Ius Lucis




SOTTOTITOLO:
per due ensemble in due sale da concerto e live electronics


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Valerio Sannicandro - compositore
IRCAM, Parigi - committente
ORGANICO:
Ensemble 1 2 flauti, clarinetto, oboe, 2 corni, percussioni, keyboard, 2 violini, viola, violoncello, Ensemble 2 clarinetto, oboe, 2 tromboni, viola, violoncello


ANNO:
2006-2007
DURATA:
60' 00''
FORME:
strumenti e elettronica


PRESENTAZIONE:

i u s lu c i s (2006-2007) è un lavoro concepito per due ensemble strumentali in due diverse sale da concerto collegate tra loro.
Ogni ensemble viene utilizzato in modi diversi per la trasformazione in tempo reale dell'uno nell'altro, il grado di interazione crea in ogni "prospettiva"
combinazioni estremamente varie  di sintesi del suono: per questo l'opera deve essere eseguita due volte, una per ciascun ensemble / sala.
Dopo la pausa, il pubblico (gli ascoltatori sono divisi in due gruppi, uno per ogni sala) cambia sala da concerto e ascolta la seconda parte che è al tempo stesso complementare (dal momento che elementi musicali e situazioni interagiscono e si sovrappongono nella memoria degli ascoltatori) e nuova (un cambiamento radicale nella spazializzazione e natura della strumentazione).
La forma dell'opera è essenzialmente pensata come un palindromo (specchio), la sezione centrale,
“des Schattens Lob”, è il centro della sua simmetria, un punto di svolta, dopo che l'ensemble 2 reitera (con cambi consistenti) la musica suonata dall'ensemble 1, ma in movimento opposto. Questo momento segna al tempo stesso l'inizio di una temporale e metrica "de-phasing" tra i due gruppi strumentali.
Il lavoro è stato scritto per le sale da concerto del Centre Georges Pompidou (grande salle) e Ircam (espace de projection), ed è profondamente immerso nell'idea dello spazio architettonico.
Da una parte la costruzione dell'ensemble 1 (stereofonica) e dell'ensemble 2 (musicisti disposti intorno al pubblico) permette una spazializzazione "orchestrata". Dall'altra, i movimenti sonori realizzati dall'elettronica (altoparlanti) sono strettamente connessi con la musica (accenti,
envelopes, articolazioni sono "tradotti" in combinazioni dispazializzazione) e anche con la direzione del suono del clarinetto (che muovendosi produce una variazione di timbro); il crescendo di questi processi produce diversi cambi nei movimenti sonori tra le due sale rappresentando una estesa forma di contrappunto.
Infine, l'esplorazione dell'acustica delle due sale (analisi dei modi di risonanza), utilizzato nella struttura della composizione, è servito come un vero armonico e ritmico "Gestalt".

In a work shaped as a diptych where memory, the main protagonist, is shaping all possible forms, music is created as a web in which sounds, aggregates and contours are chained in a non linear way.
Instead, they proliferate, fold in on themselves, expand into an harmonic “space” described, in spite of its apparent complexity, as a simple shape: a palindrome.
Intense and unstable, the sound flow sees rarely a rest, the harmonic discourse implodes and sometimes releases in moments when a few fragile lines sustain the whole musical evolution.
Valerio Sannicandro 




Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
.
Prima esecuzione assoluta
Interpreti:
Ensemble intercontemporain (ensemble), François-Xavier Roth (direttore), Clement Power (direttore), Serge Lemouton (live electronics), Valerio Sannicandro (live electronics), Ircam (live electronics)
Data:
06 06 2007
Luogo:
Parigi - Francia
Emittente o ente organizzatore:
IRCAM, Parigi
Ciclo di esecuzioni:
Festival Agora


Registrazioni

Formato:
CD
Titolo:
Ius Lucis
Editore:
Wergo
:
Numero di catalogo discografico WER 20652 - 2011
Interpreti:
musikFabrik / Landesensemble Nordrhein-Westfalen e. V. (ensemble), Pierre André Valade (direttore), Valerio Sannicandro (live electronics)