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Parma: Traiettorie - Fondazione Prometeo
Ma procediamo con ordine. Si comincia con «Okho» (1989) di Iannis Xenakis, un pezzo per percussioni etniche (tre dzembé e un grande tamburo africano) in cui gli esecutori si passano fra loro il ritmo iniziale arricchendolo e combinandolo in assoli, duetti e terzetti in modo che la fluidità della tessitura ritmica occulti del tutto cesure e strutture. A questo seguono due pezzi di due rappresentanti della cultura della percussione come creatività esecutiva oltre che suono e ritmo. Ma se «Reflets en trio» (2002) per vibrafono, dzembé e marimba dell’argentino Carlos Roqué Alsina lavora sulla convivenza timbrica degli strumenti in un’orgia di sensazioni selvagge ed etniche, «Tribadabum extensif sur rythme fantôme» (1986) di Vinko Globokar gioca tutto sull’improvvisazione degli interpreti. Che non necessariamente devono essere tre, anzi in uno spazio aperto Globokar prevede possano essere tanti di più, a scelta (e qui lo saranno), ognuno con un proprio compito che è quello di materializzare suoni e rumori sia attraverso le percussioni sia attraverso oggetti di uso comune, tenendo a mente un ritmo che è appunto “fantasma” perché precluso invece al pubblico. Il quale avrà modo di immergersi fisicamente in venticinque minuti di azioni e suoni ricreati dagli esecutori su meri suggerimenti gestuali della partitura, in un vortice di sorprese timbriche e di colpi di scena che non precludono minimamente la coerenza di tutto il pezzo. Nata nel 1991 da un’idea di Martino Traversa, che ne è tuttora direttore artistico, e organizzata e promossa da Fondazione Prometeo, Traiettorie è divenuta in trent’anni uno degli spazi performativi più rilevanti per la musica di oggi a livello europeo, tanto più che la sua realtà è sempre stata radicata a Parma in un contesto tradizionalmente impregnato dal culto per il repertorio operistico. Oltre ad aver ospitato oltre duecento concerti e fatto eseguire oltre un migliaio di pezzi, ha impreziosito i propri cartelloni con i maggiori solisti ed ensemble mondiali dediti alla scrittura contemporanea, offrendo a ogni edizione numerose prime, assolute o italiane, e contribuendo così, oltre che con incontri e masterclass, alla diffusione e alla presa di coscienza della musica contemporanea. Consapevole dell’intreccio imprescindibile fra le arti, specialmente nella dimensione moderna, ogni edizione di Traiettorie è stata rappresentata da un’opera visiva, spesso appositamente realizzata: quest’anno l’immagine del trentennale è l’olio su tela «Il grido della luna» di Piero Guccione. Informazioni: È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito www.vivaticket.it o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 17:15 – presso la biglietteria situata ai Voltoni del Guazzatoio (Piazzale della Pilotta 15, 43121 Parma). Si rammenta che a causa delle norme di distanziamento la capienza sarà ridotta, ed è consigliabile l’acquisto online per assicurarsi il posto. Inoltre, per evitare code e assembramenti, s’invita lo spettatore a presentarsi presso il luogo dello spettacolo minimo 20 minuti prima dell’inizio della rappresentazione. Le misure di sicurezza per accedere agli spettacoli sono consultabili al sito www.fondazioneprometeo.org Costi dei biglietti Intero: € 10 Ridotto: € 5 (studenti universitari e del Conservatorio, soci TCI e FAI) Omaggio: under 18 Per informazioni Fondazione Prometeo tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292 e-mail: info@fondazioneprometeo.org
Sabato 29 agosto 2020, dalle 18.00 alle 20.00
Cortile del Guazzatoio, Piazzale della Pilotta, 15 - 43121 Parma, Parma - Italia |
Dati ente organizzatore
NOME: Fondazione Prometeo
INDIRIZZO: Via Paradigna, 38/a - 43122 Parma - 43122 - Parma - Parma - Italia
TELEFONO: 0521 708899
CELL: 348 1410292
E-MAIL:
info@fondazioneprometeo.org
SITO WEB:
http://www.fondazioneprometeo.org/
ALLEGATI: