FESTIVAL E STAGIONI CONCERTISTICHE IN ITALIA


Rassegne
L’Europa Musicale nei Secoli XVII e XVIII

La GOG in collaborazione con Fondazione Spinola organizza un ciclo di concerti dal titolo L’Europa Musicale nei Secoli XVII e XVIII. Si tratta di 5 concerti che si terranno presso la Parrocchia gentilizia di San Luca nei giorni 11, 18, 25 maggio e 15, 22 giugno alle ore 17,30.

La musica strumentale ha affrontato tra il XVI e il XVII secolo una serie di cambiamenti legati tanto all’evoluzione nella costruzione degli strumenti quanto allo sviluppo della funzione sociale della musica stessa. Su tutto si elevava una autentica e dotta discussione intorno allo stile nazionale del comporre. Certamente in Italia si è consolidata la tecnica del basso continuo, dell’Oratorio, della Cantata e della Sonata Barocca, ma soprattutto del Concerto. Già il termine Concerto fa pensare da un lato a mettere insieme, concertare, dall'altro a rivaleggiare, dove in quel tempo, il solo non era considerato predominante e il tutti relegato al semplice ruolo di accompagnatore, ma entrambe le parti erano concepite dialoganti o al limite rivaleggianti in quantità sonora. Qui risiede, per gli esecutori di oggi, il segreto della riuscita interpretativa: nella contrapposizione dei ruoli, solotutti, a prescindere dalla potenza sonora degli strumenti coinvolti. I compositori dell’epoca, ad esempio, non indicavano la dinamica o il colore delle sonorità previste nei due differenti momenti della loro creazione. Nei numerosi trattati scritti da studiosi o compositori di quel tempo sono stati elencati addirittura sistemi di distribuzione dell’importanza di alcune singole note all'interno delle frasi, mai però criteri dinamici predefiniti, come suonare forte il tutti e piano il solo. In Francia l’influenza della musica italiana fu molto evidente, segnata anche dalle scelte regali, che si concretizzavano nei matrimoni tra figli di regnanti di diversi paesi e dalle nomine di compositori di corte provenienti dall'Italia. Uno su tutti fu Jean- Baptiste Lully, fiorentino di nascita e naturalizzato francese. Fondamentale fu poi l’influenza di Arcangelo Corelli. Le relazioni tra i principali compositori coinvolgevano ovviamente anche Johann Sebastian Bach, probabilmente il più grande di tutti per noi oggi. Bach era guardato con ammirazione o con severità a causa dello stile personalissimo nel comporre. Bach non lasciava all'interprete spazi dal punto di vista dell’improvvisazione, la sua musica era composta anche nelle parti ornamentali, là dove quasi tutti lasciavano libertà agli esecutori nell'aggiungere con propria fantasia note in grado di abbellire le melodie composte. Questi gusti musicali si integrarono col passare del tempo e contribuirono in modo assai rilevante alla costruzione di un pensiero musicale sempre meno identificabile in senso nazionalistico e dunque più Europeo.

PROGRAMMA COMPLETO

venerdì 11 maggio ore 17,30 Luca Guglielmi clavicembalo
venerdì 18 maggio ore 17,30 Alberto Rasi viola da gamba Patrizia Marisaldi clavicembalo
venerdì 25 maggio ore 17,30 Quartetto di Liuti da Milano Emilio Bezzi liuto e arciliuto Renato Cadel liuto e canto Elisa La Marca liuto e tiorba Giulia La Marca liuto e chitarra barocca
venerdì 15 giugno ore 17,30 Stefano Barneschi violino Riccardo Doni clavicembalo
venerdì 22 giugno ore 17,30 Marco Brolli flauto Francesco Baroni clavicembalo


11 maggio 2018 - 25 giugno 2018
Parrocchia gentilizia di San Luca - Genova
Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: galleria G. Mazzini 1/1A - 16121 - Genova - GE - Italia
TELEFONO: +39 010 8698216
FAX: +39 010 8698213
SITO WEB: http://www.gog.it
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