ARCHIVIO ETNOMUSICALE DEL MEDITERRANEO

 
L’Archivio Etnomusicale del Mediterraneo si è costituito il 17 febbraio 2003, quando il CIMS - Centro per le Iniziative Musicali in Sicilia ha ceduto l'Archivio Etnofonico Siciliano al CIDIM. La valutazione peritale fu fatta dal dott. Mauro Geraci (ricercatore di antropologia culturale della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Messina) ed è diventato il più ampio e rappresentativo centro di documentazione sonora e visiva della musica di tradizione orale, punto di riferimento fondamentale per chi si accosti allo studio delle molteplici dimensioni poetiche, coreutiche e musicali connesse ai vari ambiti della cultura folklorica siciliana e mediterranea.
Il CIDIM ha voluto affiancare, nella gestione, il Folkstudio di Palermo (fondato intorno agli inizi degli anni '70 con la collaborazione degli Amici della Musica di Palermo) per la salvaguardia e la valorizzazione degli importanti documenti nastrografici e videografici conservati.
 
La ricca documentazione etnoantropologica, conservata e catalogata presso l’Archivio, è frutto delle numerose campagne di ricerca svolte con il contributo dei ricercatori del Dipartimento di Beni culturali dell’Università degli studi di Palermo.
 

L’Archivio ha avviato la digitalizzazione dei materiali custoditi; la schedatura degli stessi; la revisione di quelli precedentemente duplicati; l’acquisizione di nuovo materiale etnomusicologico e l’organizzazione di Festival della musica tradizionale.

Alle due notevoli collezioni del Folkstudio e del CIDIM, si sono recentemente aggiunti:
- i ricchi patrimoni nastrografici e audiovisuali del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Palermo;
- i materiali di interesse etnomusicologico in possesso dell’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, dell’Associazione culturale Michele Palminteri e di alcune importanti collezioni private.

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