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Colonia - Germania: Gutman e Negri
Foto: di Joseph Dalton
Giovedì 25 gennaio 2024, ore 19.00 - Delilah GUTMAN voce al canto e alla parola Refael NEGRI violino. In colalborazione con Istituto Italiano di Cultura di Colonia. Appuntamento nell'ambito del progetto Suono Italiano che gode del contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale  Spettacolo







Programma
:
ITalYa Canti ebraici dall’antichità ad oggi, dal Medioriente all’Occidente. Un viaggio identitario attraverso la lingua: dall’ebraico al giudeo-spagnolo, dal tedesco all’italiano e allo yiddish.

L’Italia è culla della comunità ebraica più antica in Europa. Il percorso attraverso “ITalYa” narra anche di questa radice che fa del nostro paese un’“Isola della rugiada divina” - la traduzione in ebraico di I Tal Ya – una terra dove le culture si sono da sempre incontrate, scontrate e integrate, originando talvolta miti e nuovi repertori musicali. << (…) Disinteressati alle definizioni di genere (nuova musica? klezmer? crossover?), i brani raccontano di un'identità in rapporto coi luoghi in cui vive e con la storia individuale e collettiva: temi "classici" della filosofia e della composizione occidentali, qui riassunti in una prospettiva moderna e ancestrale al tempo stesso. >> (Carlo Fiore) << (…) Sin dalle prime note avvertiamo il profondo misticismo degli inni religiosi, i piyyutim – nati in Palestina a partire dal VI secolo – che la voce di Delilah Gutman evoca con forza dal passato; siamo trasportati con levità dentro il mondo delle melodie sefardite, ancora vibranti d’amore e di nostalgia per l’amata Spagna; percepiamo il tormento e lo struggimento che affiorano dalle note e dalle parole dei canti yiddish, molti dei quali composti durante il nazismo. E, infine, ritroviamo intatte le emozioni che hanno animato le voci delle nostre antiche ave, le stesse che avvertiamo nella voce di Delilah Gutman che, insieme al suono del violino di Raffaello Negri, le trasmette nuovamente con tanta intensità. La tradizione continua... >>. (Liliana Treves Alcalay)

Delilah Gutman/Anonimo: Kyriah Yefeifiah, voice and violin - Shalom ben Yosef Shabbazi (1619-1720)
Bezalel Aloni (1940 ca): Love Song, voice- Shir haShirim 8:6 (Cantico dei Cantici)
Anonimo: Fire Dance, violin
Delilah Gutman/Anonimo: Kuando el rey Nimrod, voice and violin - Anonimo (XIII-XIV secolo)
Anonimo: Tarantino, violin
Delilah Gutman/Anonimo: Adio Kerida, voice and violin - Anonimo (XV secolo)
Shlomo Secunda (1894-1974): Dona dona, voice and violin - Aaron Zeitlin (1898 - 1973)
Ilse Weber (1903-1944): Wiegala, voice - Ilse Weber
Delilah Gutman (1978): La memoria parla un canto, voice and violin - Haim Baharier (1947)
Anonimo: Shalom Aleichem, violin
Delilah Gutman (1978): Ossé Shalom, voice and violin - Siddur, Ossé Shalòm 5
Delilah Gutman/Anonimo Joel Engel (1868-1927): Numi numi, voice and violin - Yekhil Halperin (1880 – 1942)
Samuel Cohen (1870-1940): Hatikva, voice and violin - Naftali Herz Imber (1856-1909)
Giuseppino del Biado (1616): Fuggi, fuggi, fuggi, voice and violin




Biografie
:
Delilah Gutman (Madrid 1978) è compositrice, pianista e cantante e svolge la sua attività di musicista in Italia e all’estero. Di origine Italo-Americana, con radici polacche e partenopee, è nata a Madrid e vive a Rimini, dove nel 2007 ha fondato e presiede l’Associazione Culturale DGMA. Insignita nel 2012 “Ambasciatrice dell’amicizia Israele-Italia” in occasione di un suo concerto vocale in Israele, a Eilat, per l’inaugurazione di una scultura dedicata alle vittime della Shoà, ha esplorato nel percorso accademico e artistico il tempo e le sue periferie, intrecciando alla ricerca linguistica, sonora ed espressiva l’approfondimento della voce in relazione al repertorio popolare e al complesso tema dell’identità, della comunicazione e della mediazione dei conflitti. Oltre duecento sono le prime esecuzioni delle sue composizioni, per solisti, ensemble strumentali e orchestra. Tra le più recenti “Macbeth, Regna il sonno” presso Palazzo Gallery di Brescia – commissione Fondazione del Teatro Grande di Brescia – “Fantasia” presso Palazzina Liberty di Milano – commissione SIMC – “ShinAlefHey” presso la William Patterson University in U.S.A. – commissione Composer Concordance. Ha conseguito I diplomi di pianoforte, di composizione e di musica elettronica presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Ha studiato composizione con Bruno Zanolini, Niccolò Castiglioni e Alessandro Solbiati, musica elettronica con Riccardo Sinigaglia, e pianoforte con Lidia Baldecchi Arcuri con cui si è perfezionata. Ha seguito master-classes con György Ligeti, Salvatore Sciarrino e Luca Francesconi. Ha studiato canto con Sergio Bertocchi. Ha conseguito la laurea in Discipline Musicali- Composizione Teatrale, presso il Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro, Dipartimento di Alta Formazione Artistica e Musicale, relatore Filippo Maria Caramazza, con la presentazione della sua opera “Jeanne and Dedò” composta sul libretto di Manrico Murzi (oggetto di incontro e studio con Krysztof Penderecki) e con la dissertazione sulla sua teoria musicale: Pericronismo – Perichronism, Music Theory, il tempo e le sue periferie. Si è laureata all’Università di Urbino “Carlo Bo” nel Master “DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), BES (Bisogni Educativi Speciali) e Disturbi dello Sviluppo. Psicopedagogia, Didattica, Comunicazione” con la tesi “La voce umana, ascolto e espressione. Uno strumento di diagnosi e inclusione sociale per la famiglia, gli educatori e gli insegnanti” e presso la stessa Università si è laureata nel Master “Mediazione dei Conflitti” con la tesi “La voce immaginativa: strumento di formazione e azione terapeutica nella mediazione dei conflitti” (oggetto dei seminari che conduce in ambito privato e pubblico), di cui segue una specializzazione in mediazione con il Prof.Franco Nanetti a Pesaro. Pubblica il suo repertorio musicale in qualità di compositrice e interprete con Stradivarius, Ut Orpheus e Curci, riscontrando stima nelle recensioni di critici importanti, tra cui Angelo Foletto, Carlo Fiore, Andrea Bedetti, Renzo Cresti, Andrea Milanesi, Liliana Treves Alcalay, Murray McLachlan, Nadia Lasserson, Valentina Lo Surdo e Guido Barbieri, Anna Della Moretta, Elide Bergamaschi, Enrico Girardi. Con Raffaelli Editore è pubblicato il libro di poesie “Alfabeto d’amore”, con la prefazione di Manrico Murzi e la postfazione di Lucrezia De Domizio Durini.

Refael Negri si è diplomato in violino al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia (Italia) con Valerio Pappalardo e poi con il grande didatta Enzo Porta, di cui è stato assistente nel corso “Gli aspetti musicali del ‘900” presso il Conservatorio di Parma; ha studiato con Boris Belkin all’Accademia Chigiana di Siena, con Corrado Romano a Ginevra (Svizzera) e Dora Schwarzberg (Vienna). Ha vinto numerosi concorsi, tra cui quelli di Genova, Roma, Taranto (sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana) e Biella. Nel 2006 ha ricevuto il Prix Anne Marie Bollo Rambaud, a Moneglia (Genova). È violinista del Tel Aviv Soloists Ensemble e suona anche con la Jerusalem Baroque Orchestra, Barrocade di Tel Aviv. Attivo con la musica contemporanea, di cui è uno dei principali interpreti, lo ha visto collaborare con numerosi ensemble, quali Dedalo Ensemble di Brescia, Icarus di Reggio Emilia, New Made di Milano, Algoritmo di Roma, Prometeo di Parma. Ha suonato per oltre un decennio con l’ensemble Europa Galante di Fabio Biondi oltre che La Risonanza, Zephyro, Divino Sospiro di Lisbona. Ha partecipato a numerose registrazioni per EMI, Opus 111, RAI, Dynamic, Radio France, BBC, Nippon TV, e si è esibito come solista a Tokyo, Sydney (Sidney Opera House), Washington, Londra (Barbican), Berlino (Philharmonie), Parigi, Vienna (Konzerthaus), La Scala di Milano, Tel Aviv, Lisbona, Amsterdam, New York, Madrid, Mosca, San Paolo (Brasile), Hong Kong, Budapest, Praga, Bergen e anche in Corea, Cina, Nuova Zelanda, Canada, Messico. È docente di violino, violino barocco e corso di musica da camera del 900 e contemporaneo presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. È recentissimo il suo debutto alla Carnegie Hall di New York.


Giovedì 25 gennaio 2024, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura, Amburgo - Germania


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: Contrada Savorgnan, 2 - 33057 - Palmanova - UD - Italia
TELEFONO: +39 0432 1507082