INTERVISTE

Incontriamo Genny Basso, in occasione del suo ultimo lavoro discografico pubblicato con l'etichetta tedesca ARS Produktion.

Come hai scelto il repertorio del tuo ultimo cd? La lista dei brani di Neapology si può dividere in due categorie: quella della musica classica dei grandi compositori da Rossini a Stravinsky che si sono ispirati alla città di Napoli e alla sua cultura musicale e quella dei miei arrangiamenti inediti in chiave classica della canzone napoletana. Per la prima, la scelta è stata frutto di un lavoro di ricerca e di selezione nell’ambito dell’immenso repertorio classico ispirato a Napoli e contiene sia brani celebri, come La Danza di G. Rossini (nella trascrizione pianistica di F. Liszt), sia brani poco conosciuti ed eseguiti come Sulle Rive di Chiaja di P. Mascagni. La scelta degli arrangiamenti ha seguito l’onda dell’ispirazione, prediligendo quelli con cui ho un legame personale più antico, che mi riporta all’infanzia e alle mie radici più profonde.
Quale strumento hai utilizzato per la registrazione?  Ho inciso l’album su uno Steinway & Sons Mod. D-274 del 2014 della ditta di pianoforti Alberto Napolitano.
Dove hai effettuato l’incisione e come ti sei trovato con l’ingegnere del suono? La registrazione è stata effettuata nel Teatro Politeama di Napoli ed è stata curata dall’ingegnere del suono Massimiliano Pone, titolare del Godfather Studio. La scelta del fonico è davvero fondamentale nell’avventura di un nuovo album e sono stato molto felice ed orgoglioso della scelta che ho fatto: Massimiliano Pone ha avuto la capacità di cogliere l’essenza del suono che avevo in mente e di realizzarlo nella maniera più pulita ed equilibrata che avessi potuto immaginare.
Oggi la musica registrata, grazie al web, viene ascoltata ovunque: smartphone, computer, webradio. Che significato ha incidere un cd per un’etichetta discografica? Oggi un album discografico è essenzialmente una presentazione dell’artista, una sorta di “biglietto da visita”. Collaborare con un’etichetta prestigiosa che cura le tutte le fasi della produzione, dalle grafiche alla distribuzione fino alla promozione internazionale è un’opportunità importante che fortifica il progetto. Sono alla mia seconda collaborazione con le splendida etichetta tedesca Ars Produktion e sono felice del lavoro che hanno fatto e continuano a fare per la diffusione della mia musica.
Quali sono i tuoi prossimi impegni concertistici? I prossimi appuntamenti concertistici sono legati alla presentazione del disco in Italia e all’estero: la prima presentazione si terrà il 12 giugno 2024 presso l’Archivio di Stato a Napoli e avrà come relatori lo scrittore e giornalista Stefano Valanzuolo e il Prof. Pasquale Scialò, tra i massimi storici e studiosi della canzone napoletana. Mi fa piacere segnalare anche la presentazione a Berlino, nel Piano Salon Christophori il 1 ottobre prossimo.

16 maggio 2024
@redazione

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