INTERVISTE

Incontriamo Paolo Bottini, in occasione del suo ultimo lavoro discografico pubblicato con l'etichetta Italo-giapponese Da Vinci Publishing.

Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd? Il repertorio del mio ultimo lavoro discografico è stato scelto pensando che fino ad oggi nessuno aveva mai intrapreso la registrazione dell'opera omnia per organo di Giacomo Puccini, repertorio che è stato fatto conoscere ampiamente nel 2017 grazie al lavoro musicologico del Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca coordinato da Gabriella Biagi Ravenni e pubblicato, a cura di Virgilio Bernardoni, nel volume II/2.1 della Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini (Carus-Verlag 56.003). Una parziale registrazione venne effettuata dal compianto collega Liuwe Tamminga per «Passacaille» utilizzando strumenti di area lucchese suonati da Puccini stesso durante la sua carriera di organista liturgico.
Quale strumento hai utilizzato per la registrazione?  La registrazione è stata effettuata su due organi diversi: il "Bossi/Giani" (1862/2010) del Duomo di Casalmaggiore (CR) e il "Giacomo Vegezzi Bossi" (1855) della chiesa parrocchiale di S. Andrea apostolo in Pavone Canavese (TO): entrambi strumenti molto adatti a dare adeguato colore ai brani di Puccini, tutti ispirati al clima operistico/bandistico respirato dal giovane musicista a Lucca negli anni Settanta e Ottanta del secolo XIX.  
Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono?  Le località sono indicate nella precedente risposta. Il tecnico del suono, Federico Savio, è specializzato nella presa di organi in chiesa; cura inoltre personalmente il montaggio e il master. Collabora regolarmente con Brilliant Classics, Da Vinci Classics, Bongiovanni, Elegia Classics, MVCremona, Urania Records. Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio.
Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Oggigiorno incidere per un'etichetta discografica è come presentare un biglietto da visita: può essere veicolo per ingaggi concertistici. Il mondo del concerto d'organo in Italia, tuttavia, è molto di nicchia: la stragrande maggioranza degli strumenti si trovano in luoghi di culto, rarissimo trovarne in sale da concerto (vogliamo parlare del Parco della Musica a Roma?! l'auditorium della RAI a Torino ne possedeva uno, ma è stato forzatamente accantonato perché durante i restauri della sala gli architetti hanno sbagliato la progettazione e ora non ci entra più!) e le stagioni concertistiche legate ai teatri e alle istituzioni concertistiche non si occupano minimamente di concerti d'organo, ragion per cui le - pur molte - rassegne concertistiche d'organo sono promosse da associazioni private cui fanno capo, solitamente, organisti professionisti... Insomma, complice la "sacralità" dell'organo a canne e la rarità presso istituzioni laiche, organi e organisti professionisti in Italia sono probabilmente la categoria musicale più misconosciuta!
Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici? Presenterò per la prima volta in concerto le musiche per organo di Puccini, contenute nel mio doppio c.d. «Da Vinci Classics», il 29 aprile prossimo nel Duomo di Casalmaggiore (è uno dei due strumenti utilizzati per l'incisione) nell'ambito della rassegna "Primavera Organistica Cremonese" promossa dall'Accademia Maestro Raro di Caslpusterlengo, in seguito anche nella 31a edizione della rassegna "Organi Storici in Cadore" (6 agosto) e il 29 novembre nella Cattedrale de La Valletta a Malta nel contesto di un convegno internazionale su Puccini promosso a cura del Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca.

26 aprile 2024
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