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Con l’acclamato concerto dello scorso 27 agosto, che ha visto protagonista sul palco della incantevole Villa cinquecentesca di Argiano, l’ensemble La Tabatière interprete del programma “ABEL 300”,termina la terza edizione dell’Argiano Baroque Music Festival, kermesse musicale internazionale dedicata alle meraviglie del repertorio barocco.
Così Antonio Artese, direttore artistico del festival, traccia un bilancio di questo fortunato appuntamento annuale, tra le verdi colline toscane, con la grande musica: «Si è conclusa una straordinaria edizione dell’Argiano Baroque Music Festival. Il bilancio è più che positivo: un pubblico numeroso, attento e di provenienza internazionale e la crescente attenzione della stampa di settore hanno premiato la programmazione di altissimo livello e il format del nostro festival. Ottimo il riscontro anche da parte degli artisti protagonisti della programmazione: tutti hanno apprezzato la location, l’acustica e soprattutto l’atmosfera in cui si sono svolti i concerti. L’estrema cura riservata ai dettagli della produzione ha fatto sì che fossero messi in condizione di esprimere al meglio il loro talento e i loro progetti. Cresce anche il rapporto del festival con la comunità e il legame con il suo territorio. E un incoraggiante miglioramento è intervenuto anche per quanto concerne la parte della produzione, grazie al coinvolgimento di giovani allievi musicisti che hanno fatto parte dello staff e partecipato attivamente all’organizzazione della logistica. Siamo già al lavoro per la programmazione futura, che spero possa riservare qualche piacevole sorpresa agli ospiti numerosi che ci faranno visita il prossimo anno».
Cinque sono state le date, 21 luglio, 18, 20, 25 e 27 agosto, in cui gli splendidi panorami naturalistici di Montalcino e del Senese, celebri terre del Brunello, hanno fatto, ancora una volta, da cornice alla grande musica del repertorio barocco. La programmazione 2023 dell’ABMF ha ospitato, infatti, rilevanti interpreti della scena internazionale, coniugando un ambiente dall’acustica perfetta con un’ospitalità a cinque stelle. Ad avvicendarsi colorando in musica i suggestivi spazi di Villa Bell’Aria sono stati - dopo la preview del 21 luglio, protagonista il duo composto dal celebre clavicembalista francese Jean Rondeau accompagnato da Thomas Dunford alla tiorba e al liuto - negli ultimi due fine settimana di agosto, l’ensemble L’Archicembalo, il soprano Francesca Aspromonte, insieme al violinista Boris Begelman e all’ensemble Arsenale sonoro, il clavicembalista Marco Mencoboni e l’ensemble La Tabatière.
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