DAL VIVO IN ITALIA



Vicenza: XXVII edizione del Festival Spazio & Musica - Festival di Musica Antica
Domenica 19 novembre 2023, ore 17.00 - BABILONIA Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del ‘500. Gli interpreti incontrano il pubblico mezz’ora prima dell’inizio per introdurre il concerto DRAMATODÍA ensemble di musica e teatro  Alberto Allegrezza - regia, costumi e allestimento 

Musiche di F. Azzaiolo, G. Croce, O Vecchi, A. Gabrieli e altri, Testi di G.C. Croce 

Veneziani, bergamaschi, bolognesi, tedeschi, mori, napoletani, spagnoli, cingari egiziani, turchi, ebrei... il mondo musicale e teatrale del Cinquecento è popolato di figure e personaggi di diverse origini che si incontrano e convivono in un articolato e ricco caleidoscopio etnico, a riprova del fatto che immigrazione ed emigrazione sono state sempre presenti nella storia europea. L'Italia, in ragione della sua posizione geografica, del suo esser divisa in una moltitudine di stati locali, il suo essere in parte soggetta alla dominazione di altre potenze europee è stata sempre un crocevia particolarmente affollato di popoli diversi e quindi di culture, tradizioni e, soprattutto, lingue diverse. Anche la musica ha rappresentato un punto di osservazione privilegiato di questa variopinta teoria di personaggi e caratteri: in quest'epoca il lessico musicale italiano si arricchisce di termini quali moresca, passacaglia, allemanda, tedesca, aria di Firenze, tenore di Napoli, bergamasca, ciaccona, che testimoniano l'assimilazione di elementi di culture diverse. Se tutto ciò è vero per la cultura musicale, la ricchezza che proveniva dall'“esotico” e dallo “straniero”, fu sfruttata mirabilmente da tutti quegli attori professionisti che operavano all’interno delle strutture drammaturgiche e organizzative di quella che verrà definita più tardi “commedia dell’arte”. Non solo fra i “tipi” comici venivano rappresentati uomini e donne di diversa estrazione sociale e di diverse nazionalità per sfruttare al massimo l'effetto comico dei diversi linguaggi, di alcuni elementi pittoreschi di una certa cultura o di certi vizi o debolezze associate ad un popolo (Pantalone era veneziano, il Dottor Graziano bolognese, il Capitano poteva essere spagnolo, napoletano o tedesco, i servi bergamaschi, etc...), ma spesso, per vivacizzare ulteriormente le trame e i “lazzi” comici, potevano entrare personaggi extraeuropei come ebrei, turchi, stratioti (istriani, dalmati, greci o albanesi), indiani; inoltre le commedie potevano essere ambientate in luoghi remoti ed esotici. Il programma è suddiviso in tredici sezioni corrispondenti ad altrettante “nazioni” omaggiate e, talvolta, derise, dalla penna vivace di poeti e compositori quali Giulio Cesare Croce, Antonio Molino, Filippo Azzaiolo, Andrea Gabrieli, Massimo Troiano, Jaques de Wert. In musica questa babele di etnie è stata alla base di alcuni esperimenti polifonici plurilinguistici di cui il brano che conclude il programma costituisce forse l'esempio più clamoroso: un virtuoso tour de force contrappuntistico realizzato a nove voci da Orazio Vecchi su un preesistente madrigale a cinque voci di Luca Marenzio nel quale ogni parte dà voce a un diverso personaggio e a una diversa favella quasi a ricreare in una sola scena musicale tutto “El gran teatro del mundo”. 

Quella del 2023 sarà quindi un'edizione di Spazio & Musica caleidoscopica, che abbraccia tre secoli di musica nelle sue varie declinazioni, e che risuonerà nei tesori architettonici di Vicenza

Biglietti unico: € 7,00
Prenotazione obbligatoria: vicenza@gallerieditalia.com
Domenica 19 novembre 2023, ore 17.00
Gallerie d'Italia, Vicenza


Dati ente organizzatore
Associazione Spazio & Musica