CIDIM



Ho Chi Minh - Vietnam: YMEO, Matteo Parmeggiani
Domenica 17 novembre 2024, ore 20.00 - Young Musicians European Orchestra - parti dell'Orchestra Senzaspine e dell'Orchestra Giovanile Scarlatti direttore Matteo Parmeggiani. Solisti: 
violinista Gabriel Ariza, trombettisti Francesco Manco e Kajetan Puczko, violoncellisti Giovanni Inglese e Dylan Baraldi. In collaborazione con il Consolato Generale d'Italia di Ho Chi Minh.


Il progetto Suono Italiano - Nuove Carriere gode
del contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo.


Programma:
Musiche di Antonio Vivaldi, Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Giacomo Puccini


Biografia:
La Young Musicians European Orchestra è attiva dal 2008, ma si è costituita legalmente nel 2017 in forma di Cooperativa seguendo lo schema ed i regolamenti delle start-up. Per ogni progetto l’organico orchestrale viene convocato di volta in volta dai musicisti “senior”, che comunque hanno meno di 35 anni; l’età media degli orchestrali è di 23 anni e l‘organico varia dai 20 ai 100 elementi, a seconda del repertorio eseguito.Si tratta quindi di un gruppo molto flessibile che può spaziare dal repertorio barocco, a quello romantico e a quello contemporaneo. Questi giovani musicisti in una condizione difficile come quella degli ultimi anni, che vede ridursi sempre più i posti fissi nelle formazioni liriche e sinfoniche, hanno deciso di mettere le loro professionalità artistiche a disposizione della Comunità mettendosi in proprio e diventando imprenditori di se stessi, chiedendo allo Stato una percentuale molto bassa del budget annuo che sono in grado di raggiungere. Tra le manifestazioni principali alle quali Ymeo ha preso parte ricordiamo: i Concerti di Natale che ogni anno a partire dal 2011, dopo Ravenna e Forli, hanno coinvolto Roma (Quirinale), Gerusalemme, Betlemme, Genova (per i superstiti del Ponte Morandi) e che sono realizzati in collaborazione con la RAI. Nel 2017 la prima tournée di un Orchestra occidentale in Iran, nel 2018 la tournée in Cina, nel 2019 le importanti collaborazioni con il Bach-Chor di Monaco e i musicisti della Corea del Nord impegnati nel Requiem di Mozart. Nel 2022 è previsto il ritorno in Cina dopo la recente cancellazione della tournée a causa del covid. Molti giovani solisti famosi hanno iniziato e sviluppato la loro attività internazionale con la Ymeo, non sono mancate però le collaborazioni con artisti già all’apice della carriera come Uto Ughi, Massimo Mercelli e Ramin Bahrami. L’Orchestra è stata riconosciuta come Complesso Strumentale Giovanile dal Mibac nel 2018, ottenendo una sovvenzione di oltre 58.000 euro annui, e ha già partecipato a numerose attività sostenute dal MAECI e dalle nostre rappresentanze diplomatiche all’estero. Il Direttore artistico di Ymeo è Ignacio Abalos Ruiz, 30 anni, docente al Conservatorio di Granada e al Conservatorio di San Pietro a Majella. L’Orchestra inoltre collabora spesso con il Maestro Paolo Olmi, che è stato Direttore Musicale di molte istituzioni sia all’estero che in Italia (in particolare modo dell’Orchestra di Roma della Rai (con la quale si è specializzato anche nel rapporto tra la musica classica e i mezzi audio visivi). Paolo Olmi è anche un esperto “costruttore” di Orchestre, sia per la sua attività ventennale a Londra (dove i complessi orchestrali più importanti sono quasi tutti strutture private paragonabili alle nostre cooperative), sia per la sua esperienza dal 2002 al 2017 come Visiting Professor per la Guildhall School for Music and Drama di Londra. Nel corso della sua attività la Ymeo si è ormai accreditata nel nostro Paese come una delle start-up più dinamiche e innovative. Produce ogni anno oltre 40 concerti che, partendo dalla città di Ravenna, vengono poi replicati in tutto il mondo e sopratutto nei Paesi in cui sia importante collegare la Musica al dialogo culturale, politico e religioso. Questa circostanza fa si che l’Orchestra sia molto presente nelle televisioni, nei media e nei social media a livello mondiale più di qualsiasi altra formazione orchestrale giovanile del nostro Paese.

Matteo Parmeggiani 
Bolognese, studia fin da piccolo il pianoforte per poi diplomarsi presso il conservatorio “G. B. Martini” di Bologna in composizione con il M. Gianpaolo Luppi, e in direzione d’orchestra col il M. Luciano Acocella laureandosi con il massimo dei voti e la lode. Si specializza presso l’Accademia Musicale Chigiana sotto la guida di Daniele Gatti e Luciano Acocella. È Daniele Gatti che gli affida la direzione del concerto finale della masterclass al Teatro dei Rozzi, vincendo anche la segnalazione all’Orchestra Sinfonica di San Remo. Nel 2012 è vincitore del Primo Premio al “Concorso di Direzione d'Orchestra Galletti” a Bologna. Come assistente del M. Acocella partecipa alle produzioni di “Roméo et Juliette” di C. Gounod, “Carmen” di G. Bizet, “La Traviata” di G. Verdi e “Adelaide di Borgogna” di G. Rossini nei teatri di Marsiglia, Liegi, Rouen e Wildbad. Il 2015 segna il suo debutto operistico con “La Gazza Ladra” di G. Rossini al Teatro Duse di Bologna in una versione ridotta per famiglie, in collaborazione con il “Bologna Festival”. Sempre nel 2015 dirige Enrico Dindo nel Concerto per violoncello e orchestra in si minore di A. Dvorak e la Sinfonia n.9 “dal nuovo mondo” a cui segue il debutto al Teatro Comunale di Modena, in collaborazione con il M° Quirino Principe; il Primo Concerto in mi bemolle maggiore per violino e orchestra di N. Paganini (solista Anastasiya Petryshak), Poema di E. Chausson (solista Laura Marzadori) per il “Bologna Festival”, il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di P. I. Tchaikovsky (solista Sofya Gulyak); uno spettacolo dedicato a Verdi con il Coro del Teatro Comunale di Bologna sempre per il “Bologna Festival” e la “Petite Messe Solennelle” di G. Rossini al Auditorium Manzoni. Tra gli altri impegni si ricordano: “L’Elisir d’Amore” di G. Donizetti, nuova produzione al Teatro Duse di Bologna e al Teatro Nuovo di Ferrara, in collaborazione con il Teatro Comunale e la Scuola dell’Opera di Bologna; “Il barbiere di Siviglia - Opera Camion”, produzione dell’Opera di Roma a Bologna, Milano e Camerino; una serie di concerti con l’Orchestra Sinfonica della UAEH in Messico e con l’Orchestra Sinfonica di San Remo. Degno di nota il debutto nel 2019 ne “Le Nozze di Figaro” al Teatro Duse di Bologna. Sempre nel 2019 un importante concerto che vede l’esecuzione del Concerto per oboe e orchestra di W. A. Mozart (solista il primo oboe del Teatro Comunale di Bologna Paolo Grazia) e la Prima sinfonia di G. Mahler, presso il Teatro Manzoni di Bologna. Ha l’onore di collaborare con orchestre e fondazioni come l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra Filarmonia Veneta, l’Orchestra Sesto Armonico, la European Youth Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Filarmonica di Bologna, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Toscanini, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra Senzaspine, di cui è fondatore, direttore musicale ed artistico. Assieme all’Orchestra Senzaspine, vince nel 2023 il prestigioso premio Abbiati per i progetti di opera accessibile. Oltre a quanto già citato, negli anni ha attivato collaborazioni con solisti di chiara fama come Enrico Dindo, Bruno Philippe, Jonathan Roozeman, Alfonso Antoniozzi, Alessandro Liberatore, Sandra Pastrana, Cristina Melis per citarne alcuni. Collabora inoltre con prestigiosi festival internazionali come il Bologna Festival, Musica Insieme, il Festival Anima Mundi, il New Generation Festival di Firenze, il festival Micat in Vertice di Siena, il festival Riemergere di Eur Culture Roma e il Paganini Guitar Festival. Nel 2017 inizia una proficua collaborazione con il trio Il Volo, che continua tuttora. Con loro ha diretto in piazze importanti ed in prestigiosi palchi tra cui quello del Duomo di Milano e dell’Arena di Verona. Dal 2019 viene chiamato ogni anno come Direttore d’Orchestra nella trasmissione “Prodigi” in prima serata su RAI 1. Inizia contestualmente una stretta collaborazione con il M° Vessicchio. Sotto indicazione del M° Vessicchio nel 2022 si affaccia al mondo del Musical, dirigendo “Sette spose per sette fratelli” al Teatro Brancaccio di Roma, con la regia e coreografia di Luciano Cannito. Nell’aprile 2022 debutta in una nuova produzione di “Rigoletto” presso il Teatro Duse di Bologna che verrà ripresa nel Teatro Comunale di Modena, nel Teatro Stignani di Imola e nel Teatro Consorziale di Budrio, con la regia di Giovanni Dispenza, in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, con cui avvia una proficua collaborazione. Nel luglio 2022 dirige un concerto con la Filarmonica Arturo Toscanini in piazza del Campo a Siena d’avanti a circa 5000 spettatori, in collaborazione con l’Accademia Chigiana di Siena. Nel settembre 2022 dirige all’interno della stagione del Bologna Festival un concerto in Piazza Maggiore a Bologna. Sempre nel 2022 dirige un concerto sinfonico al Teatro Stignani di Imola organizzato dall’Accademia internazionale di Imola “Incontri col Maestro”. Nel giugno 2023 debutta in una nuova produzione di Signor Bruschino, in coproduzione con l’Accademia Chigiana di Siena, con la regia di Lorenzo Mariani e le scene di William Orlandi. Alla professione di direttore d’orchestra affianca quella di insegnante e compositore: sue composizioni sono state eseguite al Teatro Comunale di Bologna, a Como e a Lecce, ha scritto inoltre alcuni arrangiamenti per la Filarmonica del Comunale di Bologna. Insegna dal 2010 in diverse scuole di musica a Bologna e provincia come direttore di orchestre dell’infanzia e giovanili. Dal 2019 fa parte stabile dello Staff dei corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena, all’interno del corso di Direzione d’Orchestra tenuto dal maestro Daniele Gatti e dal maestro Acocella, che lo scelgono come loro assistente per il corso. Nel 2021 diventa docente di Direzione d’Orchestra per gli allievi del corso di Musica Applicata presso il conservatorio G. B. Martini di Bologna. Ultimamente ha diretto una nuova produzione di “Il Trovatore” di G. Verdi al Teatro Duse di Bologna e due concerti di “Pierino e il Lupo” di S. Prokofiev al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con l’Orchestra del Maggio Musicale, ottenendo grande successo. Questa importante collaborazione proseguirà nell’autunno 2024 con due concerti lirico-sinfonici in stagione con Teresa Iervolino e Nicola Alaimo, con l’Orchestra ed il coro del Maggio Musicale Fiorentino. Ha in programma una nuova produzione di “La Traviata” di G.Verdi nel dicembre 2024 presso il Teatro Duse di Bologna in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti.

Paolo Olmi, allievo del grande Franco Ferrara per la direzione d’orchestra, si è poi perfezionato con Massimo Pradella che lo ha guidato nella ricerca di un gesto chiaro ed espressivo allo stesso tempo. Protagonista di opere e concerti in tutto il mondo in grandi teatri e grandi orchestre (da Tokyo a Londra, Berlino, Parigi, Chicago, Madrid, Lisbona, Venezia, Roma, Milano, Barcellona, Pechino, Shanghai, Toronto) ha diretto quasi tutti i titoli verdiani, poi le opere di Puccini, Mozart , Donizetti, Giordano, tutti i grandi operisti e i grandi titoli della storia della musica, anche contemporanea. Anche nei concerti ha diretto grandissimi solisti come Gazzelloni, Accardo, Ughi, Maria Tipo, Weissemberg, solo per citare alcuni, e grandi cantanti come Georghiu, Raimondi, Guleghina, Kraus, e molti altri che hanno fatto la storia dell’opera degli ultimi 40 anni. Il suo Guillaume Tell del 1989 ha Parigi gli e’ valso il Grand Prix della Critica francese insieme al regista Pier Luigi Pizzi come migliore spettacolo d’Opera di quell’anno. Paolo Olmi e’ stato il primo direttore d’orchestra italiano in Cina e ha portato l’Opera Lirica in tutto il mondo:dall’India al Libano all’Oman a Cuba Animatore della vita musicale nazionale e internazionale fin da giovanissimo, noto al grande pubblico per le sue numerose apparizioni televisive tra le quali il Concerto trasmesso in Mondovisione in occasione del XX anniversario di pontificato di Giovanni Paolo II, da qualche anno si dedica al Concerto di Natale e al Concerto di Pasqua realizzati in Terra Santa in collaborazione con il Governo di Israele , la Autorità Nazionale Palestinese, la Rai. il Mae e il Mibac.


Informazioni:
Il CIDIM promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all'estero.
Domenica 17 novembre 2024, ore 20.00
Opera House, Ho Chi Minh - Vietnam


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via della Giuliana 32 - 00195 - Roma - RM - Italia
TELEFONO: +39 06 37515179, +39 06 99341536
CELL: +39 335 8336732