INTERVISTE



#tempocalmo: 5 domande ai musicisti italiani in tempo di coronavirus: Daniele Corsi

Daniele Corsi compositore
1 - Come passa il suo tempo?
Sono impegnato con la mia attività di docente di matematica. Faccio video-lezioni, preparo materiale che invio agli studenti e poi ne correggo l’esito. Mi informo anche sull’andamento del virus attraverso alcuni risultati pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali, quelli che per me sono ovviamente comprensibili. Do anche un’occhiata, da laureato in statistica, ai dati e ai modelli di sviluppo epidemiologico che vengono proposti da alcuni fisici nostrani. Seguo mia figlia che ha poco meno di 9 anni e ascolto musica e provo a immaginare qualcosa di legato al mio percorso di musicista. Provo a mantenere dritta la rotta dell’esistenza, un po’ con fatica ma ci riesco.
2 - Di cosa si sta occupando?
La risposta in gran parte l’ho data già alla domanda precedente. Per quanto riguarda la mia attività di compositore ho lavorato ad un breve pezzo per viola sola, aderendo al progetto “Scrivere per il futuro” della Società italiana di Musica Contemporanea (SIMC). A tal proposito ho chiesto ad un violista la disponibilità a studiare questo breve brano e a farne una ripresa con una telecamera o un cellulare. La pubblicazione sui social avverrà verso il 23 maggio. Il violista che gentilmente si è prestato a questa operazione è Lorenzo Boninsegna, un giovane e bravo violista di Verona. Adesso sono in procinto di lavorare ad un nuovo pezzo per il Trio Marsia, un gruppo di giovani e valenti musicisti della provincia di Potenza.
3 - Cosa propone di vedere e ascoltare della sua musica?
Beh, scegliete voi sul mio account di Soundcloud  o sul mio canale youTube. Non tutte le ciambelle sono riuscite col buco, quindi passo la palla a chi fosse interessato.
4 - E della musica in genere?
Visto il periodo un po’ cupo proporrei qualcosa che ci dia slancio, ci dia energia tipo il primo movimento della Sinfonia Praga di Mozart o il primo movimento della Quarta Sinfonia di Beethoven. Entrambi i pezzi partono con un’atmosfera di tensione e poi si lasciano andare in modo liberatorio. Anche qualche finale delle sinfonie di Schuman potrebbe andare bene. O perché no la colonna sonora di E.T. di John Williams.
5 - Qual è il colore della musica?
La musica e le note sono come i colori primari: il rosso, il blu e il giallo. Combinando insieme questi colori nelle varie tonalità si può ottenere il totale cromatico.
Infine, qual è la composizione che ha cambiato la sua vita?
Il Bolero di Ravel ascoltato dal vivo all’Auditorium Pio con l’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Igor Markevitch. Avevo 12 anni.

© Cidim


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