Fabrizio Basciano

CONTATTI
INDIRIZZO: via P. Mattarella 65
CAP: 88046
CITTA': Lamezia Terme
PROVINCIA: CZ
PAESE: Italia
Lamezia Terme, 1982
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore, Elettronica
Biografia
ultimo aggiornamento: 21-01-2020
Dopo aver compiuto studi classici, si laurea in Musicologia e Beni Musicali presso l'Università La Sapienza di Roma. Sempre a Roma compie studi di composizione presso il Saint Louis College of Music e il Conservatorio S. Cecilia. Studia inoltre canto armonico e difonico con Mauro Tiberi. Parallelamente agli studi compositivi e sempre presso il Saint Louis College of Music Basciano studia anche musica elettronica e hard disk recording. Consegue inoltre la licenza di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza. Si abilita all’insegnamento col TFA II Ciclo e vince successivamente la cattedra di musica in luogo del Concorso a cattedra 2016. Nel frattempo insegna in diversi Corsi nazionali di Formazione e perfezionamento musicale patrocinati dal Miur (tra cui “Musica per Film” e “Musica elettronica & Hard disk recording”), ma vince anche il secondo premio, in qualità di direttore del Coro Symphonia Istituto Musicale “S. Guzzi” di Lamezia Terme, in luogo del Concorso Nazionale Corale A.M.A. Calabria 2011, categoria cori polifonici. Ha all’attivo diverse pubblicazioni discografiche, tra cui: “Le 7 perle di Belzebù” (2013), opera elettroacustica liberamente tratta dal libro “I Racconti di Belzebù a suo nipote” di G.I.Gurdjieff ed edita dall’etichetta Nostress Netlabel, “8 pezzi brevi” (2013) e “Klar” (2014): alcuni brani di quest’ultimo album ricevono l’aiuto tecnico e la supervisione di Franco Battiato. Collabora col Teatro dell’Opera di Firenze e il Festival della Valle d’Itria pubblicando per loro saggi musicologici su autori e opere vari. È autore dei libri “Le vie mistiche, Gurdjieff, Rumi e altre connessioni possibili” (Edizioni Irfan), “Battiato ’70, tra popular music e avanguardie colte” Edizioni Crac) e “La Bottega dei Falsautori, il grande bluff della musica pop” (Edizioni Arcana), quest’ultimo con l’introduzione di Marco Travaglio e la prefazione di Elvidio Surian. Collabora con Il Fatto Quotidiano (cartaceo e online) a partire dal mese di ottobre 2014. Dal mese di giugno 2017 diviene editore del periodico online EurekArte, magazine di divulgazione scientifico-artistica. Da dicembre 2017 è inoltre collaboratore fisso della rivista bilingue Estro Lifestyle Magazine. sulle cui pagine ha pubblicato interviste, tra gli altri, a Stefano Bollani, Roberto Bolle e Willem Dafoe. Dal mese di gennaio 2020 diventa prof. di Analisi delle forme compositive e performative del jazz, Storia del jazz e Storia della popular music presso il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese, ed è attualmente al lavoro alla sua Storia della popular music che verrà pubblicata nella nuova edizione del IV tomo del Manuale di storia della musica di Elvidio Surian. Attraverso articoli, petizioni e lettere aperte, indirizzate ai vari ministri succedutisi al Miur, è stato ispiratore della proposta di legge per l’inserimento di Storia della musica in diversi ordini di istituti scolastici superiori, oggi depositata presso la Camera dei deputati. È, dulcis in fundo, insegnante di ruolo di musica nella scuola secondaria di primo grado, nonché vincitore di due primi premi nazionali di categoria in qualità di arrangiatore e direttore dell’Orchestra e Coro “Dante” della Scuola Media “Dante Alighieri” di Grosseto.

Fonte diretta





8 pezzi brevi (2011-2013)
clarinetto, flauto, flauto piccolo, archi, pianoforte, sintetizzatori, tastiere elettriche, arpa, ottoni, percussioni, glockenspiel, marimba, celesta, basso elettrico, batteria acustica
Durata: 21' 35''

elettronica (Logic Pro 8, Midi-key controller)
Durata: 40' 00''

Opera audiovisuale in 7 parti e ouverture da I Racconti di Belzebù a suo nipote di G.I.Gurdjieff
5 flauti, 3 bansuri (flauto indiano), 2 clarinetti, fagotto, corno francese, timpani, percussioni (tradizionali, africane, asiatiche), xylofono, dulcimer, campane tubolari, batteria acustica (rock), batteria elettronica, basso elettrico, pianoforte, organo, tastiere (MK I, MK IV, Electra piano, Wurlitzer), arpa, liuto turco, sitar, elettronica (iMac con Logic Pro), sintetizzatore
Durata: 40' 00''


Discografia catalogata

Musiche di Fabrizio Basciano
Associazione Culturale Lante Arte, 2013


Descrizione:
8 pezzi brevi è una raccolta di brani organizzata in quattro coppie. Ogni coppia è tale sia per una serie di caratteristiche musicali, come il linguaggio utilizzato, le scelte timbriche precipue, il tipo di materiale motivico scelto, ecc., che per eventuali situazioni di commissione. La raccolta racchiude brani scritti tra il 2011 e il 2013, ultimo fra i quali, Self-awareness, scritto, insieme a Reading Arvo, nel mese... continua a leggere


di Fabrizio Basciano


Descrizione:
KLAR è il quarto lavoro discografico di Fabrizio Basciano. L'album, che verrà pubblicato sulla pagina bandcamp del compositore lametino presumibilmente verso la fine di giugno 2014, segna un ritorno dell'autore al mondo della canzone. 4 sono infatti i brani pop presenti nell'album insieme ad altri 4 brani più vicini al genere elettroacustico tanto caro all'autore e ampiamente battuto nei lavori precedenti. Who Made The... continua a leggere


CD
di Fabrizio Basciano
Associazione Culturale Lante Arte, 2013


Descrizione:
L’opera, definibile elettroacustica per la compresenza al suo interno tanto di timbriche acustiche di derivazione etnica ed orchestrale quanto di strumenti elettrici ed elettronici, è liberamente tratta dal libro I Racconti di Belzebù a suo nipote del filosofo e mistico armeno G.I.Gurdjieff, personaggio chiave della nuova spiritualità esperienziale occidentale che ha esercitato un notevole ascendente sul compositore de... continua a leggere




Bibliografia catalogata

MANUALE DI STORIA DELLA POPULAR MUSIC E DEL JAZZ
di Fabrizio Basciano
Marchio Rugginenti Editore

Numero di catalogo editoriale (n.e.) RE10285, Volontè & Co Srl, Milano, 2022

pp. 364

Descrizione:
Il presente volume nasce con un duplice intento: da una parte quello di offrire, allo studioso come all’amatore, una trattazione storica della popular music e del jazz non eminentemente nozionistica, dizionaristica o velleitariamente enciclopedica, opponendo a un approccio prettamente informativo la ricerca, l’indagine, l’analisi, l’esplorazione; dall’altra quello di fornire un utile supporto bibliografico a stu... continua a leggere


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