INTERVISTE



Cinque domande/risposte per presentare l'associazione italiana di musicisti amatori (AIMA)
Tommaso Napoli presidente dell'associazione italiana di musicisti amatori (AIMA) in vista del prossimo appuntamento di "Per gioco & per Amore" - incontri che hanno lo scopo di diffondere e promuovere la prassi musicale amatoriale - presenta la community e le attività su territorio nazionale di appassionati di musica, allievi ed ex allievi di Conservatorio e delle scuole di musica, professionisti e insegnanti.
"Per gioco & per amore". Di che iniziativa si tratta? Si tratta di quattro conferenze dedicate alla musica amatoriale, ossia alla musica suonata non per denaro ma per puro piacere. Le conferenze nascono dalla constatazione che in Italia venga attribuito valore solo alla musica professionale, omettendo quasi ogni considerazione per chi non fa della musica la sua professione ma la pratica per passione nel tempo libero. Eppure persino nel calcio la squadre professionali non sono poi così tante. E se hanno tanto seguito è solo perché esistono circa 4 milioni di amatori praticanti, giocatori del campetto sotto casa e del calcetto con gli amici. Pensate che solo i tesserati ufficiali sono quasi 1,4 milioni. Il tutto muove 32 milioni di spettatori. Pensate se si facesse la stessa cosa con la musica….
Le conferenze sono organizzate da AIMA. Cos'è e perché è nata AIMA? L’idea di un’associazione italiana di musicisti amatori (AIMA) nasce da un piccolo gruppo di amici musicisti, 30 appassionati in uno scantinato a Milano. In comune lo stesso obiettivo: sostenere la dignità della pratica musicale al di là dei suoi aspetti professionali, come fattore di crescita individuale e sociale. E dunque dare la possibilità a chiunque pratichi la musica di incontrarsi e suonare, proporre progetti, estendere i propri orizzonti musicali, in Italia e all’estero. Per il puro piacere di farlo e senza obiettivi economici.
Da chi è composta AIMA? AIMA è un’associazione di appassionati di musica che desiderano restare in contatto e fare musica insieme. Al momento sono circa 300 i soci iscritti, soprattutto in Lombardia e nel Lazio, ma abbiamo anche diversi sostenitori e musicisti appassionati nelle altre regioni d'Italia e all'Estero.
Quali obiettivi avete per il futuro? Ci battiamo per un futuro in cui si suona in casa e nella vita quotidiana, per stare insieme, per tenersi culturalmente attivi, per il piacere di godere con altri appassionati le meraviglie più grandi del patrimonio musicale mondiale suonando, non solo ascoltando. E’ infatti noto alla sociologia che lo studio di uno strumento dipende fortemente dall’esistenza in famiglia di qualcun altro che suona. Nella sola Londra le orchestre e le bande amatoriali sono più di 200 (4.000 in UK). In Germania ci sono 1.500 orchestre sinfoniche amatoriali, 21.300 cori, 18.440 bande di ottoni, 720 orchestre a plettro. Purtroppo in Italia siamo un po’ indietro da questo punto di vista, però tutti noi soci dell’Associazione Italiana Musicisti Amatori siamo certi di lavorare nella direzione giusta quando diciamo che il mondo migliore è il mondo in cui siamo TUTTI MUSICISTI, anche se non siamo tutti dei professionisti eccelsi.
Ci sono altre iniziative in cantiere? Abbiamo creato sul nostro sito una mappa interattiva delle orchestre amatoriali italiane. Questa mappa nasce dalla vocazione primaria di AIMA di diffondere la conoscenza della musica amatoriale e promuovere lo scambio e l’interazione musicale e arriva alla conclusione di un percorso iniziato nel 2015, quando AIMA ha invitato in Italia due prestigiose organizzazioni internazionali a svolgere a Cremona e Milano i loro festival di musica amatoriale. La mappa delle orchestre amatoriali italiane: orchestre sinfoniche, gruppi di musica da camera, orchestre di fiati, bande, ma anche fanfare, gruppi di musica antica e ogni altro ampio gruppo musicale i cui membri suonano per hobby e su base volontaria. La mappa è libera, aperta a tutti e gratuita.

Anna Rita Pappalardo
Roma, 13 gennaio 2020