Catch New York in the Rye




NOMI LEGATI ALL'OPERA:
Paolo Boggio - compositore
ORGANICO:
flauto, ottavino, oboe, corno inglese, clarinetto, fagotto, vibrafono, pianoforte, 2 violini, viola e violoncello


ANNO:
2016
DURATA:
8' 00''
FORME:
cameristica (da 6 strumenti in poi)


PRESENTAZIONE:
Il brano “Catch New York in the Rye” è liberamente ispirato al romanzo The Catcher in the Rye (Il giovane Holden nella traduzione italiana), di J.D. Salinger che ha come protagonista l’adolescente Holden Caulfield di cui vengono descritte le rocambolesche avventure e la solitudine abissale connessa all’inevitabile perdita dell’innocenza. “Catch New York in the Rye” tenta di esprimere i sentimenti e gli stati mentali del giovane Holden. La prima parte della composizione è lunare e notturna ed è ispirata al progetto di fuga di Holden dalla scuola, a seguito della quale intraprende un viaggio segreto a New York. La sezione centrale della composizione esprime la fantasia di Holden, nata da un errore di ascolto di “Comin' Through the Rye” di Robert Burns: nel romanzo Holden immagina se stesso come guardiano solitario di migliaia di bambini che giocano a un non ben identificato gioco in uno sconfinato campo di segale che si affaccia su un precipizio. Il suo compito è di afferrare i bambini che, nell’abbandono del gioco, giungono talmente vicini al bordo del precipizio che rischiano di precipitarvi. Holden si identifica con il Catcher in the Rye (l’afferratore nella segale). A causa di questa interpretazione deviata, Holden crede che essere l’afferratore nella segale significhi salvare i bambini dalla perdita della propria innocenza. Questa sezione della composizione, vivace e ritmicamente incalzante, è pervasa da uno spirito di bambinesca ludicità. La terza sezione del brano, variazione allargata della prima, è pervasa da un’atmosfera di malinconico struggimento dolce-amaro il cui motore occulto è Phoebe, saggia sorella minore di Holden, più matura di lui e con non minori doti artistiche (anche lei, oltre ad amare molto la lettura, scrive “libri”!) con la quale il nostro eroe ha un rapporto di assoluta complicità e tenerezza che ricorda la versione “sana” della relazione tra Paul ed Elisabeth, anch’essi fratelli, protagonisti di “Les enfants terribles” di Jean Cocteau, la cui “innocenza brutale” va letta come metafora della poesia stessa. Phoebe per Holden rappresenta un imprescindibile punto di riferimento, un rifugio sicuro, un affetto incondizionato. Una “bambina dai capelli turchini” pronta a seguire Holden in tutte le sue pinocchiesche (dis)avventure al solo fine di proteggerlo. La coda finale della composizione tenta di esprimere la dolcissima e quasi amniotica intimità del loro “clandestino” incontro notturno, dopo il quale il romanzo si avvia alla conclusione, e Holden alla fine delle sue funamboliche peripezie
Paolo Boggio



Esecuzioni

Esecuzione dal vivo
.
Prima esecuzione assoluta
Titolo:
Concerto dei finalisti del Concorso Internazionale di Composizione “ ... a Camillo Togni” - VIII edizione
Interpreti:
Dèdalo Ensemble (ensemble)
Data:
04 12 2016
Luogo:
Auditorium San Barnaba, Brescia, BS - Italia
Emittente o ente organizzatore:
Associazione Dèdalo Ensemble


Concorsi

Concorso di composizione
Titolo:
"... a Camillo Togni" 8a edizione
Nome dell'evento:
"... a Camillo Togni" 8a edizione
Organizzatore:
Associazione Dèdalo Ensemble
Data:
20 06 2016
Luogo/i:
Brescia - Italia
Tipo di segnalazione:
primo premio