#tempocalmo: 5 domande a musicisti in tempo di coronavirus: Han Guoliang
Han Guoliang, flautista - Primo flauto della China National Symphonic Orchestra e presidente della China Flute Association
1 - Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
Durante la Pandemia, ho continuato a insegnare attraverso lezioni online. Ho anche passato molto tempo a esercitarmi, cercando di sfruttare il tempo libero per migliorare ulteriormente.
2 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
Anche se non mi sono esibito in streaming durante questo periodo, sto programmando di farne uno nel prossimo futuro.
3 – Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
Credo che la pandemia funga da opportunità per il pubblico per scoprire che i concerti in streaming sono davvero unici e divertenti, il che ridurrà il numero di concerti dal vivo quando la pandemia sarà finita, mentre per gli amanti della musica dovranno abituarsi al nuovo modo. Tuttavia, c'è la possibilità di fare il contrario: la lunga attesa può incoraggiare il pubblico a desiderare ancora di più la musica dal vivo.
4 - Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
Credo che con il passaggio del gusto (possibilmente) dal live all'online, i giovani artisti dovrebbero essere più consapevoli della loro presenza online, concentrandosi maggiormente su come il loro nome viene diffuso tra le piattaforme. Allo stesso tempo, credo che il cambiamento faciliterà la globalizzazione musicale con la possibilità di collaborare insieme a colleghi di tutto il mondo (online), progetti che potevano essere difficili da raggiungere prima della pandemia, il mondo della musica si espande significativamente in questo senso.
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
Ogni musicista è ansioso di far sentire la propria musica dopo la pandemia, sia attraverso il nuovo modo online che nelle tradizionali sale da concerto. La sicurezza arriverà e il pericolo passerà. Restiamo tutti uniti!

© Cidim