INTERVISTE



#tempocalmo: 5 domande a musicisti italiani in tempo di coronavirus: Giulia Rimonda
Giulia Rimonda, violinista
1 - Come passi il tuo tempo?
Grazie alla quarantena ho avuto la possibilità di riscoprire quanto prezioso possa essere stare in famiglia e ho iniziato a rivalutare le piccole cose che fino a poco tempo fa ritenevo quotidiane e scontate, come prendere un treno, vedere un amico. Fortunatamente, la vita dei musicisti non si ferma mai! Continuo a studiare molto per incrementare il mio repertorio seguendo le lezioni online e registrando video per i miei Maestri ed inoltre mi dedico allo studio delle materie per la scuola. Questo momento è molto importante perché mi consente di pensare realmente chi sono e chi vorrei diventare, pianificare il mio futuro, fare progetti per i prossimi mesi e organizzare lo studio per i concerti che spero ricominceranno prima possibile.
2 - Di cosa ti stai occupando sul piano musicale?
Attualmente sto studiando il repertorio per i prossimi eventi e i concerti solistici che dovrò tenere nella prossima stagione con l’orchestra. Sto elaborando nuove idee per il progetto CDJ - Camerata Ducale Junior - che curo da alcuni anni e che mi terrà impegnata con produzioni di musica da camera per la stagione 2020/21: oltre ad essere stimolante, trovo molto divertente scegliere i programmi, relazionarmi con gli artisti e con gli altri ragazzi. Questa è sicuramente una delle mie attività preferite!
3 - Hai proposto tue esecuzioni in streaming?
Come già accennato precedentemente, in queste settimane mi sono concentrata molto sullo studio e ho preferito dedicarmi a tutto ciò che ho dovuto tralasciare negli ultimi mesi. Sicuramente mi attiverò anche su questo fronte.
4 - Quale è la composizione che ti ha cambiato la vita?
Tante sono le composizioni che mi hanno cambiata e che ora, quando le riascolto, mi riportano ad un determinato periodo o momento che ho vissuto. Certamente, il brano che in questo momento mi è particolarmente caro è il Concerto di Beethoven op.61 per violino e orchestra. Non ho ancora avuto modo di studiarlo, tuttavia questa composizione mi evoca attimi indimenticabili trascorsi con persone speciali che mi hanno aperto un nuovo mondo.
5 - Un tuo pensiero al pubblico dei concerti?
Il mondo è stato investito da un evento che non avremmo mai immaginato di vivere a cui non eravamo preparati. Proprio per questo è importante il modo in cui lo si vive e lo si guarda: anche se è difficile essere positivi, io cerco di esserlo. Sono convinta che tutto ripartirà e sarà ancora più bello: dobbiamo essere forti e guardare al futuro, superare il grosso ostacolo emotivo con consapevolezza e responsabilità. Solo così sarà ancora più emozionante il ritorno sul palcoscenico, di fronte al pubblico. Io non vedo l’ora!


© Cidim

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