Mercoledì 11 maggio 2022 - 
Recital
 del pianista Benedetto Lupo  . In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Osaka . 
Registrato presso la Fazioni Concert Hall Sacile (PN) Per guardare il video degli eventi online  QUI 
Il progetto Suono Italiano gode del  contributo del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo .
Programma: 
JOHANNES BRAHMS (1833-1897) 
Klavierstücke, op.118 
Intermezzo. Allegro non assai, ma molto appassionato, 
Intermezzo. Andante teneramente,
Ballade. Allegro energico,
Intermezzo. Allegretto un poco agitato, 
Romanza. Andante—Allegretto grazioso,
Intermezzo. Andante, largo e mesto 
JOHANNES BRAHMS (1833-1897) 
Klavierstücke, op.119 
Intermezzo. Adagio,
Intermezzo. Andantino un poco agitato - Andantino grazioso, 
Intermezzo. Grazioso e giocoso,
Rapsodia. Allegro risoluto 
ROBERT SCHUMANN (1810-1856) 
Sonata n.2, op. 22 
So rasch wie möglich – Schneller – Noch schneller,
Andantino: Getragen,
Scherzo: Sehr rasch und markiert,
Rondo: Presto - Etwas langsamer – Quasi Cadenza: Prestissimo 
NINO ROTA (1810-1856) 
dai “15 Preludi” (1964) 
1.	Allegro molto, 
2.	Allegro, ma espressivo e delicato, 
3.	Allegretto con spirito,
4.	Andante sostenuto ed espressivo, 
5.	Con impeto 
Biografia:
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più 
interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è 
imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, 
primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da 
qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed 
europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago 
Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, 
l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver 
Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la 
Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches 
Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, 
l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de
 Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su 
invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie,
 Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni.
La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle 
principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln
 Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di 
Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di 
Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di 
Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di 
Copenaghen.
Tra i momenti salienti della stagione 2018-19 ricordiamo il debutto con 
l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra 
da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven; 
l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano 
sinistra di Ravel, e i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia
 e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno 
del centenario della morte del compositore – “Il recital Debussy di 
Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora 
assolutamente eccezionale” (Le Devoir) – “Le interpretazioni di Lupo, 
libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali,
 meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha 
ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far 
musica” (Washington Post).
Nel 2019 è tornato, fra l’altro, alla Società del Quartetto di Milano e 
con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da 
Stanislav Kochanovsky.
Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e 
statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, 
nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di 
Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto
 Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi 
internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.
Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua 
città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, 
perfezionandosi successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, 
Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita 
Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni 
con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi 
concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot”, “Robert Casadesus”, 
“Gina Bachauer” e nel 1992 con il Premio “Terence Judd” a Londra.
Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche 
un’importante attività cameristica e didattica; tiene master class 
presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle 
giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno 
accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte 
nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di 
Santa Cecilia, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico 
effettivo.