FESTIVAL E STAGIONI CONCERTISTICHE IN ITALIA


Stagioni concertistiche
42 edizione Bologna Festival - La forza della Musica


Nell’illustrare in poche righe la nuova stagione di Bologna Festival il pensiero corre innanzitutto al senso di un’offerta culturale che si rinnova da quasi mezzo secolo e che vive di anno in anno nella conferma di consolidati e attesi appuntamenti, nella curiosità di inedite proposte artistiche, nella provocazione di accostamenti musicali inconsueti o nella sorpresa di nuove spettacolari iniziative. Un equilibrio che deve tenere conto di molte diverse componenti tra impegno culturale, attrattività, sostenibilità, leggerezza e condivisione. Attraverseremo ancora diversi repertori, nuovi o consueti, con una particolare responsabilità verso quello sinfonico affidato ai più eccellenti direttori di oggi e alle più riconosciute orchestre internazionali. Tra questi riscopriamo, nel concerto d’apertura, un Jordi Savall sempre più acclamato come direttore d’orchestra, o il fiammingo Herreweghe che ha aperto la strada alle esecuzioni filologiche oggi sempre più interessanti anche nel sinfonismo beethoveniano, o Marc Minkowski che inquadra il trittico dell’epilogo sinfonico di Mozart. Alla Academy of St Martin in the Fields, titolata orchestra inglese, il compito di accompagnare il pianista Seong-Jin Cho su Chopin e Mozart: scuole e tradizioni interpretative di provenienza sono agli antipodi ma lo sviluppo del pensiero musicale è di condivisa visione stilistica. Il recital di Angela Hewitt, per la prima volta al Bologna Festival, è nel segno del suo irrinunciabile Bach mentre il ritorno di Bollani apre uno sguardo ironico e senza pregiudizi ai giochi improvvisativi su temi musicali dei mostri sacri del repertorio classico. Il virtuosismo vocale di Ann Hallenberg brillerà nelle pagine teatrali di Händel, Vivaldi e Porpora, i protagonisti assoluti dei palcoscenici settecenteschi. Una folle journée tutta Schumann sarà l’occasione unica per ascoltare dal vivo, tutto d’un fiato, i suoi capolavori cameristici nell’esecuzione di un gruppo di interpreti che è una favola vedere riuniti sotto l’egida di Isabelle Faust a chiusura di stagione. I concerti della rassegna Talenti confermeranno ancora una volta come nella musica la maturità interpretativa sia capace di svelarsi sorprendentemente anche nei più giovani. La creazione di una nuova orchestra è un segnale di vitalità e motivo di festa e siamo orgogliosi di tenere a battesimo la prima tournée della Peace Orchestra Project. Sarà madrina Martha Argerich che siederà ad una delle due tastiere presenti sul palcoscenico, affidando l’altra al giovane e brillante Federico Gad Crema per l’esecuzione del virtuosistico e spumeggiante Concerto per due pianoforti di Poulenc, inserito in un programma di grande effetto emotivo che termina nell’esplosiva esecuzione della suite dell’Uccello di fuoco di Stravinskij. Una prima assoluta di Salvatore Sciarrino per orchestra d’archi in parti reali e violoncello solista aprirà le porte dei concerti della rassegna Il Nuovo l’Antico. L’Orchestra Calamani sarà interprete assieme a Michele Marco Rossi delle musiche di Sciarrino in contrapposizione con opere del barocco napoletano. Attorno ai fasti musicali partenopei del ‘700, corrono anche le scelte esecutive del Quartetto Vanvitelli, che indaga sui compositori di formazione napoletana che furono presenti nelle più prestigiose corti europee. Ancora un legame con Napoli, di un secolo indietro, nel concerto monografico di Gesualdo da Venosa per l’esecuzione dei sublimi Responsori interpretati da Francesco Cera con il suo ensemble vocale. L’esecuzione dell’impegnativa sonata Rejoice! di Sofia Gubaidulina, ad opera di interpreti del calibro di Giovanni Gnocchi e Nurit Stark, rivolge uno sguardo discreto alle sofferenze del popolo ucraino. La voce duttile di Laura Catrani, sempre curiosa indagatrice di complementari connessioni tra nuova e antica musica, si muove tra pagine dedicate al tema dell’acqua scritte da Händel, Berio, Glass o Purcell fino a Marianne Faithfull, mentre il recital pianistico è dedicato all’incedere dei Preludi di Chopin e Debussy, alternati agli “interludi” di Ligeti ed ai “postludi” di Coluccino nell’interpretazione del sensibile e inventivo Jan Michiels. E infine Bach: al clavicembalo Enrico Baiano nelle esecuzioni originali e, al suo fianco, le percussioni dell’ensemble Tetraktis interpreti di una ricerca creativa sul Clavicembalo ben temperato ad opera di affermati e arditi compositori di oggi. Gli approfondimenti culturali dei Carteggi Musicali saranno occasione di un ascolto più consapevole di alcuni brani in programma mentre la vivace stagione del Baby BoFe’ rivolta ai giovanissimi e il progetto Note sul Registro completano la cospicua proposta formativa per il pubblico di tutte le età. Maddalena da Lisca

Brochure


08 marzo 2023 - 05 novembre 2023
Museo della Musica, Teatro Auditorium Manzoni, Chiostro della Basilica di Santo Stefano, Cortile dell'Archiginnasio, Oratorio di San Filippo Neri, Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano
Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via delle Lame 58 - 40122 - Bologna - BO - Italia
TELEFONO: +39 051 6493397; +39 051 6493245
FAX: +39 051 5280098
        
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