#tempocalmo: 5 domande ai musicisti italiani in tempo di coronavirus: Emilio Galante
Emilio Galante , flautista e compositore
1 - Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
Studio più del solito, ragiono sulle prospettive del mio lavoro, scrivo musica nuova, registro nel mio home studio…
2 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
Ho preparato in streaming, su Facebook e su Youtube molto materiale didattico, che utilizzerò anche nel futuro “normale”, in particolare una serie di warmup per flautisti con istruzioni online.
3 – Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
La musica dal vivo rimarrà la stessa, non si può pensare altrimenti.
4 - Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
Un futuro difficile, ma d’altronde anche il passato prossimo non era un radioso. Il rilancio della musica del vivo spetta solo a noi: l’istituzione era, è, e sarà latente. Così nel nostro Bel Paese. Come operatore musicale sto progettando festival, registrazioni discografiche, pubblicazioni online.
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
Ai giovani musicisti rivolgo un appello: quando sarà possibile andate a concerto, assembratevi nelle sale!! I giovani musicisti non seguono abbastanza la musica dal vivo, pensano che studiare a casa sia sufficiente. Solo loro possono rivitalizzare un pubblico dei concerti sempre più anziano, destinato per ragioni anagrafiche ad una progressiva scomparsa.
http://www.emiliogalante.com