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Pour Jouer - Virtuoso Piano Works pianoforte Maria Gabriella Mariani EAN 7.93597816283, Da Vinci Publishing 2018 Prezzo: € 12,50 Shop Descrizione: NOTE ALL'ALBUM - di Maria Gabriella Mariani I - Sonata "POUR JOUER" (2011) - dedicata ad Aldo Ciccolini Composizione in tre tempi, apparentemente si presenta in forma di Sonata, ma in realtà se ne distacca, perché le tematiche proprie di ciascun movimento sono reiterate, spesso in forma di variazione. Questo brano, come la maggior parte delle musiche della Mariani, fa ampio uso della variazione, in senso estetico e filologico, al contempo. Pertanto si può parlare di un approccio multitematico reso in forma contrappuntistica. Come una sorta di campana gaussiana, ciascuna composizione raggiunge un punto agogico, che non sempre coincide con un tempo specifico; da quel momento in poi ogni tema viene riproposto, richiamato alla memoria, finché non si esaurisce e riporta l’intera struttura allo stato iniziale. In questo caso l’ultimo movimento si conclude con un motivo che lo riaggancia alla seconda pagina del primo tempo, e l’intera musica, oltre ad essere ciclica, diventa anche circolare. La scelta tonale non vuole indulgere ad un’impostazione melodica tout court, rappresenta semmai l’esigenza di comunicare oltre che di rappresentare un brano e deriva anche del fatto che spesso l’autrice è esecutrice dei suoi pezzi. Non si tratta di una cifra distintiva, né esclusiva. Per la Mariani l’impianto di base è una sorta di linguaggio su cui ferma le sue idee e di volta in volta intende scegliere quello che maggiormente caratterizza la sua composizione. La scelta del titolo è motivata anche dal rapporto che Aldo Ciccolini ha avuto con la Francia e l’autrice ha voluto giocare sulla molteplicità di significati e attinenze che la parola in sé può avere. Quanto alla dedica, Pour jouer non è musica a programma e quindi non rappresenta il ritratto di Ciccolini; diciamo piuttosto che quest’ultimo diventa uno spunto di riflessione sul complesso e intenso rapporto artistico intercorso con l’autrice. II - OLOGRAMMA - TEMA, 17 VARIAZIONI e FINALE CON IMPROVVISAZIONE (estemporanea) (2014) Il lungo sottotitolo ne fa una composizione divisibile in due parti: la prima parte consta di un tema, variazioni e finale; la seconda di un’improvvisazione sui temi esposti e variati precedentemente. La Mariani, da bambina, prima di saper leggere le note, si divertiva a suonare esecuzioni estemporanee che attualmente diventano dei bis, su richiesta del pubblico. Dal punto di vista stilistico va ribadita la valenza ciclica della sua musica, come un fluire indistinto che prende varie forme e diverse caratterizzazioni, secondo un rapporto metro motivazionale con il contesto circostante. A posteriori, come in Pour jouer è possibile ravvisare delle atmosfere di ravelliana memoria, in questo secondo brano si scorge qualche motivo che sembra riecheggiare la tarantella e qualche tonalità mediterranea che riaffiora alla memoria dell’autrice in modo del tutto inconsapevole. Il titolo sta ad indicare l’intento di collegare ciascuna variazione a quella che la precede e in definitiva le une alle altre, soprattutto nella finale in cui, come in Pour jouer, ogni tema e/o variazione viene riproposto e integrato in un tessuto che tende al sinfonismo orchestrale. Il medesimo intento viene perseguito anche nell’improvvisazione, in cui i riferimenti ad un’impostazione tonale sono ancora più evidenti, probabilmente anche perché è più difficile ravvisare in un brano estemporaneo dei precisi parametri strutturali. Per l’autrice è stato un percorso assai complesso, in quanto in un certo senso obbligato dalle tematiche precedentemente esposte: in pratica la stessa improvvisazione vuole essere una sorta di macro variazione di tutte le variazioni. Ciascuna variazione non è che un fascio di luce laser che si va ad imprimere su una lastra, leggibile in diverse dimensioni, e la superficie della lastra sembra celare infinite profondità, una dentro l’altra, tutte multidimensionali. Il tema in do maggiore è semplice e breve, per prestarsi maggiormente ad una carrellata di variazioni che ne amplificano la portata e la pluralità delle caratterizzazioni. L’impianto diventa così orchestrale e questo determina un carattere virtuosistico che gradatamente permea tutta la composizione. In realtà non si tratta di un virtuosismo esplosivo e referenziale, ma solo dell’indubbia difficoltà di rendere al pianoforte la concezione orchestrale; per contro in più momenti il linguaggio espressivo si fa intimo, soffuso e scabro. Il brano può essere eseguito aggiungendo alla finale la chiusa originaria, oppure, prima della chiusa, creando estemporaneamente una conclusione che funge da variazione conclusiva, sorta di cadenza che però si va a collocare alla fine del brano. L’attinenza con il titolo è dettata dall’azione del fascio di luce laser che si va ad imprimere su una lastra rendendola leggibile in diverse dimensioni, proprio come queste variazioni, l’una collegata all’altra e tutte collegate tra loro. Da Vinci Classics, Osaka, Japan Maria Gabriella Mariani, sonata "Pour jouer" (2011) - dedicata ad Aldo Ciccolini I - Allegro (7'31) II - Andante (4'48) III - Allegro con fuoco (11'45) Maria Gabriella Mariani, Ologramma - Tema, 17 Variazioni e Finale con improvvisazione (2014) I - Tema e Variazioni I - XIV (9'30) II - Intermezzo e Variazioni XV - XVII (3'46) III - Finale (7'31) IV - Improvvisazione (estemporanea 24'42) Durata: 69'55'' |
Dati editore
INDIRIZZO: Japan, 534-0023, Osakashi, Miyakojimaku, Miyakojimaminamidori 2-1-3-1307
TELEFONO: +81 (0)80 8325 7780
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