INTERVISTE



#tempocalmo: 5 domande ai musicisti in tempo di coronavirus: Leonardo Colafelice
Leonardo Colafelice, pianista
1 - Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
Come sempre dedico gran parte del mio tempo alla musica. Sto ampliando il mio repertorio in vista di progetti ed eventi futuri, sperando che la situazione per allora potrà essere notevolmente migliorata. Dall’inizio della quarantena ho continuato a lavorare, anche se a distanza, con i miei alunni del Conservatorio “E. R. Duni” di Matera e con gli studenti che seguo esternamente all’Istituzione. La sera mi rilasso con della buona musica e mi dedico al lavoro al pc. Credo che questo periodo debba essere affrontato lavorando più del solito, in maniera tale da trovare un risvolto produttivo anche in questa situazione decisamente negativa.
2 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
Continuo a proporre sul mio profilo Instagram brevi video tratti da mie esibizioni passate, ma non mancano anche registrazioni domestiche. Non ho potuto al momento offrire in diretta streaming alcuna esecuzione poiché nel mio studio non dispongo di una stabile connessione wifi. Tuttavia, data la situazione, mi farebbe piacere organizzarmi per poter contribuire anche io, nel mio piccolo, alla diffusione in diretta della musica classica sui social network.
3 – Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
A mio avviso ci sarà la necessità di ripensare non solo la maniera di concepire la musica dal vivo ma anche la riorganizzazione delle modalità d’esecuzione di tutte le altre attività che prevedono l’incontro di un elevato numero di persone. Senza alcun dubbio un ruolo importante lo acquisiranno sempre più le piattaforme online che già adesso cominciano a diffondersi sul web. Resta ben diversa, però, l’emozione di entrare in un teatro, che profuma di un’epoca ormai lontana e rievocabile solamente attraverso l’arte.
4 - Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
La situazione attuale mette a dura prova il nostro settore, che tuttavia semplice non lo è mai stato. Credo che la pandemia abbia generato una profonda crisi in tutti gli ambiti a livello globale ma sono dell’idea che sia proprio nei momenti più difficili che, con intelligenza, si riescano a trovare soluzioni innovative e a superare i nostri ostacoli.
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
Appena la situazione ce lo consentirà, torneremo ad esibirci con la stessa passione, con lo stesso impegno e con lo stesso cuore. Non vediamo l’ora di poter suonare nuovamente per il nostro pubblico, fondamentale destinatario di questo messaggio. La musica senza alcun dubbio ci aiuterà a mettere in moto la macchina della nostra ripresa e mi auguro che tutti voi possiate tornare al più presto nei luoghi di cultura a cui siete più legati.
www.leonardocolafelice.it

© Cidim

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