CD
Carlo Galante Storie di fantasmi, Letture concertanti per voci e pianoforte a quattro mani
Duo Moretti / Ravelli, Silvia Donadoni voce recitante
Numero di catalogo discografico BDI 269, La Bottega Discantica, Milano 2013
Descrizione:
brani contenuti nel CD 1 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Incipit - 5' 48'' 2 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Il primo spettro - 6' 10'' 3 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Il quadro animato - 7' 26'' 4 Carlo Galante: Storie di fantasmi - La casa stregata - 3' 4'' 5 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Pozione magica - 3' 10'' 6 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Una faccia mostruosa fatta di lenzuola attorcigliate - 5' 47'' 7 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Il tesoro nella cripta - 3' 58'' 8 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Testa di morto - 8' 18'' 9 Carlo Galante: Storie di fantasmi - La casa stregata II - 9' 29'' 10 Carlo Galante: Storie di fantasmi - La stanza che non c'è - 8' 8'' 11 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Lo specchio - 8' 23'' 12 Carlo Galante: Storie di fantasmi - Finale - 1' 9''
Le Storie di fantasmi di Carlo Galante sono, prima di tutto, un invito all’ascolto musicale. Non si tratta, infatti, di una o più composizioni che fanno da «sottofondo» o da «accompagnamento» a racconti «spettrali», ma di una musica che, a tratti, si sostituisce completamente alla narrazione per descrivere, evocare e suggestionare, mentre ogni storia conferisce a ciascun brano un carattere peculiare, gli imprime un andamento e un certo ritmo, oltre a condizionarne l’interpretazione. Questo «melologo» trasfigura un vivace ed eterogeneo groviglio di ombre in un sontuoso connubio tra musica e parola, in cui nell’una sono accolti i riverberi dell’altra, e restituisce tale tipologia di racconto «fantastico» ad alcune delle sue funzioni originarie: quella di addomesticare un sentimento, la paura, per il quale tutti, grandi e piccini, proviamo attrazione e repulsione insieme; quella di permetterci una graduale confidenza con emozioni difficili da controllare razionalmente; e, soprattutto, quella di immaginare, per i nostri timori più infondati, un ampio ventaglio di spiegazioni, a volte quasi verosimili, spesso incredibili, quasi sempre molto fantasiose. Antonella Moretti e Mauro Ravelli
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