Fora par al Furlàn (in memoriam P. P. Pasolini)

ORGANICO:

voce recitante, contrabbasso

PRESENTAZIONE:

Tratta dall’omaggio poetico di Andrea Zanzotto nel ricordo di Pier Paolo Pasolini, assassinato a Roma nel 1975, Fora par al Furlàn nasce all’insegna dell’ingorgo, del coacervo di materiali, del groviglio di piste e di pensieri, della provocatoria compresenza di elementi di massimo contrasto. Il contrabbasso è continuamente forzato a percorrere le regioni estreme della tessitura: suoni dolci e quasi sognanti si alternano ad altri aspri e stridenti; accordi consonanti emergono tra più frequenti dissonanze. Un iniziale brumoso quasi-tema, alludente al bachiano “O Haupt voll Blut und Wunden”( O capo tutto sangue e piaghe) – corale della Matthäus-Passion –, si compenetra con una serie ricavata dal canto popolare friulano Stelutis alpinis. Dopo l’entrata del recitante, segue un breve coralino a due voci del contrabbasso con sordina. Un passaggio in pizzicato accompagna l’inciso vocale, iterato, come un’antica nenia funebre, sul verso “O Benandante”. La cadenza virtuosistica dello strumento si disgrega lentamente fino a decomporsi in strutture via via più brevi; ricompare il coralino, le cui sezioni sono separate dal silenzio di pause sempre più ampie; il tema iniziale pseudo-bachiano si ripresenta al pizzicato allo stato quasi elementare, appena percettibile, ridotto a scarsi detriti, polveri, vibrazioni… Mirco De Stefani

NOTE:

In occasione di "Tre giorni con la poesia di Andrea Zanzotto"