- CHI SIAMO
- ATTIVITA'
- BANCHE DATI
- NEWS & INFO
- CIDIM
- Soci
- Musica in rete
- Vincitori di concorsi
- Selezioni e audizioni
- Prime assolute
- Dal vivo in Italia
- Dal vivo nel mondo
- Convegni / Incontri
- Festival e stagioni concertistiche in Italia
- Radio e televisione
- Nuove incisioni, DVD
- Libri e partiture
- Periodici
- Corsi
- Concorsi
- Formazione di base e di nuovo pubblico
- Comunicati e
Rassegna stampa - In Italia e dal mondo
- Festival e stagioni concertistiche nel mondo
- COMMUNITY
INTERVISTE
#tempocalmo: 5 domande a musicisti italiani in tempo di coronavirus: Gennaro Cardaropoli
1 - Come passa il suo tempo? Ho sempre viaggiato molto e ora mi ritrovo nella stessa casa per più di due mesi. L’inizio è stato un po' difficile, ma ora ho trovato una mia routine quotidiana e le belle giornate sicuramente aiutano. Insegno tutte le mattine e devo dire che questo nuovo metodo di insegnamento telematico seppur faticoso, si dimostrerà essenziale anche in un prossimo futuro. Il resto delle giornate le passo studiando, guardando serie tv (come penso facciano tutti in questo momento), dedicandomi ad un po' di sano sport e prendendo un po' di sole in balcone. 2 - Di cosa si sta occupando sul piano musicale? In questo momento, mi hanno cancellato gran parte dei concerti di quest’anno, perciò ho deciso di concentrarmi sui repertori dei concorsi per mantenermi in forma e tornare più preparato di prima. Avendo molto tempo a disposizione, sto anche cercando di sponsorizzare il più possibile il mio CD con Warner Classics Italy uscito a Gennaio. 3 - Ha proposto sue esecuzioni in streaming? Ho partecipato alla diretta Istagram di New Generation Festival suonando la Passacaglia di Biber e Nel cor più non mi sento di Paganini e alla diretta Facebook del Bazzini Consort eseguendo il medesimo programma. Inoltre, ho aderito alla “challenge” dei capricci di Rode insieme ad altri 24 violinisti italiani come stimolo per tutti i musicisti ad non arrendersi perché torneremo presto in pista. 4 - Quale è la composizione che ha cambiato la sua vita? Sicuramente il concerto di Brahms per violino e orchestra, questo concerto mi ha sempre ispirato, già solo il tema iniziale è monumentale e allo stesso tempo intimo e solenne. Sembra quasi un’ossimoro, ma d'altronde la nostra vita è fatta di ossimori. Ho dei ricordi molto emozionanti riguardo questo concerto poiché proprio con Brahms ho vinto il Grand Prize al Concorso Grumiaux, al Concorso Glazunov e al Premio Abbado. 5 - Un suo pensiero al pubblico dei concerti? In questo momento così difficile penso che le parole siano futuli. La musica è un’arte in grado di portare bellezza nei nostri cuori, anche in un momento dove la bellezza si è persa. Mi manca tanto il pubblico, il loro calore, ma sopratutto mi manca poter regalargli delle emozioni con il mio violino. Sono sicuro che ne usciremo presto, ma intanto seguiteci in streaming. www.gennarocardaropoli.com © Cidim |