#tempocalmo: 5 domande a musicisti in tempo di coronavirus: Jim Walker
Jim Walker, flautista
1 - Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
Sto insegnando online tramite la piattaforma Zoom a tutti i miei studenti della USC e di Colburn. Per gli Ensemble, mi sto divertendo ad usare sia a titolo personale che didattico “Acapella Maker"
2 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
Non ho ancora usato i canali streeming, al di là di tutto, terrò online la mia Masterclass a luglio e durante quella settimana trasmetterò in diretta molti degli eventi.
3 – Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
Penso che nulla sarà uguale a prima dopo il Covid. Avremo tutti l’enorme responsabilità di trovare nuovi modi per promuovere e condividere la nostra musica.
4 - Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
Nell’immediato temo che la musica dal vivo sarà messa a dura prova, ma a lungo termine l'arte e l'espressione musicale torneranno in auge e tutto questo sarà solo un lontano ricordo.
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
Di "avere fede", di ascoltate le registrazioni audio e video della musica preferita di sondare tutti i moderni sforzi degli artisti di tutto il mondo. Spero che il pubblico tenga mente e cuore aperti, al potere e alla bellezza che la musica rivelerà sempre. www.jimwalkerflute.com/

© Cidim