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Trento: Convegno - DiMMI “Dizionario Musicale Multidisciplinare Integrato”
Venerdì 27 novembre 2020 e sabato 28 novembre 2020 - Una delle eredità più evidenti del ‘900 consiste nella progressiva accelerazione dell'attenzione della ricerca per i fenomeni musicali. Il crescente interesse non ha riguardato tanto, o solo, le discipline più tradizionalmente legate ai suoni e alla loro organizzazione, ma praticamente quasi tutte le discipline del sapere, soprattutto quelle che pongono in qualche modo al centro della loro attenzione l'essere umano, la sua capacità di percepire, trasmettere e raccogliere informazioni nel mondo che lo circonda. Una conseguenza di tale scenario la si può notare in una mutua "contaminazione" del vocabolario utilizzato dal mondo della musica e della scienza. Parole come ‘energia’, ‘spazio’, ‘dissonanza’, ‘periodicità’, ‘tensione’, ‘memoria’, ‘emozione’, ‘articolazione’, sono cardinali per strumentisti, compositori e musicologi, ma lo sono anche per campi di studio non direttamente connessi con l’esperienza musicale.

A partire da queste premesse, la collaborazione tra il Conservatorio di Trento e Riva del Garda, l'Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler ha portato all'ideazione del DiMMI, acronimo di “Dizionario Musicale Multidisciplinare Integrato”: un appuntamento annuale in cui musicisti, rappresentanti del mondo universitario e della ricerca possano riflettere su una parola di comune interesse, ciascuno dalla prospettiva della propria disciplina, ma con la condivisa disponibilità a cogliere possibili e forse non banali punti di contatto.

L’edizione 2020 del DiMMI si svolgerà il 27 e 28 novembre in modalità mista: il 27 novembre nell’Aula Magna del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda e il 28 novembre nella Sala Archeologica del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento; si prevede tuttavia di riprodurre le due giornate anche in streaming.

La parola scelta per quest'anno è dissonanza, termine nato in ambito musicale, ma oggi impiegato in campi assai diversi con formidabili implicazioni sul piano dell’immaginario: dalle presenze diaboliche medievali allo scardinamento del linguaggio tonale, specchio della storia sociale, economica e politica dell’intero occidente. Gli interventi su invito sono affidati ad Andrea Frova (già Ordinario di Fisica Generale alla Sapienza Università di Roma, autore di testi di divulgazione scientifica, saggi musicologici e narrativa), e Moreno Andreatta (direttore di ricerca del Centre National de la Recherche Scientifiques, membro del Groupe de recherches expérimentales sur l'acte musical dell'Università di Strasburgo e ricercatore associato all'equipe Rappresentazioni Musicali dell'IRCAM di Parigi). Altri interventi vedono protagonisti docenti dell’Università di Trento appartenenti a vari dipartimenti (Economia e Management, Lettere e Filosofia, Fisica, Ingegneria Civile, Scienze dell’Informazione, Sociologia, Matematica, Scienze Cognitive), ricercatori della Fondazione Bruno Kessler e musicisti del Conservatorio "Bonporti".

Tra gli interventi, distribuiti in quattro sessioni e una tavola rotonda finale è naturalmente previsto un concerto, quello della pianista Laura Di Paolo, alla Sala Filarmonica sempre a Trento la sera del 27/11 alle ore 20:30. Il programma proporrà diverse possibili e originali letture musicali del termine dissonanza con musiche di Lili Boulanger, Olivier Messiaen, Frank Martin, Arnold Schoenberg, Anton Webern, Theodor W. Adorno, Sofia Gubaidulina, Rodion Shchedrin, Lera Auerbach e a "Sounds architecture: three studies on dissonance", una prima del compositore Massimo Priori scritta appositamente per il DiMMI 2020.

Qualora le condizioni sanitarie impongano ulteriori restrizioni l’evento sarà svolto interamente online.

Per informazioni: dimmi2020@conservatorio.tn.it, fabio.cifariellociardi@conservatorio.tn.it
Venerdì 27 novembre 2020 e sabato 28 novembre 2020
Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda e Sala Archeologica del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, Trento


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