Sandro Naglia

CONTATTI
INDIRIZZO: via Maroncelli 80
CAP: 35129
CITTA': Padova
PROVINCIA: PD
PAESE: Italia
CELLULARE: +39 333 7227471
Potenza, 1965
categorie: Cantanti - Tenore / Direttori d'orchestra
Biografia
ultimo aggiornamento: 11-11-2020
Sandro Naglia ha esordito come tenore nel 1987 al Teatro Carcano di Milano ne El retablo de Maese Pedro di Falla, distinguendosi due anni dopo nel Vespro della Beata Vergine di Monteverdi diretto da Sir J.E. Gardiner a Londra, Venezia e al Bath Festival, inciso per DG-Archiv. Da allora ha cantato in Europa, America, Asia e Oceania (Acc. Naz. di S. Cecilia, Concertgebouw Amsterdam, Wiener Musikverein, Wiener Konzerthaus, Konzerthaus Berlin, Festival di Edimburgo, Festival delle Fiandre, Filarmonica di S. Pietroburgo, Lincoln Centre di New York, stagioni dei teatri d’opera di Roma, Bologna, Venezia, Genova, Palermo, Monte-Carlo) sotto la direzione, tra gli altri, di Sir J. E. Gardiner, S. Preston, G. Gelmetti, G. Ferro, S. Bedford, M. de Bernart, R. Alessandrini. Il suo repertorio, nel corso degli anni, ha spaziato dalla musica Rinascimentale e Barocca (eseguita spesso con ensemble specializzati nella prassi esecutiva, tra cui il Concerto Italiano e La Venexiana) ad opere, oratori e lavori sinfonici Classici e Romantici; dal Lied tedesco alla musica del Novecento fino alle esperienze contemporanee. Ha inciso più di quaranta dischi per DG-Archiv, Naive-Opus 111, Glossa, Arts e altre case discografiche. Nel 2000 ha iniziato lo studio della direzione d’orchestra, che dal 2007 (L’Orfeo di Monteverdi allo Spring Early Music Festival di Melbourne) si è sviluppata come attività parallela al canto. Ha diretto l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica “T. Schipa” di Lecce, I Solisti Aquilani, l’Orchestra Filarmonica di Stato di Plovdiv (Bulgaria), l’Orchestra Filarmonica “Z. Kodály” di Debrecen (Ungheria), l’Orchestra da Camera “B. Lyatoshins’kij” di Kiev ecc. in un repertorio che spazia dal XVII al XX secolo, con particolare predilezione per la musica tardoromantica e del primo Novecento. Dal 1996 svolge attività didattica in seminari e corsi di perfezionamento, ed è stato invitato a tenere Master Class in Italia e all’estero: Accademia Musicale Pescarese, Corsi Int. di Musica Antica di Belluno, University of Southern California Los Angeles, University of Oregon, University of Melbourne, Conservatorio e Opera di Stato di Tashkent ecc. Ha pubblicato saggi su letteratura, musica e cinema su diverse riviste (tra cui “Belfagor”, “Micromega”, “Linea d’ombra”, “Cinema Sessanta”, “Culture Teatrali”), e tradotto in italiano opere di H. James, F. Pessoa, M. Duras. Tra i suoi libri: Mann, Mahler, Visconti: «Morte a Venezia» (1995; nuova ediz.: Roma, IkonaLíber, 2012), Festina Lente. Taccuini 1993-2007 (Chieti, Tabula fati, 2011), Il processo compositivo in Gesualdo da Venosa (IkonaLíber, 2012), I paraggi e il mondo (Tabula fati, 2014), Repertorio (IkonaLíber, 2014), La curvatura del cielo. Taccuini 2007-2013 (Tabula fati, 2016), Camera a nebbia. Taccuini 2014-2019 (Tabula Fati, 2020). Ha curato le Voci per una Enciclopedia della Musica di Adriano Glans (3 volumi: Tabula fati, 2012-2015).


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