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INTERVISTE
Francesco Palombi intervista Maria Gabriella Bassi, responsabile della comunicazione per il Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli
Paolo Grassi infatti, nativo di Martina Franca, grosso comune dell’entroterra tarantino, si trasferì a Milano dove ha compiuto una notevole carriera nel campo gestionale dell’arte, sino a diventare Sovrintendente del Teatro alla Scala. Quando i mezzi, le conoscenze e la sua popolarità glielo consentirono, avviò, con altri amici e colleghi, un progetto artistico che ancora oggi rappresenta uno dei massimi in Italia, nel Festival della Valle d’Itria. Ma non è il solo. In questo articolo desideriamo ricordare la figura di Orazio Fiume, monopolitano d’origine e storico direttore del Conservatorio di Trieste. Ne parliamo con la Prof.ssa Maria Gabriella Bassi, responsabile della Comunicazione per il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Quest’estate presso il Conservatorio di Monopoli si sono svolte le selezioni per l'attribuzione di una borsa di studio intitolata al compositore Orazio Fiume, monopolitano d'origine e storico direttore del Conservatorio di Trieste. Come nasce la borsa di studio e quali sono le modalità di svolgimento del premio? L’assegnazione si svolge ogni biennio, alternativamente nei due Conservatori, ed è rivolta ai diplomati in questi Istituti che abbiano riportato una votazione di almeno 10/10. Per quest’edizione la commissione è stata composta come da tradizione dal direttore dell’Issm triestino, Massimo Parovel, dall'ex direttore dell’Issm monopolitano, Gianpaolo Schiavo, dalla figlia del compositore, Simonetta Fiume e da due docenti di Monopoli e di Trieste, questa volta rispettivamente io per Monopoli e Roberto Turrin per Trieste. La borsa in memoria di Orazio Fiume, donata dalla famiglia, è stata attribuita a Claudia Lamanna, sedicenne studentessa della classe di arpa di Monopoli, che ha convinto la Commissione nell’esecuzione di brani di Salzedo, Britten e Liszt (nelle trascrizioni di Heniè). Oltre alla vincitrice Lamanna sono stati segnalati altri studenti meritevoli? La serata conclusiva della procedura di assegnazione ha visto la vincitrice protagonista di un concerto, accanto ad altri musicisti segnalati dalla commissione: la pianista Antilena Nicolizas, il trombettista Andrea Bonaldo, la flautista Ylenia Carbonara e la cantante Angela Spinelli. I discendenti di Fiume vivono sia a Monopoli che a Trieste, dunque il legame tra le due terre appare ancor più consolidato. I due Conservatori sono impegnati per dare spazio ai loro migliori studenti in concerti anche in gemellaggio. Quest’anno avete attivato anche altre iniziative a corollario dell’attribuzione della Borsa di studio? Il Conservatorio di Monopoli ha inteso ricordare la figura di Orazio Fiume anche con la pubblicazione di un importante volume "Musica e parole. L'archivio di Orazio Fiume (1908 - 1976)", curato dalla nostra bibliotecaria Manuela Di Donato, che raccoglie l’intero patrimonio documentale messo a disposizione del Conservatorio dagli eredi del Maestro. Il Maestro Fiume infatti è noto per molteplici attività che svolgeva come musicista, compositore, didatta e anche delegato ministeriale per il controllo sulle attività di conservatori e licei musicali. Cosa troviamo nell’archivio di Fiume? La curatrice ha inserito in maniera sistematica i premi che Fiume ha ricevuto come compositore, i rapporti con la Siae e le case editrici Carisch e Curci (per la cessione dei diritti della Sinfonia in tre tempi), le attività concertistiche che ha svolto in Jugoslavia, i concorsi ai quali era chiamato come giurato ed il carteggio che ha accompagnato le composizioni "Il tamburo di panno", "La rosa di zolfo" e "George Dandin". C’è poi la sezione “cartella Pesaro” dove viene raccolto il materiale della sua prima attività di insegnamento in Conservatorio, incluso anche il contratto di lavoro con il Ministero [riportato in foto, ndr]. Non mancano poi manoscritti, edizioni, programmi di sala e la rassegna stampa. Quali altri progetti ha il Conservatorio per valorizzare il gemellaggio tra la Puglia e il Friuli? Speriamo di attivare una rete di collaborazioni artistiche tra docenti e studenti dei rispettivi Istituti, nell’ottica di un percorso formativo sempre più ricco di stimoli e spazi di visibilità. Francesco Palombi 12 novembre 2012
Martedì 13 novembre 2012
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