#tempocalmo: 5 domande ai musicisti in tempo di coronavirus: Francesco Gatti
Francesco Gatti, flautista - Primo flauto della Noord Nederland Orkest
1 - Come passa il suo tempo e di cosa si sta occupando sul piano musicale?
1  - Nel paese in cui vivo, l'Olanda, è stato applicato dal governo un lockdown molto più leggero rispetto a quello italiano. Per questo motivo è consentito uscire e visitare amici/parenti (ovviamente in condizioni di sicurezza). Le mie giornate quindi consistono in passeggiate con amici, e, chiaramente, nello studio dello strumento. Mi diletto anche nel giocare a scacchi, gioco che reputo molto rilassante.
2 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming?
La mia orchestra ha organizzato varie iniziative che mi hanno impegnato nella registrazione di alcuni video con alcuni colleghi. Ho anche collaborato alla realizzazione di un video per Falaut che andrà in tutto il mondo e in particolare per la televisione di stato Cinese. Tra l'altro ho registrato, circa un mese fa, l'Aus Liebe di Johann Sebastian Bach.
3 – Terminata l’emergenza COVID - 19 a suo avviso il modo di fruire la musica dal vivo sarà lo stesso o ripensato?
Spero che gli scienziati possano trovare una soluzione valida, efficace e soprattutto duratura per permetterci di riprendere il lavoro che abbiamo sempre svolto: suonare in grandi sale per molte persone! Cerco di cogliere l'aspetto più positivo da questa delicata situazione, sperando che non vi saranno cambiamenti drastici per permettere ai musicisti di svolgere il proprio lavoro.
4 - Quale futuro lavorativo si prospetta per il settore e soprattutto i giovani interpreti dopo la pandemia?
Penso si debbano trovare alternative valide e stimolanti per esecutori e pubblico. La concezione di orchestra, finchè il Covid-19 non sarà più una minaccia per la società, cambierà drasticamente. L'idea più valida, secondo me, sarà quella di preparare sinfonie dove l'organico previsto non comprenda più di una quarantina di musicisti, oppure quella di proporre più musica da camera e meno repertorio sinfonico - operistico. Noi giovani avremo il compito di adeguarci e di trarre il meglio da questa situazione. La musica ha un ruolo fondamentale e credo che la società non si dimenticherà di noi.
5 – Vuole rivolgere un pensiero/appello al pubblico dei concerti?
I vari appelli di molti musicisti, che chiedono di ricominciare prima possibile, saranno più forti ed efficaci se il pubblico (appassionato di musica colta o non) si schiererà dalla loro parte. Se Più persone sosterranno la ripartenza della cultura, il messaggio avrà un impatto forte e arriverà più lontano.

© Cidim