La variante di Lüneberg




SOTTOTITOLO:
Fabula in Musica


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Valter Sivilotti - compositore
Paolo Maurensig - autore fonte letteraria
ORGANICO:
soprano, coro, sassofoni, pianoforte


ANNO:
2010
PRESENTAZIONE:

Adattamento teatrale dall’omonimo romanzo e testi delle canzoni di Paolo Maurensig.

Sei ritratti della stessa ragazza è un'azione di teatro musicale e coreografico ispirata alla figura di Simonetta Vespucci, icona dell'idea di bellezza neoplatonica e modello di molte tra le più famose opere del Rinascimento. La figura della Vespucci viene rievocata attraverso i lavori di sei grandissimi artisti e poeti: nei pochi anni della sua esistenza - è morta poco più che ventenne - Simonetta è stata musa di Botticelli, Verrocchio, Piero di Cosimo, Lorenzo il Magnifico, Poliziano e molti altri. In quest'opera emergono, oltre al personaggio da lei interpretato nei diversi dipinti e poemi, i tratti di una ragazza vera, bellissima, sensuale e misteriosa, di irresistibile fascino.
Ogni quadro evoca un’opera diversa, decostruendola e ricostruendola attraverso la drammaturgia musicale e coreografica ed elaborando i movimenti e le stasi insite nel dipinto o nei versi.
Le scene multimediali reinventano l’opera con ambienti e personaggi che diventano reali.
Ogni quadro ha inoltre una trama parallela, sottesa all’opera cui si ispira: un episodio saliente della vita della Vespucci.

Il Primo ritratto, Botticelli, si riferisce a La nascita di Venere. La musica sviluppa anche anche una trama biografica parallela: la nascita di Simonetta Vespucci a Fezzano, nei pressi di Porto Venere, e il rapporto con Sandro Botticelli, l'artista che forse più di ogni altro ha saputo consacrarla come modello inarrivabile di bellezza e sensualità. Botticelli dipinse La nascita di Venere diversi anni dopo la scomparsa della Vespucci. Prima di morire chiederà di essere seppellito ai suoi piedi. (Sebastiano Cognolato)