Canto XXXIII del Paradiso




NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Mirco De Stefani - compositore
Dante Alighieri - autore testo
ORGANICO:
Coro a 12 voci maschili a cappella


ANNO:
2017
DURATA:
50' 00''
PRESENTAZIONE:
La partitura del Canto XXXIII del Paradiso è stata composta tra l’ottobre 2016 e il febbraio 2017 per celebrare i 750 anni del Chiostro dell’Abbazia di Santa Maria di Follina. L’opera, dedicata all’ensemble vocale Odhecaton, si articola lungo le trentatré “stanze” o gruppi di terzine in cui è suddivisibile il testo poetico. Ne risulta una mise-en-abîme dell’intera terza Cantica: i trentatré Canti del Paradiso sono riassunti e sublimati, uno ad uno, nei 144+1 versi del Canto XXXIII, a loro volta suddivisi in trentatré sezioni. Dal numero dei versi discende il numero delle voci, dodici, radice quadrata di 144, a cui si aggiunge il direttore dell’esecuzione. Canto e luce uniti ora nelle voci di dodici cantori, umani flailli che intonano armonie e contrappunti. Le dodici voci sono disposte in quattro cori di tre voci, e raffigurano i quattro lati del chiostro-paradiso dove il canto ha origine. Vere claustrum est paradisus: il chiostro dell’Abbazia, secondo la definizione di Bernardo di Chiaravalle, è l’immagine terrena dell’Eden. Al suo interno è la fontana della vita, mentre il quadriportico inscrive lo spazio aperto e circolare del cortile. L’incommensurabilità del quadrato e del cerchio è lo scoglio su cui naufraga il pensiero di Dante e il tentativo di descrivere con la poesia la visione finale dell’ultima salute. La composizione procede attraverso polifonie, contrappunti, canoni, imitazioni, unisoni, movimenti a specchio, a spirale, ritmi binari e ternari, cadenze e riprese: forme e strutture cui le dodici voci danno veste musicale alla poesia di Dante. Non si tratta però di un abito che adorna dall’esterno la pulzella nuda della poesia: è piuttosto il suono delle singole voci, con la sua mutevole distribuzione spazio-temporale, che assume in sé il significato delle parole e il loro straordinario potere evocativo, facendosi nuova sostanza, nuova emozione. La serie ininterrotta dei trentatré brani della composizione, corrispondenti alle altrettante suddivisioni del testo dantesco, procede dall’iniziale santa orazione di Bernardo alla Vergine, fino ai versi finali della visione estatica. Qui il tempo rallenta e si ferma, il ritmo prende a scorrere uniforme su se stesso, sì come rota ch’igualmente è mossa. Le voci si susseguono embricandosi una sull’altra in un processo di graduale dilatazione e sospensione dello spazio-tempo, fino a perdersi e scomparire negli orizzonti dell’invisibile dove agisce la forza arcana e benigna che muove l’Universo. Nell’ultima cadenza, il mare uniforme e trasparente dell’essere accoglie parole e suoni in un lieve, lento e impercettibile movimento ascensionale: riappare in lontananza il moto degli occhi diletti e venerati della Vergine Madre che, accolta la preghiera, si alzano chiari come stelle al loro etterno lume.



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Dante a Follina – 750 anni del Chiostro Romanico dell’Abbazia
Interpreti:
Odhecaton (complessi vocali), Paolo Da Col (musicologi, critici, giornalisti)
Data:
12 05 2018
Luogo:
Abbazia Santa Maria, Follina, TV
Emittente o ente organizzatore:
Comune di Follina, Patrocinio Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione del Veneto


Bibliografia

Musica contemporanea
Titolo:
DANTE A FOLLINA. CANTO XXXIII DEL PARADISOCanto XXXIII del Paradiso, per 12 voci maschili a cappella.
a cura di:
Editore:
Canova Edizioni, Treviso
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libro + cd, novembre, ISBN 978-88-8409-308-0 2018
Descrizione:
Nei 750 anni del Chiostro dell'Abbazia Santa Maria in Sanavalle di Follina. Odhecaton ensemble - Paolo Da Col, direttore

Libro con partitura musicale e cd della esecuzione Per la prima volta il Canto XXXIII del Paradiso è stato interamente messo in musica. Una composizione a dodici voci maschili a cappella trasforma in polifonie e contrappunti i 145 versi dell'ultimo Canto della Commedia. L'ensemble Odhecaton, diretto da Paolo Da Col, affronta con maestria l'ardua e mai tentata impresa. Un'ora circa di musica per la "dolce sinfonia di paradiso" che Dante volle a coronamento della sua opera. Mirco De Stefani, nello scritto introduttivo "Dante a Follina. Per una lettura musicale del Canto XXXIII del Paradiso", espone le ragioni della composizione musicale, intrecciate con un possibile arrivo di Dante Alighieri all'Abbazia di Follina nell'anno 1305, quando l'esule poeta, bandito da Firenze, era ospite di Gherardo da Camino, signore di Treviso. A questo immaginario viaggio del Fiorentino si ispira inoltre la ricostruzione del disegno della Commedia sul modello dell'architettura e della spiritualità cistercense. L'opera è dedicata ai 750 anni del chiostro dell'Abbazia Santa Maria in Sanavalle di Follina (1268-2018). E' inoltre riprodotta l'intera partitura della composizione in formato digitale. Il CD allegato è stato registrato i giorni 9-10-11 maggio 2018 nella Basilica dell'Abbazia di Follina. La pubblicazione, assieme al concerto di presentazione avvenuto il 12 maggio 2018 nell'Abbazia di Follina, è stata promossa dal Comune di Follina ed ha avuto il patrocinio della Presidenza del Cosiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e dell'Ordine dei Servi di Maria.

Volume con copertina cartonata formato album 23x30 cm. 184 pp satinate. In allegato CD Canto XXXIII del Paradiso, Odhecaton ensemble, direttore Paolo Da Col, TT: 54'01"