RASSEGNA STAMPA MUSICALE



Comunicato stampa: Conclusione mandato Presidente Loris Azzaroni Accademia Filarmonica di Bologna
Conclusione del mandato del Presidente Loris Azzaroni all’Accademia Filarmonica di Bologna. Il prossimo 30 giugno si concluderà ufficialmente il quadriennio gestionale 2021–2024 dell’Accademia Filarmonica di Bologna. In vista del nuovo quadriennio 2025–2028, sono già state rinnovate le cariche istituzionali dell’Accademia attraverso le elezioni statutarie. Sono stati nominati i nuovi Ufficiali, tra cui il Presidente, i Consiglieri di amministrazione e i Consiglieri d’arte, che guideranno l’istituzione per i prossimi quattro anni. Con questo passaggio di consegne, si chiude anche un importante capitolo della storia recente dell’Accademia: dopo diciotto anni alla guida dell’Istituzione, il Professor Loris Azzaroni conclude il suo mandato di Presidente. In carica ininterrottamente dal 2007, Azzaroni ha rappresentato con dedizione e visione una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane. Durante i sei mandati, sotto la sua guida l’Accademia Filarmonica ha ampliato le proprie attività culturali e musicali, valorizzando il talento dei giovani musicisti, promuovendo la ricerca musicologica, l’alta formazione e la divulgazione, e rendendo sempre più accessibile al pubblico il patrimonio storico e artistico custodito nel cinquecentesco Palazzo Carrati. Un impegno che ha contribuito a rafforzare il legame tra l’Accademia e la città di Bologna, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e appassionato. Tra i momenti più significativi del suo mandato, spicca il ritorno sulla scena dell’Orchestra Mozart, restituita alla città e al pubblico dopo la lunga pausa seguita alla scomparsa del Maestro Claudio Abbado. Una rinascita resa possibile grazie alla volontà congiunta dei musicisti, dello staff dell’Accademia e dello stesso Azzaroni, oggi portata avanti con successo sotto la direzione musicale del Maestro Daniele Gatti. 
«Dopo diciotto anni di presidenza – ha dichiarato il Professor Azzaroni – ho pensato fosse giunto il momento di passare il testimone, nella piena consapevolezza di lasciare in eredità al mio successore un’Accademia che la città ama, che il pubblico percepisce come “propria”, che le Istituzioni stimano e rispettano, che i sostenitori osservano con interesse e trattano con riguardo. Vorrei innanzitutto ringraziare le Istituzioni pubbliche e i partner privati, che innumerevoli volte hanno mostrato di stimare e rispettare l’Accademia e hanno sempre generosamente sostenuto le sue attività. A loro va il mio più sincero e sentito ringraziamento, anche a nome degli Accademici tutti e di tutto il pubblico che proprio grazie anche al sostegno delle Istituzioni e dei nostri sostenitori ha potuto fruire di spettacoli e iniziative di alto profilo. Ringrazio di cuore lo staff, gli accademici, e soprattutto il pubblico, divenuto nel tempo un autentico pubblico di amici. Un sentito ringraziamento anche agli amici delle altre istituzioni musicali e culturali, che con slancio e generosità non ci hanno mai fatto mancare la loro entusiastica collaborazione. Questo non è un addio, ma un arrivederci: un appuntamento al prossimo concerto in Sala Mozart, che ascolterò insieme a voi dalla vostra stessa parte e come parte di voi, del vostro grande, autentico, condiviso amore per la musica.». 

L’Accademia Filarmonica di Bologna ringrazia il Presidente uscente per l’impegno profuso e i risultati raggiunti. Dal primo luglio succederà al professor Azzaroni il professor Piero Mioli, docente di Storia della musica al Conservatorio Martini di Bologna, consigliere d'arte e accademico filarmonico da circa venti anni. 

LORIS AZZARONI – Presidente dell’Accademia Filarmonica di Bologna Fondazione Loris Azzaroni ha conseguito i diplomi in Pianoforte (1966), Organo e composizione organistica (1970), Composizione (1973) e Direzione d’orchestra (1974) presso il Conservatorio di Bologna, nonché la laurea in Fisica presso l’Università di Bologna (1971). Attività professionali. Ha insegnato Teoria musicale presso il Conservatorio di Mantova (1970-72) e Armonia presso il Conservatorio di Bologna (1972-74). Dal 1974 ha insegnato nel Corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S.) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, dapprima come Assistente ordinario, poi come Professore associato e infine come Professore ordinario di Teoria e Analisi musicale. Ha iniziato la sua carriera musicale come organista e direttore d’orchestra. Ha lavorato come pianista, pianista accompagnatore e maestro sostituto presso il Teatro Comunale di Bologna (1970-76), di cui è stato in seguito Direttore artistico (1980-83). È stato anche critico musicale di diversi quotidiani e periodici, ha scritto programmi di sala per concerti ed opere, ha tenuto conferenze per l’Assessorato alla Cultura di Bologna (1990, 1991), ha svolto seminari sull’analisi musicale presso la Fondazione Cini (Venezia) e la Scuola di musica del Testaccio (Roma). Dal 1994 è stato consulente editoriale della rivista Lyrica, Ricerche. Le sue ricerche scientifiche, centrate nei campi della teoria e dell’analisi musicale, sono state dedicate inizialmente a Schönberg e Webern e successivamente alla musica contemporanea (da Struttura latente e struttura manifesta. Contributi per un'analisi di 'Epifanie', in L. Azzaroni et al., Il gesto della forma. Musica, poesia, teatro nell'opera di Luciano Berio, Milano, Arcadia, 1981, fino alla curatela del numero unico About Music Past and Present VII, Italy di Sonus (U.S.A.) 29/1 (2008)). Ha compiuto un’ampia ricerca sui problemi della modalità nella musica per tastiera fra Cinque e Seicento (da Ai confini della modalità. Le Toccate per cembalo e organo di Girolamo Frescobaldi, Bologna, Clueb, 1986; rist. riv. e corr. 2000), fino a Mobilità modale e mobilità accordale. Nuovi appunti sulle Toccate frescobaldiane del Primo e Secondo Libro, in Ph.V. Bohlman e M. Sorce Keller con L. Azzaroni (a cura di), Antropologia della musica nelle culture mediterranee. Interpretazione, performance, identità. Alla memoria di Tullia Magrini, Bologna, Clueb, 2009). Ha lavorato sulla teoria funzionale dell’armonia da Hugo Riemann in poi (da D. de la Motte, Manuale di armonia, ed. it. a cura di L. Azzaroni, Firenze, La Nuova Italia, 1988; rist. riv. e corr. Roma, Astrolabio, 2007, a Elusività dei processi cadenzali in Brahms: il ruolo della sottodominante, in Rivista Italiana di Musicologia 24/1(1989) e a Trasformazioni di Riemann e operatori quadridirezionali, in A.R. Addessi, I. Macchiarella, M. Privitera, M.Russo (a cura di), Con-Scientia Musica. Contrappunti per Rossana Dalmonte e Mario Baroni, Lucca, LIM, 2010, fino alla curatela di La teoria funzionale dell'armonia, Bologna, Clueb, 1991. Ha effettuato studi nel campo del contrappunto (da D. de la Motte, Il contrappunto, ed. it. A cura di L. Azzaroni, Milano, Ricordi, 1991), a Dinamiche trasformative nella scrittura polifonica di Johann Sebastian Bach, in Analisi. Rivista di teoria e pedagogia musicale 10 (1993), fino a La tradizione scolastica del contrappunto severo, in Enciclopedia della musica, vol.IV (Storia della musica europea), Torino, Einaudi, 2004). In questi ultimi anni ha compiuto uno studio ad ampio raggio su problemi fondamentali della teoria della musica (Canone infinito. Lineamenti di teoria della musica, Bologna, Clueb, 1997; 2a ed. 2001), ed ha approfondito aspetti di teoria e metodologia dell'analisi musicale (da Andare in analisi, in Analitica. Rivista online di studi musicali 1/0 (1999), a Un'identica ipotesi contestuale per due significati espressivi opposti nel Momento musicale n. 6 di Franz Schubert, in Quaderni di Analitica, vol. 1 (2001), fino a What does the analyst analyse?, in Sonus (U.S.A.) 22/2 (2002)). Incarichi in associazioni scientifiche. È stato membro del Consiglio direttivo dell’Associazione fra Docenti Universitari Italiani di Musica - ADUIM e del Consiglio direttivo della Società Italiana di Analisi Musicale – SIDAM (1990-96), condirettore di Analisi. Rivista di teoria e pedagogia musicale, referente redazionale di Musica theorica. Spectrum. Rivista di analisi e pedagogia musicale, del Comitato direttivo della rivista Il Saggiatore musicale (dal 1998), di cui è ora Consulente scientifico. Onorificenze. Nell’ottobre 2009 è stato insignito del Sigillum Magnum dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Nell’ottobre 2018 gli è stata conferita la Turrita di Bronzo dal Comune di Bologna.