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Naissances Latentes
NOMI LEGATI ALL'OPERA:
ORGANICO:
violoncello, live electronics
ANNO:
2006
DURATA:
9'
00''
FORME:
Elettroacustica
PRESENTAZIONE:
Cesare Saldicco ci propone un ossimoro in musica. Tale è “Naissances Latentes” per violoncello e suoni elettronici. Nascite latenti, nascoste. Fin dall’inizio si ha l’impressione, con l’uso percussivo del violoncello opposto ai suoni elettronici che aprono il pezzo sul filo del silenzio, di un trobar clus, di una musica che può essere apprezzata appieno solo da un ascoltatore attento. Nel brano di Saldicco si trovano infatti alcuni elementi precipui dello scrivere musica d’arte oggi, soprattutto con l’ausilio del computer: il rapporto suono-rumore, la ricerca timbrica, la scomposizione e frammentazione temporale, l’opposizione acustico-sintetico. È anche qui è lo strumento tradizionale, in questo caso il violoncello, a condurre per mano il pubblico e a offrirgli un filo rosso per portarlo alla fine del brano. [Marco Di Battista]
Note all’opera: Il titolo di questo brano si riferisce a un verso di un sonetto di Arthur Rimbaud < Je dirai quelque jour vos naissances latentes >.
Già un anno prima, il compositore aveva lavorato sullo stesso sonetto in un altro brano (Voyelles, per l’appunto), intervenendo tuttavia solo sulla componente meramente vocale, analizzando con attenzione lo spettrogramma di una voce femminile recitante la poesia.
In Naissances Latentes la metrica del sonetto, attraverso le sue combinazioni sillabiche, è convertita in struttura ritmica, mentre, l’associazione fra suoni e colori, presentata dal poeta francese come paradigma, si scioglie in un procedimento sinestetico.
In quest’ottica il brano può essere letto come un percorso timbrico che esplora i processi fisici che precedono un evento sonoro, tradizionalmente inteso come stabilità di una emissione acustica. Si tratta di processi sonori nascosti, latenti, visibili solo attraverso una lente d’ingrandimento immaginaria che il compositore, anche grazie all’uso dell’elettronica, utilizza per restituire dignità sonora al “rumore”.
Una celebrazione sulla instabilità del suono che si scioglie solo alla fine, laddove piccole esplosioni di armonici sottendono la nascita di un linguaggio.
Naissances Latentes è una commissione della violoncellista Ulrike Brand, alla quale è anche dedicato il brano. [Cesare Saldicco]
Fonte: dalla presentazione del CD |
Esecuzioni
Esecuzione dal vivo
.
Prima esecuzione assoluta
Titolo:
CELLO+ELEKTRONIK
Interpreti:
Ulrike Brand (violoncello), Cesare Saldicco (live electronics)
Data:
10 12 2006
Emittente o ente organizzatore:
Conservatorio Statale di Musica di Perugia
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Registrazioni
Titolo:
Punti di Ascolto Mixed Mode 4 e 5
Editore:
Federazione CEMAT, Roma
:
2011
Interpreti:
Ulrike Brand (violoncello), Cesare Saldicco (live electronics)
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