Nella Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, avrà luogo il convegno dal titolo “Alessandro Il Grande”, a cura di Piero Mioli, Accademico Filarmonico e storico della musica, che vedrà la partecipazione di dieci esperti del tema. Il convegno avrà inizio alle ore 10:00 e avrà lo scopo di coprire, fin dove possibile, la figura e l’opera intera di Alessandro Scarlatti, in occasione del III centenario della morte del compositore. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Interverranno: Loris Azzaroni, Emanuela Marcante, Francesca Menchelli Buttini, Antonio Caroccia, Andrea Parisini, Luca Della Libera, Mariateresa Dellaborra, Marco Bizzarini, Teresa Chirico, Andrea Zepponi e Luciano Scarpaci. Il programma in dettaglio ore 10:00 – 13:00 Conduce il curatore e consigliere d’arte Piero Mioli Emanuela Marcante | Immagini e ricognizioni di una vita Francesca Menchelli Buttini | Il dramma romano fra teatro e palazzo Antonio Caroccia | A Napoli: Il genio musicale al servizio della scena Andrea Parisini | Ancora in opera: echi lontani delle vaste fortune Luca Della Libera | Cantantibus vocibus et organis ore 15:00 – 18:00 Saluta e conduce il Presidente dell’Accademia Loris Azzaroni Mariateresa Dellaborra | Altri “canti”: suoni di toccata e di concerto Marco Bizzarini | L’oratorio: moti d’affetto e di politica Teresa Chirico | Serenate in dedica e festa Andrea Zepponi | Le cantate a cento a cento Luciano Scarpaci | Per un catalogo “a giorno” ___ Quando nacque, nel 1660 a Palermo, il melodramma era in mano a molti, laboriosi e certo non grandi maestri di scuola veneziana (Cavalli a parte). Quando morì, nel 1725 a Napoli, il genere era vigorosamente sia veneziano che napoletano ma aspettava ancora i contributi di Pergolesi e Galuppi, alla grande brillando soprattutto a Londra grazie a Händel. Insomma, Alessandro Scarlatti è stato il maggior musicista comparso fra un Monteverdi e un Vivaldi. Musicista su tutti i fronti, cioè autore di concerti grossi per archi, toccate per tastiera, oratori, cantate e serenate, rappresentò oltre sessanta drammi per musica a Napoli, Venezia, Firenze e Roma. Ne resta una buona metà, d'una tipicità barocca impressionante: sinfonia all'italiana ovvero tripartita col passo lento in mezzo, arie con daccapo, molti recitativi secchi, pochi cori e assiemi. A spiccare sono forse Gli equivoci nel sembiante, La caduta de' decemviri, Eraclea, Attilio Regolo, Il trionfo dell'onore, la boccacciana ed estrema Griselda, modelli invero onorati ma non sempre legiferanti perché ancora piuttosto austeri di senso e dotti di musica. Il convegno organizzato quest'anno dall'Accademia Filarmonica cerca di dar conto della maggioranza della musica composta dall'insigne musicista, padre di Domenico, scomparso esattamente trecento anni or sono. Come sempre, seguirà la pubblicazione degli atti, il n. 19 della collana Libreria Filarmonica avviata nel 2008. Piero Mioli.
Sabato 03 maggio 2025, ore 10.00
Sala Mozart Via Guerrazzi 13, Bologna |