Giuseppe Chiari

CONTATTI
Firenze, 1926 - Firenze, 2007
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore, Soggetto di monografia
Biografia

Il 9 maggio 2007 si spegneva a Firenze Giuseppe Chiari, musicista e artista visivo che nel corso degli anni ’50 e ’60 si era imposto come uno dei massimi esponenti dell’avanguardia internazionale. Compositore e artista concettuale fu attratto in particolare dalle esperienze di John Cage e nel 1961, interessato a ricerche sperimentali di musica visiva, promosse con Pietro Grossi l’associazione Vita musicale contemporanea. Sostenitore dell’interazione tra musica, linguaggio, gesto e immagine aderì, nel 1962, al Fluxus internationale Festspiele neuester Musik di Wiesbaden organizzato dall’architetto George Maciunas. I contatti con gli esponenti newyorkesi di questo movimento sono stati fondamentali e hanno permesso a Chiari di creare una fitta rete di rapporti internazionali da Cage a Steve Lacy e Frederic Rzewsky. Nei primi anni sessanta furono determinanti per il suo sviluppo artistico l’incontro con Sylvano Bussotti e il confronto con le ricerche di poesia concreta del Gruppo 70, che lo hanno portato a sperimentare le componenti grafiche della scrittura musicale. Con la sua arte ha precorso il minimalismo, e ha elaborato azioni che si ricollegano alle esperienze neodadaiste e concettuali: brevi brani confluiscono, di volta in volta e senza un ordine prestabilito, in complesse pièces musicali, tese a esaltare la libertà espressiva e il concetto di indeterminazione del fare artistico. Musicista poliedrico e anticonformista ha infatti composto "musica d’azione" basata su un complesso metodo di esecuzione che, accanto agli strumenti tradizionali, assume come componenti essenziali elementi sonori casuali o aleatori (acqua, foglie secche, sassi) che offrono lo spunto per rielaborazioni e azioni che trovano proprio nella casualità e nell’improvvisazione la costante essenza della sua ricerca (Gesti su un piano, 1962; La Strada, 1965; Suonare la città, 1965). Ha utilizzato la partitura musicale non solo come base per eseguire un brano sonoro, ma anche come “pittura” da guardare, nella quale le note e la raffigurazione dei gesti per eseguirle, diventano elementi visuali di una composizione grafico-pittorica. Libri come Musica senza contrappunto (1969), Senza titolo (1971), Metodo per suonare (1976), Musica et cetera (1994) e Frasi (1999) possono essere considerati vere e proprie opere d'arte ad ampia tiratura, in cui il contenuto si fonde alla presentazione grafica che ne esalta il linguaggio visivo. Chiari fu tra i pochi a mantenere contatti con le più attive e conosciute realtà espositive nazionali ed internazionali. Partecipò ad importanti rassegne collettive, da Documenta 5 di Kassel (1972) alla Biennale di Venezia (1972; 1976; 1978), e nel 2005 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, dedicandogli un grande evento, lo definì “uno dei padri riconosciuti dell’avanguardia artistica italiana”. Nel corso degli anni ’80 cominciò ad esaminare anche mezzi espressivi come i collages nei quali non si è limitato ad incollare fogli di giornale, strisce colorate, adesivi, fogli musicali, semplicemente su fogli di carta, spartiti musicali o tavole di legno ma anche su strumenti musicali quali chitarre e violini, ricercando una possibile contaminazione tra visualità e sonorità, spesso privando lo strumento della sua funzione primaria.




2 voci recitanti, pianoforte
Durata: 8' 00''

voce recitante, pianoforte
Durata: 45' 00''

II versione. Per pianoforte e tastiera per lampadine
pianoforte, tastiera
Durata: 60' 00''

pianoforte

nastro magnetico

Il tamburo (1950)
120 disposizioni di durata di un solo suono
pianoforte

Intervalli (1958)
pianoforte
Durata: 25' 00''

Per arco (1962)


Discografia catalogata





Bibliografia catalogata

Giuseppe Chiari, Autoritratto
di Girolamo De Simone, Giuseppe Chiari
a cura di Daniele Lombardi

libro + dvd
Collana Musica d’Arte a Firenze, Nardini Editore, Firenze, 2008

pp. 192, 40, 25,00 €

Nomi oggetto della pubblicazione: Giuseppe Chiari


Descrizione:
Nardini Editore, ad un anno dalla scomparsa dell’artista, pubblica Giuseppe Chiari, il terzo volume della collana Musica d’Arte a Firenze, ideata e diretta dal compositore e pianista Daniele Lombardi.
I grandi autori e i sodalizi musicali fiorentini sono presentati con autorevoli biografie nelle quali l’alta divulgazione si coniuga con il piacere della lettura e dell’ascolto.
Ciascun volume cont... more


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