Tragos




SOTTOTITOLO:
Oratorio laico per voce narrante, coro e orchestra su testi tratti dall’Orestea di Eschilo, omaggio ai caduti delle stragi del 23 maggio e del 19 luglio 1992


NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Matteo D'Amico - compositore
Eschilo - autore fonte letteraria
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi - committente
ORGANICO:
voce, coro, 2 flauti (2 anche ottavino), 2 oboi, 2 clarinetti in si bemolle (2 anche clarinetto Basso), 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe in si bemolle, 1 trombone, timpani, percussioni (1 esecutore), archi


ANNO:
2012
DURATA:
35' 00''
FORME:
oratorio


PRESENTAZIONE:
Il 23 maggio e il 19 luglio 2012 saranno venti anni dall’uccisione dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uno dei momenti più drammatici che hanno segnato la lunga storia della lotta dello Stato per l’affermazione della legalità e del diritto contro la barbarie della violenza indiscriminata e della vendetta degli uomini contro altri uomini.
L’Orestea ha un significato primo e irrinunciabile: è l’atto stesso di fondazione del teatro, un teatro inteso come comunità civile, come rito. La sua struttura visualizza l’antitesi tra due mondi: da un lato la cultura arcaica e magica, espressa soprattutto dalle Erinni, ma anche, con le dovute differenze, da Cassandra e Clitemestra, e totalmente basata sulla famiglia – il ghenos – organismo ferreo che annienta la responsabilità individuale; dall’altro la cultura moderna della democrazia e della polis, che si basa sul principio elettivo e sulla partecipazione diretta dei singoli cittadini alla vita delle istituzioni.
Tragos è un oratorio laico dove il testo eschileo, ricavato da un percorso che attraversa le tre tragedie, è affidato a diverse componenti: innanzitutto un coro misto, usato sia nel suo insieme, sia, più spesso, diviso in sezioni maschile e femminile. Il coro canta solo frammenti del testo in lingua greca, spesso sovrapponendosi o intersecandosi alle voci parlate. Queste ultime sono divise anch’esse in due piccoli gruppi, di 3/4 attori ciascuno, che dànno voce, all’unisono o polifonicamente, a sezioni delle parti del coro e del corifeo, tratti dalle tre tragedie. Da questi due gruppi si stacca talvolta una voce di attore solista, legata a un particolare personaggio, in determinate situazioni (Athena, Oreste, Clitemestra, etc.). Infine, una voce recitante, estranea allo sviluppo drammaturgico del testo, riassume brevemente l’argomento di ciascuna tragedia all’inizio di ciascuna delle tre sezioni del lavoro.



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
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Prima esecuzione assoluta
Titolo:
In memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino e delle vittime delle stragi del 23 maggio e 19 luglio 1992
Data:
23 05 2012
Luogo:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, Milano - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Ciclo di esecuzioni:
Stagione Sinfonica Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi