Fiorenzo Pascalucci

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CONTATTI
INDIRIZZO: via Roma 98
CAP: 86100
CITTA': Campobasso
PROVINCIA: CB
PAESE: Italia
TELEFONO: +39 0874 7492601
CELLULARE: +39 340 2309896
  
Campobasso, 1987
categorie: Pianoforte
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Biografia
ultimo aggiornamento: 06-07-2022
Premio “Giuseppe Sinopoli”, Quirinale 2014 Primo Premio concorso pianistico internazionale “Rina Sala Gallo”, Monza 2014 Primo Premio FVG international piano competition, Sacile 2012 Primo Premio “Premio Venezia” 2008 Per i suoi meriti artistici e la carriera internazionale, Fiorenzo Pascalucci ha ricevuto in Quirinale il Premio “Giuseppe Sinopoli”, istituito dalla Presidenza della Repubblica Italiana e consegnato personalmente dal Presidente Sergio Mattarella, su assegnazione dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Vincitore del primo premio nei concorsi pianistici internazionali “Rina Sala Gallo” di Monza 2014, FVG International Piano Competition 2012, della rassegna CIDIM - Nuove Carriere 2012 e del “Premio Venezia” 2008, svolge un’intensa carriera concertistica internazionale ricca, inoltre, di riconoscimenti quali la targa d’argento del Senato della Repubblica e la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Attento studioso di prassi esecutiva storicamente informata, si esibisce anche al clavicembalo e su pianoforti storici. L’attività artistica l’ha portato a esibirsi come solista in Inghilterra, Austria (Theater an der Wien), Francia (Cité Universitaire di Parigi, Salle “Édgar Varèse” del CNSMD di Lione, Festival “les Pianissimes” di Saint- Germain au Mont d’or), Austria (Mozarteum di Salisburgo), Germania, Grecia, Albania (Università delle Arti di Tirana), Polonia, Turchia, Kazakhstan, Tailandia, oltre che nelle più importanti realtà italiane. Fra queste il Teatro “La Fenice” di Venezia (numerose volte, in récital e con l’Orchestra del Teatro), la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Galleria d’Arte Moderna (Festival MiTo), il Tempio Valdese, l’Auditorium “Giorgio Gaber” e l’Auditorium dell’Università “Bocconi” di Milano, il Teatro Palladium, il Teatro di Villa Torlonia e l’Auditorium dell’Università Cattolica di Roma, la Cappella del Vasari e la sala dei Baroni di Napoli, il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, il cortile della rocca di Riva del Garda (Musica Riva Festival) l’Oratorio “San Filippo Neri” di Bologna (Bologna Festival), il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Comunale di Treviso, la Sala “Arturo Benedetti Michelangeli” di Bolzano, il Teatro Comunale di Vicenza, il Teatro “Rossini” e l’Auditorium “Pedrotti” di Pesaro, le Settimane Musicali del Teatro Olimpico di Vicenza, il Teatro degli Atti di Rimini, il Teatro Toniolo di Mestre, l’Auditorium “Pollini” di Padova, l’Auditorium dell’Accademia Navale di Livorno, l’Auditorium Comunale di Belluno e tante altre. Ha suonato con orchestre quali l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Verdi di Milano, la Filarmonica Marchigiana, la Makris Symphony di Belgrado, la FVG Mitteleuropa, l’Orchestra dell’Università Cattolica e dell’Università RomaTre di Roma, l’Accademia d’Archi Arrigoni, la North Czech Philarmonic Orchestra ecc. diretto da direttori quali Antonio Cipriani, Yoram David, Isaac Karabtchevsky, Domenico Mason, Carlo Tenan, Lorenzo Sbaffi, Alfonso Scarano, Francesco Vizioli e Omer Wellber. Nel 2019 ha debuttato per l’etichetta Warner Classics con un CD mozartiano. Nel dicembre 2018, l’Università “Bocconi” di Milano gli ha affidato la registrazione di un CD, riservato al miglior solista della Stagione “Musica in Bocconi”, contenente musiche di Chopin, Ravel, Debussy e Gershwin. Nello stesso anno ha registrato per NAXOS alcuni brani cameristici di Mario Castelnuovo-Tedesco in prima discografica mondiale. Nel 2015 un suo CD è stato pubblicato in allegato alla rivista musicale Suonare News. Fiorenzo Pascalucci si è formato nei Conservatori di Campobasso e di Pesaro con Giuseppe Squitieri e Giovanni Valentini diplomandosi con lode nel 2007 e laureandosi con lode nel 2010. Si è perfezionato contemporaneamente presso l’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola con Leonid Margarius, Anna Kravtchenko e Franco Scala, diplomandosi nel 2011. Il suo percorso artistico e formativo è culminato nel corso di perfezionamento triennale all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, presso la quale si diploma con lode nel 2014 sotto la guida di Benedetto Lupo e Stefano Fiuzzi. Il leggendario pianista Aldo Ciccolini, con il quale si è perfezionato, ha detto di lui: “le sue facoltà musicali e pianistiche mi hanno vivissimamente impressionato. Si tratta di un elemento eccezionalmente dotato destinato ad una carriera internazionale delle più brillanti”. Sul modello dei suoi mentori, Fiorenzo Pascalucci si dedica con passione anche all’attività didattica come professore ordinario di pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Cantelli” di Novara. Impegnato anche in campo sociale e umanitario, si esibisce sovente a scopo benefico.
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Discografia

CD
con Davide Alogna , Fiorenzo Pascalucci , Roberto Trainini , Federico Stassi ,
musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco
Naxos , 2018
Numero di catalogo discografico 8.574003

Descrizione:
Il CIDIM è sostenitore del progetto
Elenco brani
Violin Concerto No. 3, Op. 102
1. I. Drammatico 00:10:25
2. II. Lento - Grave e triste 00:07:00
3. III. Molto moderato (quasi un'Introduzione) 00:08:57

String Trio, Op. 147
4. I. Allegretto grazioso 00:06:18
5. II. Nenia: Molto moderato 00:07:35
6. III. Vivace (Ritmico e balzante) 00:04:53

Sonata for Violin and Cello, Op. 148
7. I. Lento misterioso 00:09:19
8. II. Cavatina: Andante 00:08:03
9. III. Scherzo: Mosso, con spirito - Alla Serenata (in 1) 00:06:44
10. IV. Rhapsody: Introduzione (Liberamente - quasi improvvisando) 00:08:20



CD
Esecutori Fiorenzo Pascalucci , Davide Alogna ,
Warner Classics , 2019
Numero di catalogo discografico 5054197046285
Shop

Descrizione:
Le Sonate contenute in questo CD, composte fra il 1778 e il 1781, risalgono a un periodo cruciale della vita di Mozart. Segnano infatti l’ingresso del suo genio musicale nel periodo della maturità, oltre che di un maggiore equilibrio nella scrittura per il pianoforte e per il violino. Nelle sedici Sonate che l’enfant prodige scrisse prima dei dieci anni, infatti, lo strumento a tastiera dominava ancora su quello ad a... continua a leggere






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