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Lecce: Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES, Jaworski e Lupo
Mercoledì 18 ottobre 2023, ore 20.30 - Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES - Piotr Jaworski, direttore e Benedetto Lupo, pianoforte. Appuntamento nell'ambito del progetto Circolazione musicale in Italia che gode del contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale  Spettacolo.


Programma:
“Dedicato a Ludwig van Beethoven” (1770 - 1827)

Ludwig van Beethoven (Bonn, 16 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827)
Ouverture da “Coriolano” Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra op. 58 in sol maggiore
Allegro moderato
Andante con moto
Rondò. Vivace

Sinfonia n. 1 in do maggiore Op. 21
Adagio molto – Allegro con brio
Andante cantabile con moto
Minuetto. Allegro molto e vivace
Adagio – Allegro molto e vivace



Biografie:
OLES, Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento L'Orchestra OLES nasce come Orchestra “Tito Schipa” di Lecce, fondata nel 1977, e viene riconosciuta come Istituzione Concertistica Orchestrale ICO con Decreto Ministeriale nel 1982, sotto la guida del Maestro Carlo Vitale. Dal 2000 l’Orchestra rientra poi nei programmi della Fondazione ICO Tito Schipa e ne prende il nome. Divenuta Orchestra ICO della Fondazione Tito Schipa, guidata dai Maestri Carlo Frajese, Nicola Samale, Marcello Rota, Elisabetta Maschio, Francesco Vizioli, Carlo Palleschi, Massimo Quarta, Ivan Fedele, Marcello Panni, nel 2017 giunge all’attuale configurazione di OLES Cooperativa Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento. Partecipa dalla Fondazione a tutte le 46 Stagioni Liriche presso il Teatro Politeama di Lecce, con stelle del canto come Josè Carreras, Daniela Barcellona, Juan Diego Flores, Chiara Taigi, Cecilia Gasdia, Giuseppe Sabatini, Fabio Armiliato, Magda Oliviero, Benedetta Manca di Nissa, Nicola Martinucci, Renato Bruson, Josè Cura, Katia Ricciarelli. È diretta da prestigiose bacchette come Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Hubert Soudant, Gustav Kuhn, Donato Renzetti, Aldo Ceccato, Corrado Rovaris, Richard Bonynge, Vladimir Delmann, Alain Guingal, Karl Martin, Lior Shambadal, Stefano Ranzani, Balazs Kocsar, Gyorgy G. Rath. Enrique Mazzola, Hansjorg Schellemberger, Daniel Oren, Mun Wun Chung, Marcello Panni, Gunther Neuhold; ed ha collaborato con solisti di fama internazionale quali: Michele Campanella, Thomas Demenga, Maxance Larrieu, Leonidas Kavacos, Massimo Quarta, Margaret Marschall, Anna Caterina Antonacci, Danilo Rossi, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Alicia De Larrocha, Roberto Cominati, Roberto Cappello, Paolo Restani, Laura De Fusco, Rocco Filippini, Joachim Achucarro, Benedetto Lupo, Beatrice Rana. Ha al suo attivo numerose partecipazioni a trasmissioni televisive sui più importanti Canali nazionali, ed è protagonista di incisioni discografiche, tra cui la prima registrazione assoluta de “La Giara” di Alfredo Casella per “la Bottega Discantica”, oltre che per “EKA” e “Chicco Classic”. Grazie all'impegno preso dalla Regione Puglia, nel 2017 l’Orchestra Tito Schipa viene trasformata in Società cooperativa OLES (Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento) «con l'obiettivo di salvaguardare, potenziare e modernizzare l'importante patrimonio musicale costituito da quaranta anni di attività concertistica ed operistica dell'Orchestra Tito Schipa di Lecce». In questi ultimi anni la OLES è stata protagonista della Stagione sinfonico-concertistica nei Teatri di Lecce e del Salento e nel 2017 ha inaugurato -con Gianluigi Gelmetti sul podio- il restaurato Teatro Apollo a Lecce alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La OLES collabora in modo continuativo con il Balletto del Sud, il Festival Notte della Taranta, la Camerata Musicale Salentina, l'Associazione Amici della Lirica di Lecce, con cui realizza il Premio liricoTito Schipa, e collabora con il Comune e la Provincia di Lecce nell'ambito di numerose iniziative. Nel 2022 l’orchestra OLES, guidata dal Maestro Pierluigi Camicia, ha realizzato oltre quaranta concerti, su tutto il territorio pugliese, riscuotendo ampio successo di pubblico e critica. Altrettanti sono previsti nel corso del 2023, sia in Puglia che in Italia, e all’estero, con una lunga tournée in Cina.

Piotr Jaworski, nato nel 1995 a Jasło (Polonia), studia direzione d’orchestra con Andrés Orozco- Estrada e Andreas Henning presso l'Università di Musica di Vienna (MDW). Allo stesso tempo lavora come Maestro collaboratore all'Opera di Stato di Vienna. Ha completato i suoi studi di pianoforte presso l'Accademia di Musica Krzysztof Penderecki di Cracovia con il Prof. Piotr Machnik, con Dottorato sul tema delle trascrizioni dall'opera di Franz Liszt. E’ stato Maestro collaboratore presso l'Opera di Varsavia. Ha diretto varie Orchestre sinfoniche, come la Filarmonica di Cracovia, l'Orchestra dell'Accademia Beethoven, l'Orchestra Filarmonica Pugliese, la Sinfonietta Cracovia, l'Orchestra Pro Arte, la Junge Philharmonie Brandenburg, la OLES Orchestra del Salento. Nel 2021 il giovane direttore d'orchestra è stato assistente nella produzione di "Così fan tutte" di Mozart (regia di Maciej Tworek) presso l'Accademia di Musica di Cracovia. Dal 2019 collabora con il famoso baritono polacco Tomasz Konieczny: in questo contesto ha lavorato anche come assistente musicale di Martin Fischer-Dieskau alla registrazione dell'opera "Der Künder" di A. Dorati e ha diretto l'Orchestra dell'Accademia Beethoven. Ha debuttato al Teatro del Castello di Schönbrunn nel 2021 dirigendo “La Bohème”. Nel 2022 riprende le prove di "Carmen" all'Opera Burg Gars, e l'assistenza musicale e la direzione in una nuova produzione del "Flauto magico" a Cracovia, sotto la direzione di Maciej Tworek. Come direttore d'orchestra ha acquisito una preziosa esperienza alla London Conducting Masterclass and Competition (dirigendo tutte le Sinfonie di Schumann e di Mozart la 39 e la 41). Piotr Jaworski si è esibito in varie sale da concerto in Europa, tra cui la Filarmonica Nazionale di Varsavia, la Sala Concerti Yehudi Menuhin presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, la Sala Concerti del Museo Nazionale di Lviv e l'Accademia di Musica di Lipsia. Suoi mentori in vari Corsi di perfezionamento sono stati Paul Badura-Skoda, Dina Yoffe, Johannes Kropfitsch, Jorma Panula, Johannes Wildner e Marin Alsop. È anche vincitore di numerosi Concorsi pianistici (Finale Ligure in Italia, Young Virtuoso in Croazia, Juliusz Zarębski Music Competition in Polonia) e canori (1° premio al Lied - Duo Competition di Sofia, Bulgaria e 4° premio al Concorso Johannes Brahms a Pörtschach)

Benedetto Lupo, considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches Symphonie- Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Stanislav Kochanovsky, Bernard Labadie, Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni. La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen. È stato ospite dei più importanti teatri italiani –Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Massimo di Palermo, Lirico di Cagliari e Petruzzelli di Bari e delle maggiori istituzioni concertistiche nazionali, tra le quali l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Unione Musicale di Torino, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, la stagione “Micat in Vertice” dell’Accademia Musicale Chigiana, la I.U.C. di Roma e il Festival MITO. Tra i momenti salienti delle ultime stagioni ricordiamo il debutto con l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, le tournée con l’Orchestra da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven; l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano sinistra di Ravel, i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno del centenario della morte del compositore (“il recital Debussy di Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora assolutamente eccezionale” Le Devoir - “le interpretazioni di Lupo, libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali, meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far musica” Washington Post); il ritorno a Milano -per due volte in recitalalla Società del Quartetto, per la Società dei Concerti di Milano con il Concerto no.1 di Brahms e per l’Orchestra “Verdi” con il Concerto no.3 di Beethoven; il Concerto di Scriabin con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di S. Cecilia diretta da Stanislav Kochanovsky, il Concerto no.1 di Brahms con l’Orchestra Nazionale della RAI diretta da Kent Nagano; il ritorno in recital per gli Amici della Musica di Firenze, il debutto con la Dallas Symphony e la chiusura della 77° stagione dei Pomeriggi Musicali con il Concerto no.3 di Rachmaninoff. Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”. Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene masterclass presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.
Mercoledì 18 ottobre 2023, ore 20.30
Teatro Apollo, Lecce


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: via Colonnello Costadura 7 - 73100 - Lecce - LE - Italia