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Martina Franca (TA): "Tra la carne e il cielo" - Centro Artistico Musicale Paolo Grassi
Lunedì 05 dicembre 2022, ore 20.00 - TRA LA CARNE E IL CIELO Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 5 BWV 1050 per flauto, violino, clavicembalo e orchestra d’archi Azio Corghi Tra la carne e il cielo per violoncello concertante, voce recitante maschile, soprano, pianoforte e orchestra. Drammaturgia poetica di Maddalena Mazzocut-Mis Lidia Fridman soprano; Alessandro Mastracci violoncello; Francesco Libetta pianoforte; Marco Bellocchio voce recitante; Orchestra della Magna Grecia; Alejandra Urrutia direttrice d’orchestra

Progetto Speciale MIC 2022. Concerti e approfondimenti in occasione dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini
"Bach è l’autore che amo di più, un po' per motivi irrazionali, un po' perché per me la musica di Bach è la musica in sé, la musica in assoluto" Pier Paolo Pasolini La Fondazione Paolo Grassi, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini presenta il progetto speciale "Tra la carne e il cielo": un ciclo di otto produzioni musicali, concerti e approfondimenti da realizzare nel corso del 2022 in un viaggio di dieci serate alla scoperta delle sue idee e degli artisti che lo hanno influenzato e ispirato, attraverso una lettura inedita atta a spiegare la forza espressiva della musica in rapporto alla parola nel pensiero musicale di Pasolini. Nel centenario della nascita la figura di Pier Paolo Pasolini – di cui impressionano la quantità, la qualità, la molteplicità stilistica delle sue creazioni, in una vita breve – si impone come peculiare nella storia civile italiana e riconoscibile a livello internazionale per le tematiche che la sua opera ha complessivamente espresso. Figura tra le più dibattute ed emblematiche del suo tempo, Pasolini rappresenta ancora oggi un punto fermo della cultura italiana e internazionale, grazie alla sua capacità di leggere e anticipare le trasformazioni della società contemporanea che ne fanno un artista tuttora originale e di grande attualità. Pasolini non credeva alla separazione delle discipline artistiche: è stato scrittore, poeta, saggista, drammaturgo, regista cinematografico, pittore. Per un’istituzione che opera nel campo dello spettacolo musicale, quale è la Fondazione Paolo Grassi, il centenario della nascita è l’occasione per ricordare e ribadire l’importanza della musica nella sua formazione e nelle sue opere. Perché Bach? Lo spiega lo stesso Pasolini in uno scritto dedicato al compositore che era il più presente nella sua ampia discoteca privata e nel quale ricorda il periodo degli studi violinistici e dunque del suo primo incontro con quella musica: “Bach rappresentò per me, in quei mesi, la più forte e completa distrazione; rivedo ogni rigo, ogni nota di quella musica; risento la leggera emicrania che mi prendeva subito dopo le prime note, per lo sforzo che mi costava quell’ostinata attenzione del cuore e della mente. La piccola stanza spariva, sommersa dall’argento freddissimo e ardentissimo del Siciliano: io lo ascoltavo e lo svisceravo, particolare per particolare. Ogni volta che lo riudivo mi metteva, con la sua tenerezza e il suo strazio, davanti a quel contenuto: il contenuto di una lotta, cantata infinitamente, tra la Carne e il Cielo. Come parteggiavo per la Carne!”. Ecco, nell’immediatezza di una semplicità così assoluta e ferma, di una disarmata sincerità, il motivo della scelta di incentrare sulla musica di Bach il progetto “Tra la carne e il cielo”. Declinando in modo articolato il rapporto di Pasolini con la produzione bachiana, e sviluppando, con nuove creazioni e nella vitalità rivelatrice della parola e del canto affiancati alla musica, gli spunti che la sua produzione letteraria e poetica offre a noi, oggi e certamente per molto tempo a venire, ancora. Al fine di approfondire questo rapporto fatto di affinità e contrasti, la Fondazione Paolo Grassi ha articolato una programmazione artistica e culturale eterogenea, originale e di grande prestigio. Ricchezza linguistica, precisione di termini musicali, sensibilità all’ascolto, sincerità autobiografica: è questo lo spunto vitale del progetto. La contemporaneità universale della musica di Bach, l’amore appassionato che ha nutrito per lei un protagonista italiano della vita culturale internazionale del Novecento e del nostro tempo. Tantissimi gli spunti di riflessione critica su tematiche sociali e di attualità, che saranno oggetto di conversazioni e incontri di approfondimento a cura di esperti, artisti, musicologi, antropologi, drammaturghi e storici dell’arte. Sempre più forte la volontà di consolidare il percorso di collaborazione con le più importanti realtà culturali pugliesi di riconosciuto valore artistico e di incentivare la collaborazione tra soggetti pubblici e privati, in una logica di rete territoriale organica e stabile, nel segno della musica, del teatro e dei valori architettonici, storici e paesaggistici, che connette: l’Associazione Orchestra Della Magna Grecia di Taranto, il Museo Archeologico Nazionale MarTa di Taranto, la Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, la Fondazione “Giuseppe di Vagno” di Conversano, il Teatro Kismet di Bari e i Comuni di Martina Franca, Crispiano, Conversano e Bari. Significativa, inoltre, la coproduzione con il lo storico e prestigioso Teatro Luciano Pavarotti di Modena. Il progetto porrà in contatto artisti affermati di fama internazionale e nuovi talenti della scena musicale pugliese, italiana e internazionale, con un pubblico variegato e sempre più ampio, da formare e far appassionare alla musica e all’arte.

I biglietti saranno presto disponibili presso la Fondazione Paolo Grassi e online su VivaTicket.
Lunedì 05 dicembre 2022, ore 20.00
Teatro Verdi, Martina Franca


Dati ente organizzatore
INDIRIZZO: Palazzo Ducale, piazza Roma 34 - 74015 - Martina Franca - TA - Italia
TELEFONO: +39 080 4805100, +39 080 4307259, +39 080 4344518
FAX: +39 080 4805120, +39 080 4800790