#tempocalmo: 5 domande a musicisti italiani in tempo di coronavirus: Pietro Bonfilio
Pietro Bonfilio , pianista

1 - Come passa il suo tempo?
Passo le mie giornate studiando, insegnando online (sono docente al liceo musicale), leggo e faccio sport.
2 - Di cosa si sta occupando sul piano musicale?
Sul piano musicale ho deciso di ampliare il mio repertorio, affrontando brani che amo da sempre ma che per vari motivi, soprattutto di mancanza di tempo o energie o coraggio non ho mai approfondito. In questo periodo sto riuscendo a canalizzare le mie energie senza pressioni esterne. Inoltre sto ascoltando molta musica, con calma e concentrazione. Ad esempio ho ascoltato tutte le sinfonie di D. Shostakovich in varie interpretazioni e ho approfondito la sua straordinaria figura che non conoscevo abbastanza.
3 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
Non ho proposto esecuzioni streaming in questo periodo, ma ho riordinato e pubblicato alcune mie incisioni sul mio canale YouTube .
4 - Quale è la composizione che ha cambiato la sua vita?
Ricordo che una volta mentre andavo al mare in macchina con mia madre ascoltai per la prima la Ciaccona dalla seconda Partita per violino di Bach; l’emozione sconvolgente che ho provato quel giorno mi ha davvero cambiato la vita, tra le lacrime ho compreso l’infinita potenza della Musica. Come interprete credo che il concerto “Imperatore" di Beethoven sia stato molto importante per me. La prima volta che l’ho eseguito mi sono sentito finalmente un interprete felice e consapevole.
5 - Un suo pensiero al pubblico dei concerti?
Dovremo trovare la forza e il coraggio, appena sarà possibile, di tornare ad affollare i teatri, le sale concerto, i festival e tutti i luoghi in cui siamo abituati ad ascoltare e a condividere la Musica. Credo che la vera illuminazione possa essere raggiunta soltanto vivendo il presente, l’adesso. Partecipare al Il rito del concerto offre questa preziosa opportunità e senza di essi ci precludiamo una immensa fonte felicità.
16 aprile 2020 www.pietrobonfilio.com