Carlo Forlivesi

Faenza, 1971
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore
Biografia
ultimo aggiornamento: 31-05-2008
Carlo Forlivesi ha studiato composizione, direzione d’orchestra, analisi, pianoforte, clavicembalo e musica antica.

Ha iniziato a studiare pianoforte a sei anni ed è entrato al Conservatorio G. B. Martini Conservatorio di Bologna come il più giovane studente di composizione vincendo il premio assegnato dallo stesso Conservatorio. Si è specializzato al Conservatorio di Bologna, al Verdi di Milano, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. È stato premiato dalla Commissione artistica del Conservatorio di Milano come il migliore diplomato in composizione nel suo corso ricevendo, inoltre, una borsa di studio al Centre Acanthes, Parigi.
Selezionato per i corsi annuali dell’IRCAM di composizione e computer music, ha completato la sua formazione in musica elettronica. Si è perfezionato con Alessandro Solbiati e Ivan Vandor, ha seguito corsi con Ferneyhough, Grisey, Harvey, Manoury, Risset, Stroppa, Yuasa masterclass tenuti da Berio, Boulez, Dutilleux, Ligeti and Xenakis.
Oltre alla musica contemporanea, Forlivesi ha sempre avuto un interesse particolare per la music antica, studiandola per diversi anni a Bologna, Milano, Urbino e Barcelona, e seguendo i corsi di Jordi Savali, Adriano Cavicchi e Guido Morini.

Ha raggiunto fama internazionale affermandosi in importanti concorsi di composizione come Hamburger Klangwerktage Award, 2006; Kyoto Rohm Music Foundation Award, 2004 and 2008; 1st Huub Kerstang Prize for Choral Music in Gaudeamus Music Week, Amsterdam 2003; Yamaha Music Foundation Award, Tokyo 2003; Residences Virtuelles Competition, Montreal 2003; DKTV Saxonia Prize, Leipzig 2002; Italian Young Artists Association Award, 1999 and 2000)  così come in eventi come Hultgren Cello Solo Biennial, USA 2005; Poznan Art Centre Composition Competition, Poland 2005; Gaudeamus Music Week, Amsterdam 2002, 2003, 2004; Takemitsu Award, Tokyo 2000.

Nel 2001 è stato artista in residence presso il  Akiyoshidai International Art Village in Giappone, dove ha realizzato uno spettacolo di danza multimediale per la televisione giapponese. Nel 2004 è stato selezionato all’International Forum of Young Composers organizzato dall’Ensemble Aleph.

La sua musica è stata eseguita a Tokyo Opera City; Amsterdam: Theatre Beurs van Berlage, Yakult Hall, Gaudeamus Music Week; Opéra National de Lyon; Finnish National Theatre; Puccini Hall, GRAME, Milan; Lubljana Festival; Europe Culture 2000; Dresden Festspielhaus; GMEM Marseilles, Berlin, Hamburg, Salzburg, Paris, Avignon, Montreal, Atlanta, Chicago; mentre la sua musica elettronica è stata programmata all’IRCAM, Los Angeles Sonic Odyssey, New York Vox Novus, Northwestern University Chicago, Art Centre Poznan, Shanghai Washizokei Expo.

Tra i coreografi che hanno danzato la sua musica ci sono Noh dancer Atsuko Nagamune alla Akiyoshidai Concert Hall; Butoh dancer Aki Susuki al Time of Music (Finlandia) and Finnish National Theatre; Nihon-Buyo Sayuri Unou all’Emilia-Romagna Festival; Elektronishce Nacht (Stuttgart); Northern Cultural Forum (Sapporo, Japan); Marjori Ward Marshall Dance Center, Chicago; Jiuta-mai dancer Yuho Furusawa all’Istituto Itliano di Cultura di Tokyo (Agnelli Hall) e Kyoto. Tra I direttori d’orchestra Peter Hirsch, Yoichi Sugiyama, Tito Ceccherini, René Nieuwint, Nacho de Paz; tra gli ensemble e le orchestre Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, Holland Symfonia, Ensemble Moderne IEMA, Mdi Ensemble Milano, Ensemble Aleph, Castiglioni Ensemble, Koor Nieuwe Musiek, Ensemble Vocale Laboratorio Ottantasette; infine, tra i solisti, i chitarristi Norio Sato, Rody van Gemert, Marten Falk, i violoncellisti Benjamin Carat, Craig Hultgren, i pianisti Amy Dissanayake, Satoshi Inagaki, Jean-Marie Cottet, i cantanti Anna-Maria Dur, Bernard Loonen, Yukio Tanaka – maestro di biwa, Yousukw Irie  - suonatore di shakuhachi, Eva Alkula suonatrice di koto/kantele.

La musica di Carlo Forlivesi è incisa su VoxNovus New York Radio, CIRM-Sacem, Polish Radio Theatre e ERF.

A Carlo Forlivesi è, inoltre riconosciuta una attività di ricerca che spazia dalle musiche tradizionali alla musica etnica alle nuove tecnologie e arti comparate, che lo ha portato a lavorare con istituzioni come Danish Institute of Electracoustic Music, Tokyo College of Music, Sapporo University e Chicago’s Northwestern University. Ha ricevuto borse di studio e riconoscimenti da importanti istituzioni come il Ministero degli Esteri, Danish Rectors’ Conference 2000-2001), Japan Monbukagakusho, Ministry of Culture, Science and Education 2002-2004, USA Fulbright Commission 2005-2006. Infatti è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a convegni in Europa, America e Giappone che includono Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris; Northwestern University e University of Chicago; Sapporo University; Tokyo Opera City; Seika University, Kyoto; JML Irino Institute, Tokyo). Con il Fulbright OLP Program ha vistitato e tenuto una conferenza alla Pittsbugh University e al Los Angeles College.
Dal 2001 Forlivesi conduce una intensa ricerca nel campo della musica tradizionale giapponese, dei suoi strumenti (biwa, koto, shakuhachi) e della danza (nihon-buyo, jiuta-mai). Inoltre, è uno dei pochi accreditati allo studio della musica tradizionale Ainu music ed è autore di una importante ricerca sul tema pubblicata dal Sapporo University’s Journal of Comparative Cultures. Suoi articoli sono stati, infine, presentati da Loyola University of Chicago, Asian Pacific Conference presso Victoria University, Wellington (New Zealand).

Documentazione sulla sua attività si trova, tra gli altri, presso CDMC, IRCAM, Yamaha Music Foundation, Sapporo University, University of Michigan East Asia Center Press, ed è consultabile in rete nei siti SIMC-ISCM, Italian Society for Contemporary Music; Federazione CEMAT, CDMC, Centre de Documentation de la Musique Contemporaine, Paris, Gaudeamus Foundation, Amsterdam) e nella Banca Dati dei Compositori Italiani del CIDIM.

Fonte diretta





Cadence (1993)
Per la sonata da chiesa k 317c di W. A. Mozart

soprano, violino
Durata: 7' 00''

chitarra

chitarra

chitarra, koto
Durata: 6' 00''
work in progress

voce, pianoforte
Durata: 2' 00''

soprano, violino, violoncello, tape
Durata: 7' 00''

pianoforte
Durata: 5' 00''
Revisione del 1997. Prima esecuzione della versione rivista: 26-5-2000 - Tokio Opera City Concert Hall - Composium 2000

Per doppio quintetto di fiati. Prima versione
2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni
Durata: 10' 00''

Per doppio quintetto di fiati. Seconda versione
2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni
Durata: 11' 00''
Opera selezionata per la finale del 30° International Jeunesses Musicales Competition Belgrade 2000

Liebeslied (1993)
soprano, pianoforte
Durata: 1' 00''
Esiste trascrizione per soprano, oboe e organo del 1994

flauto o clarinetto, pianoforte
Durata: 2' 00''

Mutter Morte (1996)
orchestra
Durata: 10' 00''
Composizione selezionata per la finale del Toru Takemitsu Composition Award 2000

biwa

Passacaglia (2000-2006)
pianoforte
Durata: 6' 00''
La composizione è stata rivista nel 2006

Preludio (1989)
pianoforte
Durata: 4' 00''

Per quartetto d'archi
2 violini, viola, violoncello
Durata: 6' 00''

flauto, organo
Durata: 7' 00''

Recherche (1995)
Per quartetto d'archi e quartetto di fiati
flauto, clarinetto, 2 corni, 2 violini, viola, violoncello
Durata: 8' 00''
Revisione del 1997

Requiem (1999)
Pe tape 8 canali
nastro magnetico
Durata: 15' 00''

Rosenleben (2005)
clarinetto in la e clarinetto in mi bemolle e clarinetto basso, pianoforte, violoncello
Durata: 15' 00''

Rosenleben II (2006)
clarinetto basso, pianoforte, viola

Per soprano, flauto (ottavino), quintetto d'archi, pianoforte e percussioni
soprano, flauto e ottavino, percussioni, pianoforte, 2 violini, 2 viole, violoncello
Durata: 7' 00''

contralto, flauto, oboe
Durata: 3' 00''

ottavino, clarinetto piccolo, pianoforte, violino, violoncello
Durata: 5' 00''

chitarra
Durata: 4' 00''

orchestra da camera
Durata: 4' 00''
Premiato al Concorso Fondazione Zucchelli, indetto dall'Accademia di Belle Arti e dal Conservatorio di bologna

pianoforte, elettronica
Durata: 14' 00''

Toccata (1993)
pianoforte
Durata: 8' 00''

I) Aria - 2) Liebeslied (trascrizione di Liebeslied del 1993) - 3) Petite prière
soprano, oboe, organo
Durata: 8' 00''
La prima esecuzione si riferisce ai movimenti 2 e 3

UB313 (2006)
sassofono soprano, pianoforte, vibrafono, violino

Ugetsu (2007)
chitarra, shakuhachi
Durata: 6' 00''

2 flauti, violoncello
Durata: 8' 00''


Discografia catalogata

CD
Compositore Carlo Forlivesi
Tactus Fugit - Imperfect Records, 2019
Numero di catalogo discografico TC.970601

Descrizione:
Avventurarsi nell’ascolto di questi brani è come passeggiare in un immaginario, rigoglioso giardino medievale dove la varietà e la combinazione delle essenze contenute sorprendono e dispongono l’osservatore all’attenzione e all’affinamento dei sensi. Come la molteplicità di specie uniche suscita meraviglia, così si resta colpiti di fronte all’eclettismo che è alla base della raccolta, a partire dalle differ... continua a leggere


CD
Organo Carlo Forlivesi
FRANK SAIRA (soprano), ZATTI ANDREINA (alto), ZARDI LUIGI (tromba), VAGNINI MILORO (tromba), WHITMAN JOSHUA (trombone)
Stradivarius, Cologno Monzese, 2022
Numero di catalogo discografico STR 37242




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