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Paolo Damiani
CONTATTI
INDIRIZZO: Via P. Borsieri 20
CAP: 00195
CITTA': ROMA
PROVINCIA: RM
PAESE: Italia
TELEFONO: +39 06 45490736
E-MAIL:
damiani_paolo@fastwebnet.it
SITO WEB:
http://www.paolodamiani.com
|
Roma, 1952
Ruoli legati alle composizioni presenti in Banca Dati:
Compositore, Contrabbasso, Direttore, Violoncello
Compositore, Contrabbasso, Direttore, Violoncello
Biografia
ultimo aggiornamento: 01-10-2009
Compositore, direttore artistico, direttore d’orchestra, contrabbassista e violoncellista, didatta, Paolo Damiani è laureato in architettura, composizione jazz e contrabbasso, dopo aver studiato composizione e strumento con Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Lucio Buccarella, Giorgio Pani, Fernando Grillo, Giuseppe Selmi, Frances Marie Uitti.
È direttore del Dipartimento di jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia, Roma, che comprende 16 musicisti fra i più importanti in Europa: tra questi Danilo Rea, Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Maria Pia De Vito.
Il 2 giugno 2008 il Presidente della Repubblica, in considerazione di particolari benemerenze, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere.
Dal 16 febbraio 2007, è membro del CNAM (Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Nel luglio 2006 è stato nominato membro del Comitato Nazionale per l’apprendimento Pratico della Musica (D.M. 28 luglio 2006) creato dal MIUR. Dal gennaio 2007 è coordinatore del gruppo ristretto.
Il 17 giugno 2005 ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Roccella Jonica.
Nel settembre 1999 è stato nominato direttore artistico e musicale dell’ONJ – Orchestra Nazionale Francese di Jazz , primo artista straniero ad aver vinto il relativo concorso. Paolo Damiani è rimasto alla guida della prestigiosa compagine fino al settembre 2002, suonando in tutta Europa e registrando per la nota etichetta discografica tedesca ECM.
Dal 1996 al 1999 ha presieduto l’AMJ (Associazione Nazionale Musicisti Jazz).
Dal 1982 dirige il Festival Internazionale di jazz Rumori Mediterranei, di Roccella Jonica,
Dal 1998 dirige il festival franco italiano di Roma Una striscia di terra feconda insieme ad Armand Meignan.
È stato l’ideatore del coordinamento di festival jazz L.I.R.A. (Libere Iniziative di Ricerca Artistica), che comprende i più innovativi festival italiani di jazz.
Ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi musicisti del mondo tra cui Pat Metheny, Kenny Wheeler, Albert Mangelsdorff, Billy Higgins, Charlie Mariano, Antony Braxton, Cecil Taylor, Gianluigi Trovesi, Trilok Gurtu, Miroslav Vitous, Barre Phillips, Tony Oxley, John Surman, Enrico Rava, Anouar Brahem, Marc Ducret, Louis Sclavis, François Jeanneau, Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Pino Minafra e Giorgio Gaslini con il quale ha debuttato professionalmente nel 1976.
Dal 1978 dirige proprie formazioni con cui ha partecipato ai più importanti festival del mondo, suonando tra l’altro a Parigi, Londra, Madrid, Lisbona, Berlino, Varsavia, New Dehli, Chicago, Montreal, Toronto, Vancouver, Istanbul, Rabat, Colonia, Francoforte, Siviglia, Porto, Le Mans, Grenoble, Zurigo, oltre che nelle più importanti rassegne italiane.
Ha inciso tra l’altro per etichette come ECM, EGEA, ENJA, Splas(h), Leo records, Musica Jazz, Full Color Sound.
Ha scritto musica per molti gruppi di danza e di teatro, collaborando con registi e coreografi come Ivano Marescotti, Virgilio Sieni ed altri.
Ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche anche in qualità di autore, come la fortunata serie radiofonica « Silenzi osceni », in cui il silenzio veniva analizzato in diversi contesti (poesia, musica, teatro, psicanalisi etc.).
Si occupa da sempre di ricerca musicale e didattica: tra l’altro ha insegnato presso i Conservatori di Milano e l’Aquila, è stato tra i fondatori della Scuola di Musica di Testaccio e ha collaborato stabilmente con l’ISMEZ per cui ha prodotto una ricerca sui rapporti fra jazz e cultura mediterranea e inventato l’IS Ensemble, un’orchestra nazionale giovanile selezionata tramite audizione.
Nel 1996, su diretto invito di Luigi Berlinguer, allora ministro della Pubblica Istruzione, è stato chiamato a far parte della Commissione incaricata di individuare le conoscenze fondamentali su cui basare l’apprendimento dei giovani nella scuola italiana. Nella Commissione figuravano tra gli altri Umberto Eco, Tullio De Mauro, Carlo Bo, Rita Levi Montalcini, Riccardo Muti, Maurizio Nichetti, Eugenio Scalfari, Antonio Tabucchi, Uto Ughi, Antonio Portolano, Roberto Maragliano, Giuseppe De Rita: in questo contesto lavora tuttora al progetto per la creazione dei Laboratori Musicali nella scuola italiana, facendo anche parte del comitato scientifico del CEDE insieme a Salvatore Sciarrino, Mimma Guastoni, Lida Branchesi, Carlo Del Frati.
Tra i suoi gruppi l’Italian Instabile Orchestra (considerata dalla critica mondiale la più importante orchestra europea di jazz), e il quintetto Mediana, un organico particolare centrato sulle launeddas, antichissimo strumento sardo. Recentemente ha fondato un nuovo settetto comprendente Diana Torto voce, Gianluigi Trovesi e Javier Girotto saxes e clarinetti, Danilo Rea, pianoforte, Bebo Ferra, chitarra ; Walter Paoli, batteria.
Si esibisce anche in solo performances, o incontrando danzatori, come Virgilio Sieni o Giorgio Rossi (« Lolita ») e attori come Lella Costa, Arnoldo Foà, Giuseppe Cederna, David Riondino, Angela Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, nonché con lo scrittore Stefano Benni con il quale ha creato Lolita, Onehand Jack e altri strani amori e Sconcerto, un lavoro di musica e poesia basato sui testi di Blues in Sedici (Feltrinelli) letti in scena dall’autore. Ha scritto inoltre le musiche per lo spettacolo « Il silenzio anatomico », di Ivano Marescotti con le poesie di Raffaello Baldini e da allora collabora stabilmente con il grande attore romagnolo (Lirismo enologico , Moby Dick). Ha composto inoltre le musiche per lo spettacolo « I kiss your hands » catalogo semiserio delle lettere mozartiane con Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco.
Insieme all’editore Vincenzo Sicchio ha inventato la collana di audiolibri allegata alla Repubblica e all’Espresso (giugno 2006), di cui ha curato la regia musicale coinvolgendo artisti come Benni, Cerami, Camilleri, Fiorello, Lella Costa, Arnoldo Foà, Piovani, Rava, Fresu, Trovesi, Bollani, e molti altri.
Paolo Damiani
È direttore del Dipartimento di jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia, Roma, che comprende 16 musicisti fra i più importanti in Europa: tra questi Danilo Rea, Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Maria Pia De Vito.
Il 2 giugno 2008 il Presidente della Repubblica, in considerazione di particolari benemerenze, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere.
Dal 16 febbraio 2007, è membro del CNAM (Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Nel luglio 2006 è stato nominato membro del Comitato Nazionale per l’apprendimento Pratico della Musica (D.M. 28 luglio 2006) creato dal MIUR. Dal gennaio 2007 è coordinatore del gruppo ristretto.
Il 17 giugno 2005 ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Roccella Jonica.
Nel settembre 1999 è stato nominato direttore artistico e musicale dell’ONJ – Orchestra Nazionale Francese di Jazz , primo artista straniero ad aver vinto il relativo concorso. Paolo Damiani è rimasto alla guida della prestigiosa compagine fino al settembre 2002, suonando in tutta Europa e registrando per la nota etichetta discografica tedesca ECM.
Dal 1996 al 1999 ha presieduto l’AMJ (Associazione Nazionale Musicisti Jazz).
Dal 1982 dirige il Festival Internazionale di jazz Rumori Mediterranei, di Roccella Jonica,
Dal 1998 dirige il festival franco italiano di Roma Una striscia di terra feconda insieme ad Armand Meignan.
È stato l’ideatore del coordinamento di festival jazz L.I.R.A. (Libere Iniziative di Ricerca Artistica), che comprende i più innovativi festival italiani di jazz.
Ha collaborato con alcuni dei più prestigiosi musicisti del mondo tra cui Pat Metheny, Kenny Wheeler, Albert Mangelsdorff, Billy Higgins, Charlie Mariano, Antony Braxton, Cecil Taylor, Gianluigi Trovesi, Trilok Gurtu, Miroslav Vitous, Barre Phillips, Tony Oxley, John Surman, Enrico Rava, Anouar Brahem, Marc Ducret, Louis Sclavis, François Jeanneau, Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Pino Minafra e Giorgio Gaslini con il quale ha debuttato professionalmente nel 1976.
Dal 1978 dirige proprie formazioni con cui ha partecipato ai più importanti festival del mondo, suonando tra l’altro a Parigi, Londra, Madrid, Lisbona, Berlino, Varsavia, New Dehli, Chicago, Montreal, Toronto, Vancouver, Istanbul, Rabat, Colonia, Francoforte, Siviglia, Porto, Le Mans, Grenoble, Zurigo, oltre che nelle più importanti rassegne italiane.
Ha inciso tra l’altro per etichette come ECM, EGEA, ENJA, Splas(h), Leo records, Musica Jazz, Full Color Sound.
Ha scritto musica per molti gruppi di danza e di teatro, collaborando con registi e coreografi come Ivano Marescotti, Virgilio Sieni ed altri.
Ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche anche in qualità di autore, come la fortunata serie radiofonica « Silenzi osceni », in cui il silenzio veniva analizzato in diversi contesti (poesia, musica, teatro, psicanalisi etc.).
Si occupa da sempre di ricerca musicale e didattica: tra l’altro ha insegnato presso i Conservatori di Milano e l’Aquila, è stato tra i fondatori della Scuola di Musica di Testaccio e ha collaborato stabilmente con l’ISMEZ per cui ha prodotto una ricerca sui rapporti fra jazz e cultura mediterranea e inventato l’IS Ensemble, un’orchestra nazionale giovanile selezionata tramite audizione.
Nel 1996, su diretto invito di Luigi Berlinguer, allora ministro della Pubblica Istruzione, è stato chiamato a far parte della Commissione incaricata di individuare le conoscenze fondamentali su cui basare l’apprendimento dei giovani nella scuola italiana. Nella Commissione figuravano tra gli altri Umberto Eco, Tullio De Mauro, Carlo Bo, Rita Levi Montalcini, Riccardo Muti, Maurizio Nichetti, Eugenio Scalfari, Antonio Tabucchi, Uto Ughi, Antonio Portolano, Roberto Maragliano, Giuseppe De Rita: in questo contesto lavora tuttora al progetto per la creazione dei Laboratori Musicali nella scuola italiana, facendo anche parte del comitato scientifico del CEDE insieme a Salvatore Sciarrino, Mimma Guastoni, Lida Branchesi, Carlo Del Frati.
Tra i suoi gruppi l’Italian Instabile Orchestra (considerata dalla critica mondiale la più importante orchestra europea di jazz), e il quintetto Mediana, un organico particolare centrato sulle launeddas, antichissimo strumento sardo. Recentemente ha fondato un nuovo settetto comprendente Diana Torto voce, Gianluigi Trovesi e Javier Girotto saxes e clarinetti, Danilo Rea, pianoforte, Bebo Ferra, chitarra ; Walter Paoli, batteria.
Si esibisce anche in solo performances, o incontrando danzatori, come Virgilio Sieni o Giorgio Rossi (« Lolita ») e attori come Lella Costa, Arnoldo Foà, Giuseppe Cederna, David Riondino, Angela Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, nonché con lo scrittore Stefano Benni con il quale ha creato Lolita, Onehand Jack e altri strani amori e Sconcerto, un lavoro di musica e poesia basato sui testi di Blues in Sedici (Feltrinelli) letti in scena dall’autore. Ha scritto inoltre le musiche per lo spettacolo « Il silenzio anatomico », di Ivano Marescotti con le poesie di Raffaello Baldini e da allora collabora stabilmente con il grande attore romagnolo (Lirismo enologico , Moby Dick). Ha composto inoltre le musiche per lo spettacolo « I kiss your hands » catalogo semiserio delle lettere mozartiane con Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco.
Insieme all’editore Vincenzo Sicchio ha inventato la collana di audiolibri allegata alla Repubblica e all’Espresso (giugno 2006), di cui ha curato la regia musicale coinvolgendo artisti come Benni, Cerami, Camilleri, Fiorello, Lella Costa, Arnoldo Foà, Piovani, Rava, Fresu, Trovesi, Bollani, e molti altri.
Paolo Damiani