Lei è eclettica, fantasiosa, imprevedibile, si esibisce a piedi scalzi e dice che il suo primo maestro è stata la pioggia. Suona il violino, ma ama cantare Schönberg e Ligeti. Lui è un direttore d’orchestra ceco, appena quarantenne, da sei mesi direttore principale ospite dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per entrambi le opere nuove, sconosciute, sono più eccitanti di quelle ascoltate mille volte. In questa occasione però Patricia Kopatchinskaja e Jakub Hrůša offrono, insieme alla Chamber Orchestra of Europe, una interpretazione sicuramente non convenzionale di due grandi classici.
Giovedì 05 maggio 2022, ore 20.30
Teatro Manzoni, via de' Monari, 1, Bologna (BO) - Italia |