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Verona: Aggrappate alla musica - Concerto della Memoria
Giovedì 25 gennaio 2018, ore 21.00 - Estera Kawula, violino - Maria Di Pasquale, pianoforte - Marco Brogi, regia. Prodotto da Gionata Lao. Musiche di Rosy Wertheim, Henriette Bosmans, Ilse Weber.

Nell’ampia stanza, preda di un’atmosfera rarefatta e tra gli sguardi inquisitori dei musicisti dell’orchestra, il direttore trasudava e tratteggiava con la sua bacchetta schizzi nell’aria, intanto che urlava Aggrappatevi alla musica! - Fellini sembrava annuire, possiamo noi fantasticare, tra le melodie elegantemente buffe e grottescamente diafane di Nino Rota. La prova d’orchestra stava arrivando alla sua fine, mentre il metronomo – sommo giudice di un tempo a noi estraneo – scandiva gli istanti e cadenzava i silenzi. Un’allegoria alla quale pretendiamo di accostare il pensiero della musica come resistenza e affermazione dell’uomo di fronte al tormento e dolore ultimo che significarono i giorni di martirio e sofferenza nei campi nazisti. Aggrappatevi alla musica … la musica salva! – continuava imperterrito, il direttore, in un grigio e caparbio ostinato. La musica è effimera; i suoi simboli, perenni. Un concerto di memoria al femminile è la metafora che tentiamo di proporre perché consci dell’eredità ricevuta e consapevoli della necessità di consegnare intenzioni. Come i concerti clandestini organizzati da Rosy Wertheim, nell’Amsterdam occupata, di musiche scritte da compositori ebrei messi al bando; come le composizioni di Henriette Bosmans - la direttrice dell’orchestra femminile ad Auschwitz , Alma Rosè nipote di Gustav Malher, i poemi e i brani, a noi pervenuti,di Ilse Weber; come il ferreo carattere e ottimismo della pianista, nata a Praga, Alice Herz-Sommer, deportata al campo di concentramento di Theresienstadt nel 1943. Aggrappatevi alla musica … la musica salva, le note salvano! –concluse il direttore dell’orchestra. I musicisti si fermarono e, tutto ad un tratto, sprofondarono in un silenzio. I loro sguardi stavolta si congiunsero, e l’assenza di suono si tramutò in silenzio condiviso. Perché la memoria è questo: la capacità di tendere la propria umanità verso un orizzonte fatto di passato, ove il presente responsabile vivifica un disegno di futuro. Giorni a venire che galleggiano nelle acque terse e cristalline di ricordi venturi e il domani già vissuto.

Maria Di Pasquale, musicista, esploratrice degli universi sonori, profonda conoscitrice di diverse culture, viaggiatrice tout court, con un vasto bagaglio di esperienze personali e professionali specialmente extraeuropee: trasportata dal desiderio di conoscere le persone, le anime, la cultura, altri mondi, altri linguaggi..... Ha studiato a Milano, diplomandosi a pieni voti in Pianoforte al Conservatorio, sotto la guida di Alberto Ferrari successivamente con Romanini e Tramma ed a Parigi, al Conservatoire Eurepèen con Fidler e in ultimo con il grande Maestro G. Cziffra. Dopo l’esperienza francese si è diplomata anche in Clavicembalo presso il Conservatorio di Milano studiando, dapprima, per quattro anni con il Maestro Ottavio Dantone al Conservatorio di Lugano, poi con Laura Alvini (Accademia Internazionale di Musica), con il Maesto Gilbert (masterclasses presso il Conservatorio di Musica di Milano). Appassionata di musica da Camera, dopo una parentesi viennese, ha ampliato la sua formazione studiando e collaborando con i Maestri Sirbu, Chiarappa, Sigrist e Brainin (quartetto Amadeus) non tralasciando la musica vocale da Camera, perfezionata con Daniela Uccello per il repertorio Italiano e con Fidler per il repertorio francese e tedesco. Specializzata nel repertorio colto centro e sudamericano e nel '900 storico italiano, suona in formazioni cameristiche non solo al pianoforte ma anche come clavicembalista, in duo con voce e violino, di volta in volta con interpreti differenti, tra cui il mezzosoprano Cristina Zavalloni, il soprano brasiliano Marcia Guimaraes e la violinista Tania Camargo Guarnieri (e il clarinettista Domenico Calia) E' stata la prima pianista in Italia a proporre il repertorio di Charles Edward Ives riscuotendo ovunque consenso di critica e di pubblico e sempre in prima esecuzione italiana ha eseguito con il soprano brasiliano Marcia Guimaraes musica erudita brasiliana. E' stata interprete di prime esecuzioni assolute con i Maestri Ennio Morricone, Pasquotti, Greenbaum e Bonetti Amendola in Italia e all’estero, e di prime esecuzioni europee di autori sudamericani: Mignone, Camargo Guarnieri, Santoro, Guastavino, Nazareth, Nobre…. Ha registrato per RAI Trade (Il sogno di Galileo), Pan-Pot Records (Nazareth: Anima Brasiliana), New Sounds (Vidi Aquam). Ha collaborato in Italia con Radio Vaticana, Radio Rai 3 (“La stanza della Musica” e “Radio tre Suite”), con Canale 5, con RETE4. In Brasile per la TV Cultura e Radio Camara, in Croazia per HTR. Ha vinto premi in concorsi internazionali suonando con il Trio Contrarco. E’ ideatrice e direttore artistico di progetti musicali tra i quali: “ALLEGRO con SAUDADE”©, “”Alma e le altre…”, “GAIA: verso - uni” Maria di Pasquale svolge anche attività didattica a livello Universitario: è professore di pianoforte Accademico e Musica da Camera presso la Fondazione Milano, Istituzione Equiparata, Dipartimento Musica Classica, sezione MIUR – AFAM ( Alta Formazione Artistico-Musicale del Ministero Istruzione, Università e Ricerca). Ha tenuto corsi sull'interpretazione di Musica da Camera e musica Vocale da Camera Italiana, presso l’Università Federale di Rio de Janeiro, l’Università Federale di Rio Grande di Norte e l’Università Federale di Salvador de Bahia e alcuni Masterclass presso la UNESP di S. Paulo in Brasile e presso l’Accademia Villa Lobos di Rio de Janeiro; recentemente, una Masterclass sulla Musica Vocale Brasiliana a Milano ed è stata invitata al Primo Congresso sulla Lingua Portoghese nella Musica Erudita dove ha suonato in prima mondiale brani di Glauco Velasquez. La sua biografia è presente nell'Enciclopedia DEUMM (Vol. Aggiornamento n. 5 pag. 141) Ha condotto insieme a Luigi Picardi (2017) diverse puntate de L’arpeggio presso Radio Vaticana sulla musica classica sudamericana.

Estera Kawula, è nata a Cracovia (Polonia) nel 1980, ha studiato il violino nel suo paese  frequentando l’Accademia di Musica di Cracovia e conseguendo la Laurea nel 2004 con il massimo dei voti. Ha partecipato a numerose masterclasses sotto la guida di grandi prestigiosi maestri quali: Daniel Stabrawa (Berliner Philharmoniker), Sergey Girshenko (Conservatorio di Mosca), Ladislau Petru Horvath (Maggio Musicale Fiorentino), Yehezkel Yerushalmi (Maggio Musicale Fiorentino), Nahum Erlich (Staatlichen Hochschule für Musik Karlsruhe). Dal 2005/6 ha perfezionato gli studi presso l’Accademia del “Maggio Musicale Fiorentino”. Negli anni 2006/2009 ha ricoperto il ruolo di 1° Violino di spalla dell’Orchestra di Formazione del “Maggio Musicale Fiorentino”, con l’Orchestra “Giuseppe Tartini” di Latina, l’Orchestra Sinfonica di Roma, l’Orchestra del Festival di Sangemini (sotto la direzione di Lior Shambadal) esibendosi in prestigiose sale quali Carnegie Hall (New York), Musikverein (Vienna), Teatro Comunale (Firenze), Auditorium Conciliazione (Roma), etc. Ha collaborato con direttori quali Zubin Mehta, Yeruham Scharovsky, Lior Shambadal, Gian Luigi Zampieri e con violinisti del calibro di Daniel Stabrawa e Nigel Kennedy. Nell’ottobre 2006 ha vinto il Concorso dell’Orchestra Sinfonica di Roma, dove ha ricoperto ruolo di 1° Violino di spalla con obbligo della fila. Con formazioni cameristiche si e’ esibita in prestigiosi Festivals nazionali ed internazionali quali: “Music of the Center”, “The Jewish Culture Centre”, “Judaica Foundation Cracow Festival”, “The Goethe Institute Cracow” dove ha suonato come solista “The Impressions”  per la Radio di Cracovia, la 1° assoluta del Quartetto per Archi “The Life Cycle of a Democracy for String Quartet” di James J. Ogburn, “The International Festival of Contemporary Music – 16th Day of the Cracow Composers” dove ha effettuato la 1° esecuzione assoluta del “Miroir du Temps” di Marek Stachowski al concerto di chiusura del Festival. Altre prime assolute quelle del “IX String Quartet” di Bogusław Schaeffer, Festival “Music of the Center”, “Montecatini Terme Festival”, “Festival della Musica da Camera d’Auvergne” con la formazione St.Stanislau Quartet (Francia), “Junge Österreichische Philharmonie” sotto il patronato di Lord Yehudi Menuhin. Nel gennaio 2015 ha debuttato il "Concerto per Violino" del compositore Giuseppe Monetti con l'Orchestra San Giovanni sotto la direzione di Keith Goodman. Si è esibita nella Golden Hall della Filarmonica di Cracovia con suo padre, Krzysztof Kawula (1°Flauto solista della Filarmonica) ed altri musicisti, eseguendo i Quartetti di Mozart. Recentemente ha suonato a Roma con il chitarrista brasiliano Daniel Wolff ed il Quartetto d’Archi Rimsky. Nel 2012 ha lavorato come solista e spalla con l'Orquestra Sinfônica de Ribeirão Preto (São Paulo - Brasil). Il suo repertorio spazia da Bach fino ai compositori contemporanei svolgendo attività concertistica da 20 anni in Polonia, Germania, Austria, USA, Italia, Svizzera, Stati Uniti, Ucraina, Repubblica Ceca, Francia, Olanda, Scozia, Cina, Brasile, etc. Ha al suo attivo prime esecuzioni di compositori italiani come Keith Goodman e Giuseppe Monetti, oltre all'esecuzione di lavori di Astor Piazzolla, John Williams ed Armando Trovajoli. Nell'ottobre 2015 ha effettuato un applauditissimo tour di 5 concerti in Cina in Duo con il pianista Daniele Riscica. Dal 2017 insegnante nelle scuole statali in Polonia.
Giovedì 25 gennaio 2018, ore 21.00
Aula T2 - Polo G. Zanotto, viale dell'Università 4, Verona - Italia