#tempocalmo: 5 domande a musicisti italiani in tempo di coronavirus: Sung-hyun Cho
Foto: ⓒ Taeuk Kang
Sung-hyun Cho, flautista - Professore, Yonsei University College of Music, Seoul, Corea - Flauto principale, Gürzenich-Orchestre-Colonia Orchestra Manager, PyeongChang Festival Orchestra (Music in PyeongChang) - Direttore artistico, Flute Arts Center
1 - Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
Per prima cosa, auguro a tutti la salute e la forza in questi tempi difficili e prego per tutte le persone colpite dal Coronavirus, e anche per coloro che ancora lottano per salvare la vita degli altri. Fortunatamente penso che la Corea stia lentamente migliorando e che sia stabile, quindi finalmente sono tornato alla mia Università per insegnare. Ma la vita è completamente diversa rispetto a prima, quindi sto provando a godermi il mio tempo libero e ad ascoltare molta musica. Inoltre, ho trascorso il mio tempo a fare anche lezioni online.
2 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
Sì, ho appena tenuto il mio primo concerto in streaming ed è stato davvero speciale. Soprattutto l'atmosfera… in qualche modo ero più concentrato sulla mia musica senza il pubblico ed ero più rilassato.
3 – Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
Spero che rimanga lo stesso di prima con molto pubblico, tuttavia potremmo sviluppare la piattaforma di streaming, in modo da poter ascoltare la musica ovunque, in qualsiasi momento. Perché credo che la musica trascenda e la musica guarisca.
4 - Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
Bene, ci sono già molti concerti online e lezioni online, quindi penso che potremmo sviluppare tutti questo servizio di streaming in futuro.
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
Spero sempre il meglio e sono sicuro che riusciremo a superare tutto questo con pazienza, solidarietà e amore attraverso la musica.

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