Fondata
nel 1925 da Vito Trasselli-Varvaro, l'Associazione Siciliana Amici della Musica
ha ricevuto, fin dagli inizi della sua attività, il sostegno dall'Accademia
d'Italia (presieduta a quel tempo da Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del
movimento futurista) e ha dato vita, fra il 1925 e il 1939, a un'intensa
programmazione culturale che includeva anche un Concorso nazionale di
composizione (presieduto da Francesco Cilea, Antonio Savasta e Giuseppe Mulè) e
a varie Stagioni di concerti dislocati sia a Palermo che ad Agrigento, Messina,
Siracusa e Trapani. Nel 1937, alla morte di Vito Trasselli-Varvaro, la guida
dell'Associazione è stata assunta dalla vedova Erina Pappalardo, sotto la
presidenza di Salvatore Pasqualino di Marineo. L’attività concertistica, sospesa
nel 1939 a causa degli eventi bellici, è ripresa nell'immediato dopoguerra,
grazie all'impegno di Guglielmo Pasqualino e di Amedeo Gibilaro. Nel 1967 la
presidenza è stata assunta da Raffaello Rubino e nel 1973 da Francesco Agnello
(già tra i fondatori della "Settimana Internazionale Nuova Musica"). Sotto la sua
guida, l'Associazione ha conquistato gradualmente un rilievo che la colloca
oggi tra le più importanti istituzioni musicali italiane. Dal 1997, la direzione
artistica è stata affidata a Dario Oliveri. Il 20 marzo 2001, gli Amici della
Musica hanno festeggiato il loro concerto numero 3000 con un’esibizione del
Sestetto d'Archi dei Berliner Philarmoniker. Nell’ottobre del 2009, la carica
di vicepresidente è stata assunta da Cosimo Aiello. |