INTERVISTE



#nuoveincisioni - Stefano Taglietti: 5 domande a interpreti italiani in occasione dell'uscita del loro ultimo lavoro discografico
Incontriamo Stefano Taglietti illuminata e originale figura di musicista in occasione dell'uscita della sua ultima fatica discografica. Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd? Si tratta di un CD monografico ed è un concerto per pianoforte ed elettronica in 7 movimenti. SideReal è un concept album, quindi nella durata e nella consequenzialità dei movimenti c’è una ragione narrativa musicale.
Quale strumento hai utilizzato per la registrazione?  Ho registrato con vari pianoforti: un gran coda Steinway and Son’s, un Bösendorfer e un vecchio ¾ di coda Steinbach. Avevo diverse esigenze, per questo ho scelto questi strumenti.  
Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono? Ho registrato tutto il materiale in solitudine, con la mia attrezzatura privata, nelle sale del conservatorio di Fermo, ma anche alcune cose in una chiesa di Assisi durante i buchi in una mia masterclass estiva. Ho impiegato circa 5 settimane. Ogni venerdì mattina presto, prima dell’inizio delle lezioni, andavo in auditorium del conservatorio con appunti e partiture e registravo. Questa operazione di registrazione-composizione montaggio e composizione di tutta la parte elettronica la chiamo solipsistic concept album. È un modo di scrivere con i suoni che va oltre la partitura scritta sulla scrivania. Il compositore si immerge nei suoni direttamente, con i tempi a lui congeniali, senza restrizioni di orari e pause dello studio di registrazione. C’è stato poi il lavoro di masterizzazione curato da Fabio Fochesato, che è anche il discografico e direttore della Blue Seal. Conosco Fabio da almeno 30 anni, abbiamo suonato anche insieme. Il rapporto è di stima e amicizia.
Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Per me la registrazione è una forma di scrittura molto importante. Pensiamo che se non ci fossero stati i supporti discografici e le pubblicazioni non esisterebbe il jazz, il rock e neanche la musica classica, barocca, romantica. Senza dischi non potremmo ascoltare neanche Arturo Benedetti Michelangeli o Glenn Gould o i Berliner. La partitura è insufficiente. Per me, non solo sono importanti le documentazioni audio, ma anche le pubblicazioni diffuse sui supporti digitali. Le idee creative devono poter viaggiare in modo indipendente, senza troppe intermediazioni. Mi pare che nella maniera tradizionale IDEA/COMMITTENZA-DIREZIONI ARTISTICHE- FESTIVAL-INTERPRETI-CONCERTO, ci sia un lungo, ansiogeno spazio, attraversato dall’attesa, dall’impotenza, dalla frustrazione, dalla discrezionalità dei direttori artistici (che fanno ovviamente il loro lavoro), dai consigli di amministrazione, ma soprattutto dalla restrizione politica sulla programmazione, che in Italia è sempre tremendamente insufficiente per la musica contemporanea, anche rispetto alla ricchissima realtà che abbiamo. Programmazioni, mi permetto di dire, anche contaminate, e parlo dei grandi festival, da tendenze esterofile in posizione beffarda e derisoria nei confronti di italiani che hanno comunque idee da vendere. Scoprire l’acqua calda non è una gran cosa, ma per alcuni, farlo da Köln o da Berlin sembra essere molto innovativo. Giusto e fondamentale guardare fuori, anzi, il concetto di internalizzazione è vitale, ma lo è ancora di più se le idee possono interagire in modo fecondo e non escludendole in modo capzioso. Per fortuna esistono le nuove tecnologie che ci permettono di aggirare molti ostacoli. Le idee, alla fine, vengono fuori. Possiamo dunque imparare la lezione dalla musica Indie e accorciare la distanza tra l’idea e la realizzazione. Non possiamo stare lì in attesa del Tu si, Tu no. Aggiriamo gli ostacoli con la pubblicazione indipendente. Le idee e il compositore sono al vertice della piramide della musica. Quando accade il contrario, qualcosa non funziona. Le etichette arrivano dopo. Io ho pubblicato con decine di etichette con le quali ho lavorato molto bene: Rai Trade, Stradivarius, RMN-UK, Ema vinci, Da Vinci Classics, Il Manifesto ecc.. La Blue Seal è un’etichetta romana che ha solo 3 anni circa e con la quale ho pubblicato due album monografici: Sacred Psychedelic Theory e SideReal concerto per pianoforte ed elettronica. Quest’ultimo è stato presentato dal vivo in diretta a dicembre scorso alla Stanza della Musica di Rai Radio 3, condotta dal compositore Francesco Antonioni. Il CD SideReal è stato selezionato, su base internazionale, da 3 riviste importanti: da Alberto Massarotto – de Il Giornale della Musica, da Cult Week, e Percorsi Musicale di Ettore Garzia, come uno degli album più belli del 2023. Nelle classifiche il nostro SideReal compare al fianco produzioni come la Decca, ECM New series, insieme a nomi eccellenti e repertori storicizzati. Le idee e la libertà di poterle realizzare contano più delle etichette. Fabio Fochesato della Blue Seal non mi ha mai chiesto un euro. Collaboriamo e mettiamo insieme le competenze e questo sembra funzionare benissimo. L’etichetta non può essere soltanto un contenitore, ma deve ascoltare gli artisti e mettersi a disposizione della creatività dell’autore e della diffusione, esattamente come dovrebbero fare gli editori. Le etichette molto importanti, oltre che un filtro per la maggior parte degli artisti, stabiliscono un preziario, e non di poco. Senza pagare difficilmente vengono prese in considerazione le idee.
Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici? Essendomi concentrato molto nella composizione in questi anni, ho curato poco la parte concertistica, ma non ho mai smesso di suonare. SideReal mi darà modo di riprendere un’attività che ho sempre amato. Con quest’ultimo lavoro prepareremo un tour.

Le risposte fornite alle nostre domande rendono, in parte, l'ampiezza e i contenuti di un "sentire la musica a tutto tondo" che costituiscono la cifra stilistica di Stefano Taglietti di cui aspettiamo, con impazienza, nuove proposte che sapranno stupirci e sollecitarci a nuove e più approfondite riflessioni sull'articolato mondo dei suoni

a cura di Francescantonio Pollice

digitale
di Stefano Taglietti
Blue Seal Concept, 2023


Descrizione:
Nuova opera di Stefano Taglietti che continua il percorso nel territorio della musica elettronica iniziato con il precedente Sacred Psychedelic Theory (Blue Seal Concept 2021). Le modalità compositive della musica contemporanea elettroacustica sono utilizzate con grande competenza e sensibilità dal M° Stefano Taglietti per creare uno spazio sonoro in cui i sintetizzatori, interpretando il ruolo di orchestra, si adatta... continua a leggere