DISCOGRAFIA




Flute sonatas
Compositore:Georg Friederich Haendel
Interpreti:Tommaso Rossi, Enrico Baiano,
Elenco brani:, 1. Sonata in mi per flauto traverso e b.c. HWV 359b 2. Sonata in sol per flauto dolce e b.c. HWV 360  3. Sonata in la per flauto dolce e b.c. HWV 362  4. Sonata in SOL per flauto traverso e b.c. HWV 363b 5. Sonata in DO per flauto dolce e b.c. HWV 365 6. Sonata in si per flauto traverso e b.c. HWV 367b 7. Sonata in FA per flauto dolce e b.c. HWV 369 8. Sonata in la per flauto traverso e b.c. HWV 374 9. Sonata in mi per flauto traverso e b.c. HWV 375 10. Sonata in si per flauto traverso e b.c. HWV 376 11. Sonata in SI bemolle per flauto dolce e bc HWV 377, , ,

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CD, Numero di catalogo discografico STR 37274, Stradivarius MILANO DISCHI S.R.L, Cologno monzese 2025

€ 22,80

Descrizione: Le sonate di Händel per flauto e clavicembalo Nuova pubblicazione discografica con Tommaso Rossi al flauto dolce e traverso ed Enrico Baiano al clavicembalo. Si presenta come un’autentica curiosità il doppio CD haendeliano che Tommaso Rossi - protagonista sia al flauto dolce che al flauto traverso barocco - ed Enrico Baiano al clavicembalo hanno appena pubblicato per la prestigiosa etichetta Stradivarius. La musica strumentale di Händel, anche se forse non famosa come le immortali pagine dei melodrammi e degli oratori, ha in realtà tutte le straordinarie qualità che contraddistinguono l’opera del grande compositore sassone: grande fascino e originalità della melodia, espressività dei tempi lenti, vivacità ritmica e virtuosismo nei tempi veloci. Su una struttura che è quella della sonata in stile italiano, Händel inserisce anche qualche danza in stile francese, producendo un “corto-circuito” tra stili diversi che è la cifra del suo fare musica. Nel doppio CD sono 5 le sonate per flauto dolce ad essere state incise, mentre 6 sono le sonate per flauto traverso. Le sonate per flauto dolce furono composte da Händel quasi certamente tra il 1724 e il 1726. Una probabile motivazione era quella di fornire ai virtuosi di strumenti a fiato della sua orchestra - la Royal Academy of Music - materiale che potesse essere utilizzato nei concerti di musica strumentale che si tenevano alla Hickfrod’s Room, durante le pause dell’attività teatrale. In particolare era attivo in questi concerti Jean Chrstian Kytch, un musicista olandese arrivato a Londra nel 1707, che era il primo oboista dell’orchestra e con i suoi colleghi John Festing, Richard Neale e Carl Friedrich Weidemann suonava anche il flauto dolce, strumento che Händel utilizzava con particolare cura ed espressività nelle arie in cui venivano descritte musicalmente situazioni teatrali legate agli elementi naturali (vento, acqua) o dove venivano rappresentati sentimenti legati all’amore, alla morte o a fatti soprannaturali. Da questo punto di vista opere come Giulio Cesare (1724), Tamerlano (1724), Rodelinda (1725) Scipione (1726) ed Alessandro (1726) presentano numerosi casi in cui il flauto dolce è in evidenza come strumento solista. L’altra esigenza, che le sonate per flauto dolce avrebbero potuto soddisfare, era quella di essere il materiale di studio per le lezioni di basso continuo che Händel aveva cominciato a dare alla Principessa Anna, figlia del Re Giorgio II, e a John Cristopher Smith Junior, figlio del suo principale copista. Se le sonate per flauto traverso appaiono nella produzione di Händel spesso ricavate da opere per altri strumenti (violino, oboe o flauto dolce) sono invece le sonate per flauto dolce, e non quelle per traverso, quelle dotate di una maggiore cura autoriale, essendo - quattro di esse - giunte fino a noi in quattro “belle copie” autografe e, soprattutto, essendo costituite da un materiale compositivo del tutto originale. La caratteristica di moltissime di queste composizioni che subito balza all’orecchio è il forte ruolo dato da Händel alla parte del clavicembalo: una costante dinamica dialogica si instaura tra i due strumenti e rappresenta uno degli elementi di maggiore interesse di queste opere che, all’epoca, ebbero un grande successo sul mercato editoriale della Londra degli anni ’20 del XVIII secolo, stampate da Walsch, uno dei grandi (e anche spregiudicati) editori dell’epoca. Il prossimo 18 agosto nella Rocca di Bagnara di Romagna, nell’ambito dell’Emilia Romagna Festival, i due solisti realizzeranno in concerto una parte dei brani registrati nel doppio CD. 

CD Realizzato con il contributo del CIDIM
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