“Events" Three

SOTTOTITOLO:

4 movimenti per orchestra da camera divisa in tre formazioni

ORGANICO:

2 flauti (secondo anche ottavino), 2 oboi (secondo anche corno inglese), 2 clarinetti (secondo anche clarinetto basso), 2 fagotti, 2 trombe, 2 corni, timpani, percussioni, 12 violini I, 10 violini II, 8 viole, 6 violoncelli, 4 contrabbassi

PRESENTAZIONE:

Scritto nel 2009 in occasione del Concorso Internazionale di Composizione dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Events Three è un lavoro in quattro movimenti ideato per un'orchestra divisa in tre piccoli organici. Il pezzo si presenta da subito ricco di interessanti e complessi elementi di riflessione: come in una sorta di viaggio nel tempo evoca dapprima paesaggi e atmosfere primordiali in cui una materia indistinta gradatamente prende forma; man mano questa materia si definisce e diventa poi storia dell'umanità, che si scopre condannata ad un perpetuo errare, smarrita davanti al mistero e schiacciata dal peso della "legge". L'opera insiste in modo particolare sull'assoluta fragilità della condizione umana. Di fronte al mistero dell'universo, percepito come immutabile e pur sempre in movimento, l'uomo non ha più risposte rassicuranti e il cammino che si trova a percorrere è costellato da dubbi, paure e dolori. La preghiera dapprima concepita solo nella mente, poi appena sussurrata, si trasforma infine in un grido acutissimo. Nella parte finale dell'ultimo movimento si compie un passo oltre il tempo e lo spazio umano. Il tempo della storia diventa relativo mentre si manifestano sempre di più stratificazioni di tempi. Marco Quagliarini