INTERVISTE



#nuoveincisioni - Massimo Belli: 5 domande a interpreti italiani in occasione dell'uscita del loro ultimo lavoro discografico
Iniziamo questa serie d’interviste del progetto #nuoveincisioni con Massimo Belli, prestigioso e illuminato musicista, che con passione e qualità dedica grandi energie alla valorizzazione del repertorio strumentale italiano e alla promozione dei nostri giovani talenti. Questi obiettivi, condivisi dal CIDIM, hanno permesso, nel corso degli anni, di presentare insieme proposte artistiche originali e assai apprezzate dal pubblico e dalla critica.

Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd?
La casa discografica olandese Brilliant Classics ha recentemente pubblicato il CD registrato dalla Nuova orchestra Ferruccio Busoni, diretta da Massimo Belli con due straordinari solisti, il violista Simonide Braconi e il violoncellista Enrico Bronzi. Il CD contiene Musica da Concerto di Giorgio Federico Ghedini per viola e orchestra d’archi con Simonide Braconi alla viola e alla viola d’amoreMusica Concertante per violoncello e archi di Giorgio Federico Ghedini con Enrico Bronzi al violoncello e i Fünf Stücke für streichorchester Op.44 No.4 di Paul Hindemith.

Diversi CD registrati dall’orchestra Ferruccio Busoni sono dedicati ai compositori del ‘900 storico italiano. Abbiamo registrato in prima assoluta molte opere di Franco Margola ma anche brani di Mario Castelnuovo Tedesco ed Ermanno Wolf Ferrari. I compositori italiani del ‘900 hanno scritto dei capolavori che sono assolutamente da valorizzare e che sono purtroppo di raro ascolto nelle sale da concerto.
Per questo CD l’ispirazione mi è stata data da Simonide e insieme a Enrico e al produttore discografico Raffaele Cacciola abbiamo pensato di proporre due bellissimi brani del compositore Giorgio Federico Ghedini, uno dei grandi compositori italiani facente parte della generazione degli ’80, nato alla fine del XIX secolo insieme a Respighi, Casella e Pizzetti. Un motivo in più è che io sono triestino e Ghedini era molto legato alla città di Trieste per la profonda amicizia che aveva con i componenti del Trio di Trieste di cui sono stato allievo. Al Trio infatti vennero dedicati i Sette Ricercari (il tema dell’ultimo dei Ricercari è formato dalle note che secondo la nomenclatura tedesca compongono i nomi dei componenti del Trio di Trieste) e furono i primi esecutori del famoso Concerto dell’Albatro successivamente eseguito in tutto il mondo. Un altro grande interprete triestino della musica di Ghedini fu il violinista Franco Gulli che eseguì con Orchestra Sinfonica della RAI di Milano diretta da Lovro von Matačić il Divertimento per violino e orchestra e con la direzione di Sergiu Celibidache i contrappunti per Trio e orchestra insieme a Giuranna e Caramia.
Ghedini fu un compositore, direttore d’orchestra e didatta e tra i suoi allievi ricordiamo Claudio e Marcello Abbado, Luciano Berio, Niccolò Castiglioni e molti altri. Fu direttore del Conservatorio di Milano e vinse il Premio Feltrinelli per la Musica nel 1963.
I brani di Ghedini proposti dall’orchestra Busoni sono due: Musica da Concerto per viola e orchestra d’archi eseguita per la prima volta da Bruno Giuranna con l’orchestra della RAI di Roma diretta da Herbert von Karajan e la Musica Concertante per violoncello e archi dedicata ad Antonio Janigro, due brani di grande bellezza che possono contare sull’apporto solistico di due grandi solisti come Enrico Bronzi violoncellista, direttore d’orchestra e membro del Trio di Parma e Simonide Braconi, compositore, prima viola del Teatro alla Scala di Milano e membro del Quartetto della Scala, che si sono esibiti nelle più importanti sale da concerto del mondo. Il brano per viola presenta anche la particolarità che prevede nella sua seconda parte l’utilizzo a scelta della viola d’amore, scelta effettuata da Braconi che utilizza questo particolare strumento a 14 corde.
Credo sia la prima registrazione assoluta di questo brano dove si utilizza sia la viola che la viola d’amore. La musica di Ghedini è estremamente espressiva e possiede una varietà sonora incredibile. Il timbro della viola d’amore, molto diverso da quello della viola normale, impreziosisce ulteriormente la varietà sonora dell’esecuzione. Come dice Simonide Braconi, “la seconda parte del brano suonata con la viola d’amore, con gli arpeggi e i giochi di armonici, è davvero magica”. L’intesa con i due solisti è stata perfetta sia dal lato musicale che umano. Come terzo brano ho inserito i Cinque Pezzi per archi di Paul Hindemith che è un’opera che amo molto e a cui sono molto affezionato. L’ho suonato innumerevoli volte fin da ragazzo con l’orchestra Busoni (fondata nel 1965) diretta da mio papà ed è una musica che ho nel sangue. E’ musica densa carica di espressione ed energia ma anche di raffinata poesia e sottile umorismo.


Quale strumento hai utilizzato per la registrazione? 
Simonide Braconi suona una viola costruita dal liutaio Francesco Bissolotti nel 1994 mentre la viola d’amore è di Bruno Costardi del 2012. Il violoncellista Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1770. Il violinista Lucio Degani, nei soli di Hindemith, suona un violino Don Nicolaus Amati del ‘700.  

Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono?
Le registrazioni sono state effettuate presso la Sala della Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste gentilmente concessa dal Comune di Trieste nel periodo del lockdown. Credo si senta nell’esecuzione la voglia e l’impegno trasfuso da tutti i musicisti in un periodo cupo e difficile dove le norme sanitarie non permettevano l’esecuzione dal vivo. In quei giorni di sofferenza e di dolore ho sentito una sensibilità particolare nell’anima dei musicisti e suonare insieme è stato un momento d’incanto che ci ha permesso di dimenticare la grave situazione che stavamo vivendo. La realizzazione è stata effettuata da Bartok Studio di Raffaele Cacciola produttore e ingegnere del suono che è anche un raffinato compositore e musicista di rara sensibilità. Collaboriamo felicemente con lui da molti anni ormai e abbiamo inciso insieme molti CD. 

Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica?
L’orchestra Ferruccio Busoni ha registrato 28 CD per case discografiche come Velut Luna, Concerto Classics, Brilliant Classics, Warner Classics, Movimento Classical, Bongiovanni, Suonare News e Amadeus presentando brani in prima registrazione mondiale di importanti compositori come Andrea Luchesi, Giuseppe Tartini, Giulio Meneghini, Alessandro Rolla e altri che hanno avuto prestigiosi riconoscimenti dalle più importanti riviste del settore.
La rivista AMADEUS ha pubblicato più volte i cd registrati dall’orchestra Busoni dedicando agli artisti la copertina. Nel 2016 il CD con musica di Alessandro Rolla in prima registrazione mondiale solista Simonide Braconi, nel 2018 il CD con due Concerti di Giuseppe Tartini in prima registrazione mondiale insieme a Laura Marzadori e nel 2022 il CD con i Concerti di W.A. Mozart per pianoforte registrati insieme al pianista Giuseppe Albanese. Nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021 la rivista Suonare News ha pubblicato due CD con l’integrale delle opere per violino e orchestra di W.A. Mozart con i grandi giovani talenti dell’Accademia Stauffer.
Registrare un CD è sempre una grande responsabilità. Come l’esecuzione pubblica il CD è sempre una confessione dell’artista che però a differenza dell’esecuzione estemporanea, rimane, per sempre. E poi, la casa discografica olandese Brilliant Classica ha una distribuzione internazionale e i suoi CD si possono trovare in tutto il mondo.
Di ogni registrazione che ho effettuato ho un ricordo indelebile che ha fissato nella mia mente la musica, le persone, i luoghi, le emozioni e le sensazioni. E’ come uno scrigno pieno di ricordi che affiorano nuovamente ogni volta che ascolto i vari CD.
Oggi si ascolta la musica sul web attraverso lo smartphone, computer e webradio e questo è un fatto importantissimo perché la si può ascoltare da ogni luogo in qualsiasi momento. Però credo che ascoltare il proprio CD o addirittura il disco in vinile (ritornato di moda) con la concentrazione necessaria nel salotto di casa sia un rito irrinunciabile. E’come possedere e leggere il proprio bel libro in formato cartaceo magari in una bella edizione o guardare un film al cinema invece che alla televisione.


Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici?
Il 23 febbraio sarò nella Sala Grande del Mozarteum di Salisburgo con un programma che comprende musica di Bruch, Liszt, Shor e Beethoven. Il 26 febbraio avremo il concerto conclusivo della XXIII edizione delle Mattinate Musicali Internazionali con musica di Mozart insieme ad Alessandro Milani e Luca Ranieri, rispettivamente primo violino e prima viola dell’Orchestra Nazionale della RAI. Nelle giornate successive è prevista la registrazione discografica. Poi il 22 aprile dirigerò la North Czech Simphonic orchestra alla Smetana Hall a Praga, il 29 e 30 aprile suoneremo con l’orchestra Busoni alla Centrale Elettrica di Malnisio e a Trieste nell’ambito del Festival Emozione e Lavoro – La grande Musica nei luoghi della archeologia industriale, Festival ideato dall’orchestra Busoni. Il 7 maggio a Udine per il Festival Internazionale Vicino/Lontano e in seguito avremo altri concerti estivi. Il 9 settembre inaugureremo la XXIII edizione delle Mattinate Musicali Internazionali a Trieste con il vincitore del Concorso pianistico Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano che si esibirà insieme all’orchestra Busoni.

Ringrazio Massimo Belli per la generosità delle Sue risposte e rimaniamo tutti in attesa delle prossime imminenti uscite discografiche sempre per Brilliant Classic dedicate a opere di Viotti, Cherubini e Giovanni Bottesini con la presenza di prestigiosi solisti italiani apprezzati in tutto il mondo.

A cura di Francescantonio Pollice

CD
Interpreti: Simonide Braconi, Enrico Bronzi, Nuova orchestra da camera Ferruccio Busoni, Massimo Belli,
Brilliant Classics, Al Leeuwarden, 2022
EAN 5028421961170
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Descrizione:
CD registrato dalla Orchestra Ferruccio Busoni - Trieste diretta da Massimo Belli con due straordinari solisti, il violista Simonide Braconi e il violoncellista Enrico Bronzi. Il CD contiene Musica da Concerto di Giorgio Federico Ghedini per viola e orchestra d’archi con Simonide Braconi alla viola e alla viola d’amore, Musica Concertante per violoncello e archi di Giorgio Federico Ghedini con Enrico Bronzi al violonce... continua a leggere